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“Passo” di Ambra Senatore e “Orbo Novo” di Sidi Larbi Cherkaoui aprono Equilibrio 2010

Ambra SenatoreEquilibrio 2010, il festival della nuova danza in scena all’Auditorium Parco della Musica di Roma fino al 26 febbraio, ha preso il via con due spettacoli antitetici ma che ben riassumono il suo spirito e le sue finalità: “Orbo novo”, creazione del nuovo direttore artistico Sidi Larbi Cherkaoui con la compagnia americana Cedar Lake Contemporary Ballet e “Passo” di Ambra Senatore, spettacolo vincitore del Premio Equilibrio Roma 2009. A proposito del premio, assegnato annualmente da una giuria internazionale di esperti, quest’anno si è imposto il Collettivo 320Chili di Torino con “Ai migranti”.

La compagnia si è aggiudicata il contribuito di ventimila euro per approfondire e sviluppare questo progetto in una messa in scena da presentare durante l’edizione 2011.

La giuria ha scelto questo lavoro con le seguenti motivazioni: “Ai migranti di 320Chili offre un esempio poetico ed emotivamente efficace di lavoro collettivo, Gli artisti/interpreti hanno saputo coniugare le diverse esperienze di formazione in un risultato corale e armonico che prende, tra l’altro, ispirazione da un evento rilevante della nostra epoca, le migrazioni, che riguarda tutti noi […]”.

Tornando agli spettacoli proposti, “Orbo novo” prende ispirazione dal libro “My Stroke of Insight” della dottoressa Jill Bolte Taylor, dove l’autrice descrive la propria personale esperienza di vittima di un ictus cerebrale. Dopo un antefatto, che ci svela lo straordinario set progettato da Alexandre Dodge, fatto di muri/gabbie scomponibili che creano spazi di varia grandezza, i danzatori declamano un brano del libro, accompagnando le parole con movimenti descrittivi. A partire da questo preludio, complice una colonna sonora coinvolgente eseguita dal vivo dai musicisti sullo sfondo, gli straordinari interpreti della Cedar Lake compongono coreografie volte a indagare, ad approfondire gli stati del cervello e il rapporto fra passato e futuro. È così che i loro corpi muscolosi diventano parte del cervello destro e di quello sinistro, in un tripudio di invenzioni e movimenti dentro e fuori la struttura rossa protagonista della scena. I corpi si smontano, sgusciano, defluiscono dalla gabbia creando uno stato di disagio e perversa eccitazione nello spettatore, per arrivare a definire la contemporaneità come continuo sbalzo di umore, di sofferenza psicofisica. Cherkaoui si diverte a comporre puzzle umani, tetris di corpi che descrivono sì un dramma cerebrale, ma si catapultano sulle nostre inquietudini di ogni giorno. Persi fra passato, presente e futuro.

“Passo” di Ambra Senatore, che ricordiamo recentemente nella performance “L’ottavo giorno” a fianco di Antonio Tagliarini, parte dalla volontà della coreografa, dopo le esperienze di perfomance, di tornare a danzare, e soprattutto di far danzare la sua compagnia (lei stessa afferma di dirigere un gruppo per la prima volta). Il gioco, lo scherzo che caratterizzano questa creazione si muovono tra realtà e finzione. Ma protagonista è il corpo, o meglio la figura: Ambra si presenta in completo verde e con una parrucca nera a caschetto, poi esce spogliandosi e lasciando la scena a due sue cloni, che si divertono a comporre figure sincronizzate ma anche a rincorrersi nei movimenti. Il tripudio si manifesta con l’entrata in scena di altri individui (alla fine saranno sei figure uguali), donne e uomini vestiti con lo stesso abito femminile verde e la parrucca nera. Mentre ci dilettano le coreografie continuamente rivolte all’analisi dell’individuo e della moltitudine, dell’uno e del tutti, sono sempre i giochi ironici a stupirci maggiormente e a divertirci inconsciamente. Ambra si diverte a far cadere la parrucca per mostrare la chioma bionda e lunghissima, gli altri giocano con oggetti rossi coinvolgendo anche il pubblico, e sfondando quella quarta parete con la potenza della danza contemporanea. Lo spettacolo scorre piacevolmente tra piccoli gesti e grandi movimenti che lo fanno diventare un manifesto, quello della Senatore, che sulla scia di altri come Caterina Sagna o Jêrome Bel, usa la danza per creare una propria rivoluzione fatta di ironia, divertimento, imprevisti, stupore.

ORBO NOVO
Cedar Lake Contemporary Ballet Company
coreografie: Sidi Larbi Cherkaoui
durata spettacolo: 1h 23’
applausi del pubblico: 3’46’’

Visto a Roma, Auditorium Parco della Musica – Sala Petrassi, il 7 febbraio 2010
Prima italiana

PASSO
coreografie: Ambra Senatore
durata spettacolo: 52’
applausi del pubblico: 2’57’’
Visto a Roma, Auditorium Parco della Musica – Teatro Studio, il 9 febbraio 2010
Prima assoluta

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