Noi vacanzieri

“Perché vacanza? Se sapessi cosa veramente vuol dire. Non è sempre chiaro ‘da cosa’. E’ spesso una sospensione momentanea da qualcosa che in realtà vorremmo non finisse mai. La vita. Per me le vacanze sono state quelle della scuola, finite a diciassette anni, con un anno di anticipo. Mi è piaciuto chiamare vacanza questa fase a discrezione del destino. Ma non c’entra. Perché dopo le vacanze riprende il lavoro. Non per noi.
Chiamare vacanza questa sospensione è molto chic, ma nel corso della giornata ha dei momenti irritanti, perché non ha la fisionomia di un finale ma… solo la noia di un atto mancato, come una palla da tennis finita fuori campo”.
(“La vacanza dei superstiti. (E la chiamano vecchiaia)”, Franca Valeri, Einaudi, 2016)

Ci prendiamo una pausa dalle scene. Magari andremo in barca. O forse in zattera, chissà. Aspetteremo comunque che il mare sia un olio. E se non sarà… mangeremo in casa.

Buon agosto!
La redazione di Krapp’s Last Post

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