Guai a chi cerca ancora di affermare che artisti, pubblico e critica sono entità separate, mondi distanti. Due anni fa, a Kataklisma Teatro, gestito dall’omonima compagnia (sotto la guida di Elvira Frosini) al quartiere romano del Pigneto, si era svolta la prima edizione di quello che allora si chiamava “Uovo Critico”. Il progetto mirava a creare uno spazio di lavoro e riflessione comune in cui si quelle tre entità si potessero incontrare. L’esigenza proveniva da una crescente diffidenza nata intorno al legame che doveva e dovrebbe fare da collante per la prosperità e la conservazione del teatro contemporaneo. Del teatro, ci piace tornare a dire, “sperimentale”, nel senso proprio del termine, cioè quel genere di lavoro che vede la scena come terreno di sperimentazione scientifica.
Le disastrose circostanze (economiche e non solo) dei mesi passati avevano reso impossibile la replica di quell’evento nell’annata 2009. Ora la volontà di preservare quel legame torna a farsi più che mai urgente. Da questa piccola storia nasce, con appunto rinnovata forza, “Novo Critico – Appuntamenti tra critica e nuova scena performativa”. La formula resta più o meno invariata: sono stati selezionate 10 compagnie/artisti e 10 critici; nel corso di due mesi (dall’8 ottobre al 3 dicembre 2010), si terranno degli incontri che testimonieranno la relazione tra queste due categorie, il tutto di fronte alla terza: il pubblico.
Per gli spettatori non si tratterà tanto di assistere a una sorta di “incontro di boxe” tra critico e artista, quanto piuttosto di essere parte integrante del formarsi e del consolidarsi di un rapporto che per forza di cose esiste da sempre. La creatività incontra la considerazione estetica: il critico viene messo in contatto con l’artista al momento della definizione del calendario, in modo che abbia tempo e modo di approfondirne il lavoro, comprenderne l’estetica, riflettere sulle sue motivazioni di fondo. Durante l’incontro l’artista presenterà il proprio lavoro davanti al pubblico e al critico di turno, con il quale si intavolerà la discussione. Non un semplice dibattito, ma la costruzione di una strada estetica completa, il tentativo di riunire le forze verso una meglio definita direzione, un percorso più consapevole nella creatività come nella sua traduzione in un codice comprensibile per gli spettatori.
L’evento, promosso dal Comune di Roma, presentato in collaborazione con DAMS di Lettere e FIlosofia dell’Università di Tor Vergata, DASS, Facoltà Scienze Umanistiche, La Sapienza, Università di Roma e con il partenariato di Fondazione Romaeuropa, prevede per quest’anno l’inserimento di una nuova collaborazione, chiamata “Deposito Critico”: il prof. Roberto Ciancarelli (docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo e Storia della Danza e del Mimo all’Università di Roma La Sapienza) e Paolo Ruffini (giornalista, critico e studioso di teatro, che dirige, tra l’altro, la collana “Spaesamenti” per Editoria&Spettacolo) saranno “testimoni speciali e competenti” degli incontri di Novo Critico, offrendo un contributo fondamentale all’approfondimento della discussione. Proprio perché, per chiudere il cerchio, la volontà del progetto promosso da Kataklisma e amnesiA vivacE è quello di restituire alla critica l’approfondimento di contenuti necessario a valorizzare il lavoro di chi fa il teatro. L’ultima iniziativa sarà quella, già sperimentata nei festival più all’avanguardia, di istituire un Osservatorio Critico, coordinato da docenti delle Università di RomaUno (Elena D’Angelo e Francesca Magnini, coordinate dal prof. Ciancarelli) e RomaDue (Giada Oliva, Francesca Bini e Maria Rita Di Bari, coordinate dalla prof.ssa Donatella Orecchia).
Si parte l’8 ottobre con l’incontro tra Daniele Timpano e Nicola Viesti. Gli appuntamenti successivi di ottobre prevedono Andrea Cosentino / Claudia Cannella, (15 ottobre), Santasangre / Antonio Audino (il 20), Alessandra Sini / Rossella Battisti (il 26) e Kataklisma / Massimo Marino (il 29). E via fino al 3 dicembre (vai al programma completo), ospitati ora dallo spazio Kataklisma e ora dall’Università di Tor Vergata. Krapp’s Last Post seguirà l’evento come media partner ufficiale insieme a Radio Tre. Filmeremo tutti gli incontri, dei quali daremo conto pubblicando via, con la maggior celerità possibile, un breve montaggio video di qualche minuto che offra un’idea delle questioni emerse, dei passi fatti insieme. Nel corso dell’evento intervisteremo anche gli artisti e i critici coinvolti, per dimostrare davvero che, se questo è il momento di far rinascere la critica, KLP è qui e si batte in prima linea.