Dalla collaborazione fra Ilinx, Qui e Ora, Confraternita del Chianti e altre realtà lombarde parte una tre giorni teatrale con sette spettacoli e momenti d’incontro
Un teatro, TeCa, che è una sorta di megacattedrale con annesso bistrot e scuola di musica, dato in gestione a Ilinx, effervescente compagnia vincitrice di un bando comunale. Una città, Cassano d’Adda, dove l’hinterland milanese degrada nella Brianza iridescente, e occhieggia alla Bergamasca ricca di corsi d’acqua, quasi a esorcizzare l’inverno più arido degli ultimi anni. Un festival per inaugurare la primavera. Nel segno dell’arte. Con alcune compagnie vivaci, in un territorio attivo socialmente e culturalmente.
Il 7, l’8 e il 9 aprile parte quindi Overview, esperimento artistico promosso da Qui e Ora Residenza teatrale, La Confraternita del Chianti, Alessandro Sesti, Tiziana Francesca Vaccaro e Créature Ingrate. Un progetto triennale ospitato da Ilinx, gestore di TeCa. Per consolidare sinergie, strategie e competenze. Per rafforzare un nuovo modo di fare impresa e promozione. Armonizzando produzione e poesia.
Sette spettacoli. Un focus per ragionare su promozione e produzione. Facendo sistema. Per reagire all’onda lunga della pandemia. Ed essere tetragoni alle crisi delle certezze – artistiche, psicologiche, economiche – che la crisi ha portato con sé.
«Saranno tre giorni di riflessione e scambio, ma anche e soprattutto una festa». Laura Valli di Qui e Ora è una delle menti del progetto. È lei a spiegare l’identità di Overview: «Propriamente non è un festival, ma un vero e proprio esperimento. Vogliamo creare un incontro con gli operatori e il pubblico. Per conoscerci e farci conoscere. Vogliamo capire insieme se è possibile trovare modi nuovi di produrre, distribuire, promuovere e programmare in un sistema che ha tragicamente dimostrato la sua fragilità. Noi saremo a TeCa per tre giorni. Accoglieremo tutti coloro che vorranno partecipare al nostro esperimento. Anche lo stesso TeCa è un nuovo esperimento che speriamo prenda piede, perché è un luogo di cultura periferico. Sappiamo bene quanto i presìdi territoriali siano importanti».
Spettacoli e un convegno. Ma anche aperitivi e cene. Si parte domani, giovedì 7 aprile: caffè di benvenuto alle 16, presentazione di Overview, ed è subito teatro. Alle 18 apre “Ionica” di Alessandro Sesti, spettacolo contro la ‘ndrangheta (vincitore del premio della critica a Direction Under 30 2020 e di altri importanti riconoscimenti) focalizzato sulle denunce del testimone di giustizia Andrea Dominijanni.
Dopo l’aperitivo delle 19, alle 20.30 è la volta della Confraternita del Chianti con “Il paese delle facce gonfie”, storia di diossina e dei sogni infranti di un bambino. Tra immaginazione e memoria, si rievoca il disastro dello stabilimento Icmesa a Seveso del 1976. Una vicenda attualissima. Mentre il pianeta collassa, e la guerra in Ucraina ridesta inquietudini atomiche, Seveso ci ricorda l’urgenza di uno stile di vita sostenibile, a prova di cambiamenti climatici. Il testo di Paolo Bignami (dramaturg Chiara Boscaro) è vincitore del Mario Fratti Award 2017 (New York).
Alle 22 si vira a Sud. Tiziana Francesca Vaccaro propone “Terra di Rosa. Vite di Rosa Balistreri”. Al centro, la vita e l’arte dell’appassionata cantautrice folk siciliana, icona di libertà e dell’emancipazione femminile, in una terra che non smette di ribellarsi alle angherie.
Venerdì 8, alle 15, megaconvegno sul sistema della produzione, promozione e distribuzione. Tavola rotonda ricchissima con il “padrone di casa” Nicolas Ceruti (direttore artistico della Residenza RAMI e TeCa Teatro Cassanese), Antonella Cirigliano (direttrice artistica Cross Project), Francesca D’Ippolito (organizzatrice teatrale, presidente C.Re.S.Co.), Franco D’Ippolito (docente di Organizzazione del sistema teatrale – Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi), Carlo Grassi (direttore ScenAperta – Circuito Teatrale dell’Altomilanese), Tiziano Panici (direttore artistico di Dominio Pubblico Festival – direttivo Risonanze Network), Cira Santoro (responsabile del Teatro Comunale Laura Betti di Casalecchio di Reno e del settore Teatro Ragazzi presso Ater Fondazione) e la stessa Laura Valli (direttrice artistica di Qui e Ora Residenza Teatrale).
Alle 18 torna Tiziana Francesca Vaccaro con lo spettacolo “Sindrome Italia. O delle vite sospese”. È la storia, tra l’Italia e la Romania, di una badante e delle sue cicatrici. Straniera senza patria, all’estero e nel proprio Paese. Anche questo è un lavoro pluripremiato: secondo posto al Premio Ipazia per la Drammaturgia 2019, vincitore per la sezione drammaturgia – Teatro Donna della XVI edizione del Concorso Europeo per il Teatro e la Drammaturgia Tragos.
Festival che vai, “Ladies Body Show” che trovi. Dopo l’aperitivo delle 19, Qui e Ora propone, alle 20.30, il proprio cavallo di battaglia confezionato con Silvia Gribaudi, Matteo Maffesanti e Marta Dalla Via. La rivoluzione è nel corpo. Ironia e trigliceridi si armonizzano se la carne diventa performance. Il miglior vaccino contro i disturbi dell’alimentazione. Lavoro folle, che trasforma l’adipe in gesto drammaturgico. Chiusura di serata ancora con “Il paese delle facce gonfie” alle ore 22.
La kermesse di sabato 9 aprile si apre alle ore 16 con caffè e incontri tra artisti e operatori. Alle ore 18 è di scena lo spettacolo “Flirt” di Créature Ingrate: una donna sospesa nel tempo e nello spazio, in un delicato, ironico slancio verso l’amore romantico. Lo spettacolo è stato vincitore del Progetto Cantiere 2018 nell’ambito dalla rassegna torinese di teatro di figura Incanti.
Dopo il consueto aperitivo delle 19, torna Alessandro Sesti alle 20.30, stavolta con “L’origine dell’eroe – Requiem per un pipistrello”, collage delle storie di Batman, Robin e Joker alle prese con tasselli di vite da ricomporre. Apoteosi finale alle 22 con “Ladies Body Show” di Qui e Ora, prima del dj set e festa delle ore 23. La notte è piccola?