OPERAESTATE
Festival Veneto
Dal 3 luglio al 6 settembre 2009
a Bassano del Grappa e nelle città palcoscenico del festival
31 città coinvolte, 400 serate di spettacolo in oltre 2 mesi tra le ville, i castelli, i parchi, i palazzi, le piazze e i musei della pedemontana veneta. Artisti e produzioni provenienti da 19 diversi paesi, che spaziano dal teatro contemporaneo alla danza internazionale più innovativa, dalla musica, lirica, classica e jazz al cinema d’autore.
Avanguardia e tradizione tra anteprime e creazioni originali ideate in esclusiva per il festival e ambientate in spazi d’eccezione.
Per la sua XXIX edizione Operaestate Festival Veneto proporrà uno tra i cartelloni più densi, eclettici e curiosi nel panorama dei festival nazionali.
Novità e progetti originali ne scandiscono il programma, diventato segno distintivo di un Veneto capace di esaltare i suoi luoghi, la sua storia e le sue tradizioni, ma anche aperto al mondo della ricerca e del contemporaneo.
Un festival all’avanguardia, che sa far convivere e dialogare tradizione e modernità, mettere in rete modalità e progetti, sollecitando la condivisione tra strutture, operatori e soggetti a livello locale, nazionale ed internazionale.
BASSANO E LE CITTA’ PALCOSCENICO (il festival diffuso – luglio/agosto)
Bassano città capofila ospita una serie di grandi eventi, di danza, musica, teatro con celebri protagonisti della scena italiana ed internazionale. Da qui il festival si diffonde su tutto il territorio, con progetti esclusivi creati proprio a partire dai luoghi dove sono ambientati. La valorizzazione di spazi importanti per il loro valore artistico, storico, paesaggistico, è uno degli obiettivi e delle sfide costanti del festival e una delle azioni portanti per la definizione di un originale distretto culturale evoluto.
B.MOTION (emozioni contemporanee in forma di festival – agosto/settembre)
In B.Motion, vero e proprio festival nel festival, si concentrano i progetti dedicati ai linguaggi più contemporanei nel teatro e nella danza. Il programma 2009 rinnova l’impegno e la vocazione internazionale del festival, la sua attenzione ai giovani artisti e alle loro creazioni attraverso coproduzioni, residenze ed altre forme di sostegno. Ma anche la passione per la ricerca con una serie di incontri e approfondimenti che coinvolgeranno anche studiosi, giornalisti, operatori, critici, provenienti da molti paesi europei ed extraeuropei.
Operaestate Festival Veneto unisce in una rete del tutto originale i suoi enti promotori: la Regione del Veneto e la Città di Bassano del Grappa con gli altri 30 comuni aderenti al progetto: Asiago, Asolo, Borso del Grappa, Cartigliano, Cassola, Castelfranco Veneto, Castello di Godego, Cittadella, Enego, Fonte, Galliera Veneta, Loria, Marostica, Molvena, Montecchio Maggiore, Montorso, Nove, Possagno, Pove del Grappa, Resana, Romano d’Ezzelino, Rosa’, Rossano Veneto, Sandrigo, San Zenone degli Ezzelini, Schio, Solagna, Thiene, Valstagna, Villaverla, e quelli che lo sostengono: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Province di Vicenza e Treviso, Camera di Commercio di Vicenza, Unicredit, associazioni di categoria e aziende del territorio aderenti al Club Amici del Festival.
BASSANO E LE CITTA’ PALCOSCENICO il festival diffuso
Grandi protagonisti, con prestigiosi eventi esclusivi, si alternano a giovani artisti emergenti del teatro italiano e della danza internazionale, con i loro nuovi progetti. Fanno da cornice luoghi di grande fascino, trasformati in insoliti palcoscenici capaci di dare ulteriore atmosfera alle tante serate di spettacolo che costellano il ricco calendario di Operaestate.
DANZA
Come sempre i linguaggi coreografici sono uno dei punti di forza della programmazione di Operaestate. Una programmazione trasversale che affianca il meglio della scena contemporanea alle compagnie più prestigiose, nella danza tradizionale come nel balletto.
A rappresentare la COREOGRAFIE D’AUTORE tre emigrati di lusso in un mix intrigante di talenti e culture in scena a Bassano. Si comincia dall’Italiano Emio Greco (12/7) che ha scelto come patria di adozione l’Olanda dove è diventato uno dei massimi esponenti della nuova scena coreografica. Ritorna al festival con la sua compagnia per presentare un progetto ispirato al celebre film di Visconti “Rocco e i suoi fratelli”. Un nuovo lavoro in prima assoluta che segue una residenza creativa di dieci giorni a Bassano. Viene invece dal Giappone Yoshifumi Inao (15 e 16/7) ma vive da anni in Europa, dove ha fondato con la norvegese Kristin Hjort Inao la Hjort Dance Company. A loro il compito di abitare quest’anno le suggestive Bolle di Nardini con tre duetti costruiti a partire dalle diverse prospettive di un’architettura unica al mondo. A chiudere questo trittico d’autore un altro nome di punta della scena internazionale: il coreografo e performer cinese Shen Wei (26/7). Residente a New York, dove ha fondato la sua compagnia, sviluppa creazioni che fondono l’Oriente della tradizione e la modernità dell’Occidente. In sintesi la danza d’autore quest’anno esplora la tendenza più “à la page” del momento: la danza globale.
Rigorose, coinvolgenti, spettacolari… le danze tradizionali raccontano storie di popoli lontani, culture antiche da riscoprire, attraverso codici coreografici tramandati di generazione in generazione. Se sul versante contemporaneo il festival scopre la danza globale, la grande coreografia popolare rivive a Bassano NEL SEGNO DELLA TRADIZIONE attraverso la passione del flamenco, le acrobatiche danze tradizionali russe e la sensualità del tango. La furia animalesca di una danza che è energia allo stato puro. Il sincronismo perfetto che deriva dall’essere fratelli. E’ questo il segreto di Los Vivancos (19/7), il nuovo travolgente fenomeno del flamenco moderno. “7 Hermanos” che in Spagna hanno stregato il pubblico e i media diventando degli autentici divi contemporanei, contesi da teatri e riviste glamour. Sono ben sessanta i componenti del balletto I Cosacchi del Kuban (1/8) sul palco indossano oltre 800 costumi, alternando vorticose danze di guerra, incroci mirabolanti di spade e lance, danze di corteggiamento e poetiche miniature femminili. Un grande affresco popolare che racconta di un tempo antico, fatto di cose semplici e di passioni travolgenti. L’ultimo appuntamento con le danze della tradizione presenta uno spettacolo elegante, sensuale e di alto impatto emotivo. Una nuova magistrale creazione di Pasiones Company (4/8) con una messa in scena poetica e struggente. Per raccontare attraverso il tango le tante storie di due corpi che comunicano il desiderio!
Classica e neoclassica, atletica e contemporanea sono questi i sapori delle DANZE AL CASTELLO. Il progetto 2009 per il suggestivo Castello di Romeo a Montecchio Maggiore inaugura con “Play” la nuova creazione dei Kataklò (18/7) Un’entusiasmante alchimia tra la potenza dirompente del gesto atletico e l’armoniosa intensità della danza. E’ dunque la volta di un’edizione rigorosa e filologica del celeberrimo Lago dei Cigni (25/7) proposto dal Balletto del Teatro dell’Opera Rudolf Nureyev. Chiude il programma al Castello una vera fuoriclasse della danza e beniamina del pubblico televisivo, Anbeta Toromani (13/8) protagonista di una serata di gala che la vede protagonista accanto ad un gruppo di splendidi danzatori provenienti da alcune delle migliori compagnie di danza del mondo.
La vocazione di reinventare gli spazi trasformandoli in insoliti palcoscenico prende forma concretamente nel progetto NUOVI SPAZI PER LA DANZA i luoghi della tradizione si riempiono di segni contemporanei grazie ad un nutrito gruppo di giovani interpreti e coreografi. Protagonisti la scenografica Villa Da Porto a Montorso il 28 e 29/7 (Julie Nioche | Chiara Frigo | Helen Cerina | Silvia Gribaudi | Francesca Pennini) la Gipsoteca Canoviana a Possagno l’8 e il 9/8 (Northen School of Contemporary Dance di Leeds) e la danza urbana nel Centro Storico di Treviso il 6/9 (T.R.A.S.H. | Iris Erez | Varela y Fernàndez | Vincitore Premio GD’A Veneto)
TEATRO
Diversi i percorsi che attraversano quest’anno il Festival del Teatro. Nel primo alcuni prestigiosi nomi della prosa e del cinema italiano scelgono di farsi VOX POPULI in tre progetti ambientati a Bassano e nati con l’obiettivo di riscoprire le radici comuni che definiscono una comunità. Stefano Massini, giovane autore teatrale di spicco della scena italiana, crea appositamente per Operaestate una serata evento dal titolo “L’Italia s’è desta”. Un cocktail di storie raccontate da Ottavia Piccolo (17/7), attrice versatile sempre pronta ad affrontare nuove sfide. Fuori dai cliché del testo monologante, ritroviamo invece un insolito Paolo Rossi (22/7) guest star in “D’ora in poi (Come sarebbe se fosse diverso)”, uno spettacolo corale proposto dalla giovane compagnia milanese Baby Gang. Completa questo primo segmento Filippo Timi (6/9), attore di punta del nuovo cinema italiano, con “Il popolo non ha il pane? (Diamogli le brioche)”, una versione riveduta e corretta dell’Amleto shakespeariano che si avvale di un linguaggio fortemente contemporaneo per raccontare la disarmante fragilità umana.
Il secondo segmento individuato è invece dedicato alle BIOGRAFIE. Le vite che si è scelto di raccontare attraversano epoche e percorsi completamente diversi, e per questo unici. Sono vite che hanno fatto la storia nell’arte, nella scienza, nella letteratura, nella musica, in campo accademico e spirituale. Per dare anima e corpo a questi grandi uomini e donne sono stati convocati due straordinari attori narranti come Marco Paolini e Laura Curino, che hanno scelto il festival per presentare in anteprima i loro nuovi progetti. Ad affiancarli alcuni tra i più talentuosi interpreti veneti del teatro di parola. Questi gli abbinamenti: Filippo Tognazzo con la Piccola Bottega Baltazar raccontano Fabrizio De Andrè (21/7), la Compagnia Arditodesìo ripercorre i testi di Mario Rigoni Stern (7/8), Lucia Schierano si occupa della prima donna laureata Elena Lucrezia Cornaro (8/8), Eugenio De Giorgi di Papa Giovanni (9/8). E poi Marco Paolini presenta i primi studi del nuovo progetto dedicato a Galileo (11 e 12/8), Patricia Zanco offre la sua personale interpretazione di Maria Callas (20/8) e Laura Curino penetra il fascino misterioso del Giorgione (22/8).
Altro originale percorso quello in cui LA NATURA FA SPETTACOLO. Un progetto che propone un ritorno alle origini, che ironizza sulla capacità interpretativa di pomodori e zucchine, di bulbi e radici. Apre Lorenza Zambon con la sua Prima lezione di giardinaggio (Per giardinieri anonimi rivoluzionari) (10/7) prosegue Elena Guerrini con Orti Insorti (29/7), uno spettacolo dedicato alla civiltà contadina e per chiudere Sandokan (Spettacolo per attori e verdure) (6/8) un lavoro che rende incredibilmente protagonisti gli ortaggi. Torna al festival in una nuova smagliante edizione I SAPORI DEL TEATRO. Il progetto che fonde enogastronomia e spettacolo propone per il 2009 tre appuntamenti dedicati al Vino Mosso (30/7), al Vino Bianco (31/7) e al Vino Rosso (1/8) e un’inedita Cena di Nozze… con Delitto (4/8) della Compagnia Aboccaperta, un gioco-spettacolo ospitato a Villa Razzolini Loredan dove i partecipanti alterneranno ad una gustosa cena, un’autentica indagine poliziesca. Dedicati ai linguaggi più contemporanei il PROGETTO HABITAT, ambientato nel Palazzo Pretorio di Cittadella con la compagnia Nanou () e il gusto per le sperimentazioni più ardite proposte dal progetto curato da Anagoor tra Castelfranco e Resana: si intitola IN FUTURA e si avvale della presenza di Snejanka Mihaylova, Città di Ebla e Pathosformel (10,12,16 e 26/6).
MUSICA
La sezione del festival dedicata alla musica propone appuntamenti sinfonici e cameristici per il programma CLASSICA D’ESTATE. La tradizionale inaugurazione con l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice diretti da Eliahu Inbal (11/7) con l’esecuzione della Sinfonia n. 3 di Gustav Mahler, mentre gli altri appuntamenti cameristici con l’Orchestra di Padova e del Veneto (12/7), i solisti dell’Orchestra Filarmonia Veneta (31/7), il Trio Ricatti (20/8) e con solisti come Mario Brunello (13/9) e Gabriele Vianello (20/8) si svolgeranno tra Nove, Romano d’Ezzelino, Bassano e Cismon del Grappa proponendo musiche che spaziano da Vivaldi a Chopin, da Brahms a Mendelssohn.
OMAGGI D’AUTORE è invece un’originale sezione che propone rivisitazioni in chiave sinfonica di grandi standard del pop come i classici dei Beatles (19/7 a Romano d’Ezzelino) di Frank Sinatra (25/7 a Cartigliano) e le inconfondibili melodie del Tango (17/7 a San Zenone degli Ezzelini).
Novità di quest’anno due progetti che mescolano tendenze e modi di vivere la musica, e che esplorano alcuni generi tornati di recente alla ribalta. E’ il caso degli intrecci TRA SWING E BOSSA NOVA con il ritmo forsennato di Capitan Jive (26/7 a Cassola) e degli Spaghetti Swing (5/8 a Molvena) o la sognante nostalgia dei Nossa Alma Canta (11/7 a Sandrigo). Dei veri e propri DIVERTIMENTI IN MUSICA quelli giocati invece dalla Microband che attraversa a 360 gradi tutti i generi musicali con lo stile della music comedy (11/7 a Castello di Godego) o degli Italian Harmonists che riscoprono la musica anni ’30, in uno spettacolo deliziosamente retrò dedicato ai grandi classici della radio (7/8 a Loria).
Come ogni anno anche il grande jazz è protagonista con VENETO JAZZ FESTIVAL. Tra gli appuntamenti di punta quello con l’Hiromi Quartet (15/7). Ma a farla da padrone sarà come sempre il Summer Jazz Workshop: una serie di seminari internazionali di approfondimento musicale a Bassano nella seconda metà di luglio con i docenti della New School University di New York. L’intera città verrà coinvolta nel progetto, grazie ai concerti e alle jam session che allievi e insegnanti proporranno nelle piazze e nei locali del centro storico.
Chiudono la sezione musica gli appuntamenti dedicati alla LIRICA IN CONCERTO in scena a Bassano, Borso del Grappa e Galliera Veneta.
CINEMA
Completa il progetto del festival, come di consueto, il cinema d’autore, con la programmazione nelle sette arene di Bassano (Giardino Parolini), Thiene (Villa Fabris), Rossano Veneto (Parco Sebellin), Sandrigo (Villa Comunale) Montecchio Maggiore (Castello di Romeo) Schio (Villa Toaldi Capra), Castelfranco Veneto (Villa Bolasco).
B.MOTION emozioni contemporanee in forma di festival
B.MOTION la sezione più innovativa del festival, diventata punto di riferimento per i linguaggi contemporanei nella danza e nel teatro, propone due intense settimane di performance, happening e spettacoli dal 25 agosto al 5 settembre.
Gli artisti di B.MOTION DANZA rappresentano la scena internazionale più innovativa. Superano le barriere linguistiche per dare voce alle audaci estetiche di una danza contemporanea non convenzionale. Diversi i percorsi coreografici, diverse le esperienze artistiche e di vita, condensate in diari privati che si insinuano tra luci ed ombre di una società sempre più indecifrabile. Per una geografia dei sentimenti umani senza frontiere!
I protagonisti di B.MOTION TEATRO sfuggono alle definizioni. Arrivano da tutta Italia e portano in scena la complessità della giovane ricerca teatrale, ricca di spunti creativi, di percorsi originali, alla ricerca di forme non catalogabili all’interno delle categorie comunemente riconosciute. Presentano lavori che mescolano innovazione tecnologica e antichi saperi teatrali, creando nuove forme: oggetti ibridi nati da una generazione mutante.
In tutto saranno 25 gli appuntamenti, concentrati in 2 settimane, 13 prime nazionali, 3 anteprime assolute, 5 coproduzioni. E poi incontri, workshop, progetti editoriali, laboratori di critica teatrale, per promuovere il dialogo tra artisti, operatori, critici, ricercatori e pubblico.
Riflettori puntati dunque su questo straordinario gruppo di giovani artisti, molti dei quali per la prima volta in Italia: Tabea Martin & Lucy Cash (nl-uk-ch) White Horse (nl) Dog Kennel Hill Project uk) Melanie Demers (cdn) Vincitore Premio G’dA Veneto 2009 (it) Caterina Varela e Alexis Fernandez (es) Steinunn Kettilsdottir & Brian Gerke (is) Kasper Daugaard Poulsen (dn) Meg Stuart (b) T.R.AS.H. (nl) Carlotta Sagna (fr) Jacques Poulin-Denis (cdn) Les SlovaKs Dance Collective (sk) Santa Sangre (it) Anagoor (it) Babilonia Teatri (it) Vincitore Premio Scenario 2009 (it) Muta Imago (it) Teatrino Giullare (it) Teatro Sotterraneo (it) Alessia Toffanin (it)
BIGLIETTERIA DEL FESTIVAL A BASSANO: TEL. 0424.524.214
NUMERO VERDE: 800 533 633
prevendite anche via internet dal sito www.operaestate.it