Si è conclusa, dunque, la tredicesima edizione della rassegna di musica, teatro, danza della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, che dal 16 aprile al 17 dicembre ha portato nei capoluoghi e nelle due province quattordici spettacoli, perlopiù in prima regionale o nazionale, tutti premiati da una grandissima affluenza e da un lusinghiero apprezzamento da parte del pubblico.
«Siamo estremamente soddisfatti dei risultati di questa edizione di Musikè – conferma Gilberto Muraro, Presidente della Fondazione Cariparo. – Anno dopo anno abbiamo lavorato per far crescere costantemente la rassegna, sia sul piano della qualità dell’offerta che sul piano della risposta del pubblico, come dimostrano l’attenzione dei media e la rapidità con cui i posti vengono esauriti. Musikè si conferma un cartellone capace di ospitare grandi artisti e di proporre spettacoli in prima regionale e nazionale, centrando quindi uno degli obiettivi che sostanziano la nostra missione: promuovere e diffondere la cultura nel territorio in cui operiamo.»
Nel corso dell’anno Musikè ha portato sul palco artisti del calibro di Enrico Pieranunzi, in occasione dei cento anni della Rhapsody in Blue di George Gershwin e dei cinquant’anni dalla morte di Duke Ellington. Il teatro civile di Antonella Questa, Luca Scarlini e Ottavia Piccolo ha ripercorso una delle pagine più buie del secolo scorso, il delitto Matteotti, in occasione del centenario. Una ricorrenza celebrata anche in musica, con il concerto del pianista Danilo Rea e la rilettura jazzistica della passione privata di Matteotti: l’opera lirica.
Simona Molinari ha proposto la sua autobiografia attraverso le sue canzoni, in un concerto memorabile che ha reso omaggio anche a Mercedes Sosa, la voce più ascoltata del Sudamerica, simbolo della lotta per i diritti civili contro la dittatura. Petra Magoni e Andrea Dindo hanno invece rivisitato lo storico incontro tra Milva e Giorgio Strehler con le canzoni di Bertolt Brecht e Kurt Weill, mentre Alessandro Quarta ha celebrato con il suo violino e il suo carisma i cinque elementi della fisica aristotelica.
Grazie al teatro Cinzia Spanò ha fatto scoprire al pubblico “l’altra Resistenza” di Palma Bucarelli, richiamando l’attenzione di RAI Radio3, mentre Giuseppe Cederna ha messo in luce la centralità del corpo nella vita di ogni essere umano e l’ironia di Luca Bizzarri ci ha fatto scendere a patti con quell’immagine di noi che rifiutiamo di vedere.
La danza, infine, ha mostrato il suo potere salvifico con la Compagnia di Hervé Koubi e ha riflettuto sull’utopia con la Compagnia ŻfinMalta, mentre il circo e la clownerie sono stati al centro dello spettacolo Oh Oh, presentato in prima italiana dalla Compagnia Baccalà.
L’appuntamento con la prossima edizione di Musikè è per marzo 2025, con alcune importanti novità.
Musikè è una rassegna della
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Programmazione artistica e coordinamento
Alessandro Zattarin
Info: https://www.rassegnamusike.it/