Buon Viaggio! Videoreportage dal Festival dei Tacchi in Ogliastra

Ogliastra Teatro - festival dei Tacchi 2009
Ogliastra Teatro - festival dei Tacchi 2009
Ogliastra Teatro – festival dei Tacchi 2009

Le cose veramente belle le si scopre un po’ per caso, un po’ per fortuna. Quando ad inizio primavera ho incontrato Francisco Ortuno Millàn, direttore artistico del CAT di Siviglia (il Centro Teatrale d’Andalusia), abbiamo parlato anche del Festival dei Tacchi, che il Cada Die Teatro organizza ogni anno in Ogliastra. Dopo un po’ mi ha detto ridendo: “Renzo, devi andarci assolutamente! E’ un festival pazzesco, direi dionisiaco, in una terra bellissima fuori dal mondo, dove incontri natura e sudori, gente vera, carnale, ed emozioni, scenari mozzafiato. Cibo buonissimo. E soprattutto il teatro, la passione per il teatro!” Ditemi come si fa a non mettere una cosa così in agenda!

Strada che da Tortolì si inerpica nella vallata dell’Ogliastra, enorme riserva naturale, regno del maestrale, pale eoliche. Ad una curva vedi enormi rocce a forma di tacco in un altopiano lunare, a quella successiva vedi il mare e una vallata di paesini a forma di presepe che si illuminano di notte. Guardo il telefonino, nemmeno una tacca. Guardo in alto, un cielo pazzesco e le montagne e i dirupi che si stagliano neri in controluce.

Il Festival dei Tacchi è un festival di teatro contemporaneo, ideato 10 anni fa dal Cada Die Teatro di Cagliari, che unisce arti performative, natura e tradizioni locali nella bellissima cornice dei tacchi d’Ogliastra, un posto impedibile, da vedere, dove dal 5 al 10 agosto di quest’anno, fra i comuni di Jerzu, Ulassai, Gairo e Osini, si è tenuta la decima edizione di un Festival che cresce anno dopo anno.
Nato a Cagliari nel 1982, Cada Die ha da sempre scommesso sul progetto di teatro diffuso, proponendosi di realizzare una circuitazione popolare, per portare il teatro dove difficilmente arriva, accompagnando gli spettatori in una riflessione sui temi e i linguaggi del teatro contemporaneo.  In questo impegno Cada Die Teatro collabora con Bocheteatro di Nuoro, la Maschera di San Sperate, Rossolevante di Tortolì,  i teatri comunali di Serrenti e San Gavino e Dorgali.
Per festeggiare il decennale, l’edizione di quest’anno ha proposto una ricca programmazione, fra teatro di narrazione e impegno civile, dal teatro di strada, alla musica e alla formazione.

Gli ospiti? Amici di vecchia data, tra cui Pippo Delbono che ha presentato “Racconti di giugno”, Antonello Dose, dal Ruggito del coniglio, con “Ryunio la figlia del Re Drago”, Paolo Fresu che ha sparso le sue note per “Sos laribiancos – monologo teatrale” di Pierpaolo Piludu, tratto dall’omonimo romanzo di Francesco Masala; ma anche uno sguardo alla Sardegna con  le compagnie Bocheteatro (Nuoro) con “Percas”, gli ogliastrini Rossolevante (Lanusei) con “Viaggi al limite di una stanza” e il Cada Die teatro stesso con gli spettacoli di Giancarlo Biffi “Milano da bruciare!”, Alessandro Mascia e gli allievi del progetto integrato sul disagio Migranti in “Sorella vigilante”, gli allievi della scuola di Arti Sceniche. E poi La Vetreria con “In su monte e Gonare a siren sings” e tanti altri ancora.
Come tutti gli anni, il festival ha previsto sessioni di attività formativa, quest’anno in compagnia di Giuliana Musso, Alessandro Berti e Renato Sarti (Teatro della Cooperativa di Milano).
E un convegno dal titolo La funzione pubblica del teatro, promosso dal Cada Die teatro e dal BES, momento di confronto e di riflessione sul teatro. È un percorso completo, un cammino, quello che Giancarlo Biffi e Cada Die propongono allo spettatore. In sé, prima ancora che nel teatro. Ed è per questo che, presentando gli spettacoli, Giancarlo conclude come ha concluso l’intervista a noi, augurando a tutti “Buon viaggio!”

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  1. says: Luca

    c’ero e mi è piaciuto tanto questo videoracconto del festival 2009: bravi tutti, bravo cada die teatro, bravo giancarlo per voler continuare a condividere vita e teatro, in direzione ostinata e contraria

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