Dal 29 giugno al 3 settembre si svolgerà la 31° edizione di OperaEstate Festival, ancora una volta evento veneto, che avrà luogo a Bassano del Grappa e in ben altri 34 comuni della regione.
L’obiettivo del festival è doppio: da un lato portare in scena grandi protagonisti e farne emergere di nuovi; dall’altro valorizzare luoghi che, per l’occasione, diverranno veri e propri palcoscenici di alta qualità storica, paesaggistica ed artistica.
Il programma è fitto di eventi. Due mesi con oltre 400 serate di spettacoli tra ville, castelli, parchi, palazzi, piazze e musei, che coinvolgeranno pubblico e artisti in una sorta di grande racconto multidisciplinare – danza, teatro, musica, cinema e lirica – in cui tradizione e innovazione si mescolano coerentemente.
La sezione teatro è molto vasta e sarà all’insegna di alcune importanti parole come ‘risorgimento’, ‘guerra’, ‘potere’, ‘repubblica’, ‘diversità’, ‘dialogo’. Tra i protagonisti Aldo Cazzullo (13/7), che celebrerà a suo modo i 150 anni dell’Unità d’Italia, Giorgio Barberio Corsetti (27-28/7) e il suo un grande gioco dell’oca interattivo, Teatro Sotterraneo (2/8) per una Repubblica a misura di bambino, Ascanio Celestini che si interrogherà su cosa significa oggi la parola ‘razzismo’.
Dedicato alla ‘Parole Venete’ sarà l’omonima sezione, che vedrà protagonisti alcuni autori di questa regione tra cui Marco Paolini (10/8), Vasco Mirandola (5/8), Marta Dalla Via (12/8) ed tanti altri che, coi loro lavori, hanno raccontato cambiamenti geopolitici, sociali, culturali e umani di questo territorio.
La sezione danza presenta un altrettanto ampio repertorio, con passaggi dal classico al contemporaneo: dal Ballet de l’Opéra National de Paris (9/7), ai Momix (1-2-3/8) e, per la prima volta al festival, Roberto Castello con la sua compagnia Aldes (18/8). E ancora Emio Greco (8-10/7), Silvia Gribaudi (29/7), Chiara Frigo (24/8), il Balletto Nazionale dell’Uruguay (19/7) e la Compagnia Naturalis Labor (31/7). Tutti nomi che esprimono chiaramente il bisogno d’indagare su una realtà che ci pervade. Così OperaEstate mette in luce la sua capacità di lavorare in rete ad ogni livello, da quello locale al transnazionale.
Si riconferma per il quinto anno la sezione B.motion, spirito più innovativo e contemporaneo del festival. Nata come vetrina privilegiata della danza contemporanea internazionale e del teatro italiano di ultima generazione, oggi continua la sua indagine allargando il campo alla scena internazionale per dar vita a 32 appuntamenti, concentrati in due settimane, con 12 prime nazionali e 9 coproduzioni, ma includendo anche incontri, workshop e laboratori di critica teatrale per promuovere il dialogo tra artisti, operatori, critici, ricercatori e pubblico.
Moltissimi i protagonisti che si esibiranno, tra cui la Compañía Daniel Abreu, Riccardo Buscarini, Antonio De La Fe Guedes, Oliver Bray, Public In Private, Città Di Ebla, Collectivo TBT, Ricci/Forte, Teatro Persona, Fibre Parallele…
Insomma, anche d’estate, è intenso il movimento artistico del Veneto, che continua a mettersi in gioco facendo della complessità contemporanea il suo punto di forza.