perAspera – drammaturgie possibili – le arti contemporanee a Bologna

Le arti contemporanee animano gli spazi storici nelle sere dell’estate bolognese.

Dal 16 al 25 giugno torna la quarta edizione di perAspera – Drammaturgie possibili
in Villa Aldrovandi Mazzacorati.

Quarantasette artisti e gruppi in dieci giorni, con grande attenzione per le nuove formazioni dell’Emilia Romagna, del territorio nazionale ed internazionale. L’ottanta per cento degli artisti di perAspera ha meno di 35 anni ed è pronto a sperimentarsi in performance site specific e opere progettate in interazione con gli splendidi spazi di Villa Aldrovandi Mazzacorati (Via Toscana 19, Bologna).
perAspera, il festival che porta le arti contemporanee nei luoghi storici, si apre il 16 giugno e prosegue fino al 25, con una media di sei spettacoli in programmazione per giorno.
Performing act, dramaphone, danza, musica, video sono le sezioni di questa quarta edizione, a cui si aggiungono installazioni, eventi speciali ed interventi.
Arti contemporanee fuse in nuove espressioni mettono temporanee radici in tutti i luoghi della Villa, dal suggestivo Teatro 1763 alla Sala Diana Franceschi, dalla serra delle orchidee (luogo prestato al festival dall’Associazione emiliano romagnola Amici delle Orchidee) al bosco circostante, dal centro sociale ricreativo culturale Villa Mazzacorati al parco, che anche quest’anno ospita un punto ristoro dove spettattori e artisti si incontrano, condividono impressioni e opinioni nelle sere di inizio estate.
Gli spettacoli, dai 10 ai 75 minuti di durata, sono in successione per dare la possibilità di godere di tutte le forme artistiche, di avvicinarsi a linguaggi nuovi in ogni giorno di programmazione.
Per tutta la durata del festival, inoltre, espressioni pittoriche, scultoree e video degli artisti di perAspera saranno esposte nella galleria Art to Design (via Portanova 12, Bologna), luogo “satellite” complementare delle forme performative, che trovano spazio vitale in Villa Aldrovandi Mazzacorati.

La filosofia
Questi gli ingredienti fondamentali di perAspera, prodotto da alberTStanley per dare vita ad un luogo di sperimentazione, in cui tutti gli artisti – quelli già noti e quelli non ancora affermati, allo stesso modo – sono realmente liberi di mettersi in gioco, in uno spazio antico che diventa parte integrante degli spettacoli, elemento basilare e vivo.
“perAspera è un luogo di convivenza e monitoraggio delle arti contemporanee, per renderle sempre più possibili, per più pubblici possibili. E’ un modo nuovo di stare insieme, che ci auguriamo venga premiato anche quest’anno, come nelle precedenti edizioni” dichiara Ennio Ruffolo, Direttore Artistico del festival.
Il valore di incontro, scambio, rete e relazioni tra gruppi che perAspera promuove da sempre è rafforzato in questa edizione dalla residenza artistica temporanea per artisti, nella Villa dell’Ostello Due Torri San Sisto.
Le sezioni, gli artisti, gli spettacoli

Performing act.
La performance è il linguaggio, per i dieci gruppi di questa sezione.

Cosmesi, con Esecuzione 1 (base) Studio per un luogo abbandonato, uno studio sugli elementi che compongono uno spettacolo, ingredienti di una ricetta mai realizzata.
I Fratelli Broche, con Quattro pagine sui Broche, e la decadenza dei sentimenti trovata nel diario di una zia suicida.
Federica Falancia e Alessandro Gulino, con Pax Domestica studio #01, e l’ambizione ad una pax domestica che assume forme sorprendenti.
Monika Grycko e Macellerie Pasolini, con Brothers d’Italia, azione collettiva su un possibile inno: la riappropriazione di un Và pensiero multietnico e corale.
Ipazia, in Appunti per un “Novissimo Bestiario”, visione di un campionario di esseri immaginari, simbolici della nostra cultura.
Macellerie Pasolini mette in scena Parade, e la tenerezza perversa di un amore familiare.
Maddalena Ricciardi, con Micromagia ai tavoli e non… porta tra il pubblico giochi sperimentali sul senso del magico.
Pastore e Bovina vestono le fontane del parco di Villa Aldrovandi Mazzacorati con Stormo, un flusso scuro di uccelli semi-umani nella notte.
Francisca Rivas, Diego Fontecilla, Giulia Pastore e  CosimoTerlizzi, con Lux Umbrae creano narrazioni dalla fusione di luce, corpo e suono.
VestAndPage, con Balada Corporal – parte 1 Corpo solido Corpo emozionale investigano i confini fisici della superficie corporea, per raccontare la difficoltà di incontri reali.

Dramaphone
Giocare con le parole, (ab)usarle. Otto artisti e gruppi compongono la sezione dramaphone, che sperimenta nuove forme artistiche, da ascoltare.

Anna Amadori, con WonderWoman si è trasferita, indaga la comicità della solitudine, la tenerezza dell’inermità.
Compagnia Angela Malfitano, con La Regina degli Elfi, un omaggio a Leo De Berardinis, esplora  il potere dell’attore sul palco intrecciato al potere nazista.
Rossella Dassu / Andrea Fugaro / Luca Piga portano in scena Deja Vu, un gioco sulle icone del cinema, archivio di noi stessi, con cui confonderci.
Fiorenza Menni /Teatrino Clandestino / Francesco Guerri, con Romani Anthem,  l’inno nazionale di un popolo senza nazione, melologo/concerto per attrice e musicista.

Gruppo Mirasole / Matteo Garattoni, con Bogartismo : Humprey Bogart ritorna sulle scene, protagonista di un cabaret poetico.
Soggetto 21 Teatro mette in scena Gertrude – la Regina di Danimarca – che fa luce, che svela facce, nel momento del suo avvelenamento.
La Pesatura dei Punti, con Tonight it’s electric, uno studio sui documenti originali del processo dell’omicidio Alinovi, spazio sospeso riportato in vita.
Margherita Ortolani / Annamaria Tammaro, e il grido in siciliano “Su’ Ddocu!: SONO LÀ!”, un gioco di pazienza, una dichiarazione di amore e odio per esistere.

Danza
Il corpo in musica e nei silenzi assume forme inattese. Otto, tra compagnie e danzatori, si ritrovano in questo non-luogo di sperimentazione, dove tutto diventa possibile e sottratto al pregiudizio.

Valentina Crociati ne L’Assedio descrive una figura in attesa di qualcosa (un attacco?) che forse non accadrà mai.
Fabrizio Favale / Le Supplici, con Infanzia di San Francesco d’Assisi: nel bosco della Villa una gioiosa cerimonia religiosa infantile, per un istante innocente baccanale.
Hana-ni con Garage Kit  e i modellini dei personaggi degli Anime giapponesi, facilmente manipolabili.
Leggere Strutture con Object, indagine sul corpo come materia, come oggetto tra gli oggetti, sfida all’espressione dell’individualità.
Paola Palmi con Orchis, una performance site specific nella serra delle orchidee della Villa dedicata alla vita, alla vitalità, alla libertà.
Stefano Questorio, in The angelic conversation, un lavoro su “Blue“ di Derek Jarman.
Cristina Rizzo / Lucia Amara con Loveeee/una conferenza, danzano intorno al tema della grazia come politica del corpo, come economia della bellezza in presa diretta con la realtà del mondo.

Musica
Punk-rock, elettronica, electro-noise, atmosfere scure, strumenti sconosciuti.
Cinque lavori di confine dagli artisti di questa sezione.

Bluemotion, dall’Angelo Mai di Roma, con Picnic Champagne, un concerto suonato per caso in un bosco, un picnic notturno, per chi ha voglia di andare. Con – tra gli altri – Roberto Dell’Era, bassista e seconda voce solista degli Afterhours, Andrea Pesce, compositore e musicista con Carmen Consoli e Franco Battiato, Cristiano De Fabritiis, batterista in tour con Niccolò Fabi.
Stefano Questorio in Play it again, S., again, un “mantra” in collaborazione con Spartaco Cortesi, musicista dagli Yellowcake.

Dj Balli + Margherito il Pizzaiolo in 100% Pizza Noize Guaranteed, e l’impasto di una pizza stesa in una teglia della dimensione di un vinile da 12′”, un pizzico di sintetizzatore vintage sulla base di un rumore bianco.
Andrea Sartori / Julian Carax in Concert per batteria e sartofono, diaboliche soluzioni tecnologiche – il sartofono e una batteria aumentata – escogitate per concentrare il suono di una band in due individui e due computer.
Tette Biscottate con Ironia da Marte, un concerto punk che è anche spettacolo di teatro.

Video
Vista e udito diventano sensi tattili nei percorsi sperimentali degli otto artisti. Non esiste un canone comune o un lavoro assimilabile. Dai temi ai linguaggi, tutto è espressione unica e non replicabile.

Francesco Costabile con Dentro Roma, nastro d’argento ai David di Donatello, e due ragazzi che percorrono la città eterna alla ricerca di una redenzione, o forse di un luogo in cui nascondersi.
Angelo di Bello, con JANC, e la rivoluzione di un’estetica senza perchè, con risate, sbadigli, e risate.
John Duncan partecipa a perAspera con The Craving, uno studio dedicato al dubbio su se stessi.
Suite-Case con Nocturnal Breaths, un video che tratta dello spazio, reso organico e animato dall’assenza di persone nella notte.
Linda Rigotti con  il suo ultimo video, Simone, dedicato alla ricerca di qualcosa che non si conosce, che faccia capire quanto bizzarro, scontato, efferato, erotico, tossico e genuino sia il mondo.
Teatro Deluxe con Imperfetta Solitudine, incentrato sulla figura di Francesca del girone dantesco dei lussuriosi, che ripercorre la sua Ravenna.
Cosimo Terlizzi con S/N vie senza nome case senza numero, uno sguardo rivolto alle radici, ad un paesaggio di campi brulli e asfalto che ha ceduto il passo all’assenza di indentità.
Kovacs / Adamciak / De Matos portano a perAspera Feedback: le iscrizioni della videocamera di Luis de Matos indagano le sonorità sperimentali del lavoro di Imrich Kovàcs e del musicologo Milan Adamciak.

Eventi speciali
Fiorenza Menni/Teatrino Clandestino con Elena di Gioia con la versione integrale del progetto Civile: cinque ritratti d’artista che interpretano se stessi.
Il Pixel Rosso, con And the Birds Fell from the Sky, un’immersione multisensoriale di Silvia Mercuriali e Simon Wilkinson che mette insieme cinema e teatro. Per due spettatori alla volta.
GOHATTO / Anna Albertarelli portano in scena Codice innato, l’esito finale di un laboratorio per l’infanzia che indaga il vissuto corporeo, lente d’ingrndimento sulla fragilità-verità dell’essere umano.

Installazioni (ingresso libero)
Presenze fisse con radici temporanee, le installazioni si lasciano fruire, vivere, chiedono la partecipazione del pubblico con un invito sorridente. Uniche forme stabili di perAspera, anch’esse sempre in divenire.

Elisa Fontana, con RIDI! una casa che raccoglie risate. Dura un minuto, davanti ad una telecamera accesa. Si chiede di ridere. Semplicemente una risata, oggetto polisignificante come l’arte o effimero come l’esperienza. Non importa che sia vero. Non si chiede nient’altro.
Francabandera / Di Consoli / Marchiori con Inquietudini domestiche – stanza 1: una sit com universale, drammatica e involontaria, sul rapporto di coppia fra i giovani, sul vuoto relazionale riempito da parole inutili e interstizi banali. Una modalità voyeuristica, per ragionare intorno allo spazio fra identificazione e percezione dell’alterità.
Andrea Sartori, con Il Brutto Fonotroccolo: venti altoparlanti gialli con il becco arancio insultano un piccolo speaker tutto nero. Ma, come vuole Hans Christian Andersen, alla fine della storia il diverso si trasformerà…in un’autoradio.

Interventi (ingresso libero)
Re:Habitat, organismo di rigenerazione del territorio, conduce Re:bus mapping: azioni di indagine negli spazi del quartiere Savena in dialogo con il festival e con la città, alla ricerca delle percezioni degli abitanti, sperimentando interazioni dirette e strumenti digitali.
Pietro Babina/Mesmer Artistic Association presenta ECO Electronic, cooperation, online, un progetto di ricerca e indagine sulla scrittura drammaturgica per il teatro, cinema e audiovisivi, interoperativo e intercreativo online.
Fabio Acca e Jacopo Lanteri presentano il libro Cantieri Extralarge, Quindici anni di danza d’autore in Italia.
Altre Velocità realizza Radio Zolfo Talk Radio, una trasmissione in diretta con interventi musicali dal vivo condotta da Lorenzo Donati.

perAspera – Drammaturgie Possibili
Bologna, Villa Aldrovandi Mazzacorati (Via Toscana, 19)
16 – 25 giugno 2011
dalle 19.00 alle 24.00 (mercoledì 22 e sabato 25 apertura dalle 18.00)
Ingresso con tessera associativa: 10 euro
www.perasperafestival.org

Una produzione
AlberTStanley

con il contributo di
Comune di Bologna – Area Cultura – Quartiere Savena
Bologna Estate
Regione Emilia Romagna

con la collaborazione di
Art to Design Gallery – Bologna
AIG – Ostello di Bologna
Teatrino Clandestino
KomaKino
Dry_Art

media partner
Radio Città del Capo
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Direzione Artistica: Ennio Ruffolo, Fabio Fiandrini, Andrea A. La Bozzetta
Programmazione e Logistica: Ennio Ruffolo, Andrea A. La Bozzetta
Direzione Tecnica: Fabio Fiandrini
con il sostegno di Teatrino Clandestino, KomaKino, Dry_Art
Collaborazione Tecnica: Alessandro Gulino, Vincenzo Scorza
Comunicazione e Ufficio Stampa: Maria Donnoli
Cura e Organizzazione: Maria Donnoli, Sara Garagnani, Martina Lodi
Accoglienza: Debora Pradarelli, Vincenzo Corigliano, Martina Lodi, Gianpaolo Messina, Paolo Sabatini, Alicia Barriada
Grafica: Sara Garagnani
Sito: Fabio Fiandrini
Foto: Laura Arlotti

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