L’omaggio piemontese a Luigi Pirandello ha debuttato ieri sera a Torino, ospite del Museo nazionale del Cinema nella Mole Antonelliana, per proseguire poi fino al 3 agosto.
Lo spunto per ricordare il celebre drammaturgo nonché Premio Nobel risale al 1901, quando Pirandello si reca a Coazze, in Piemonte appunto, ospite della sorella Lina. Di quel soggiorno rimane un taccuino con appunti personali, luoghi visti e persone incontrate. Ma ci sono anche le anticipazioni delle Novelle di gioventù (1902), della poesia Cargione (1903), Le medaglie (1904), Di guardia (1905), e anche della commedia Ciascuno a
suo modo.
Come già nella prima edizione del Festival Nazionale Luigi Pirandello, anche quest’anno la rassegna sarà itinerante, transitando fra Torino, Coazze, Sestriere e Giaveno, e proponendo tra gli altri Non si sa come, domani alle Fonderie Limone di Moncalieri, per la regia di Giulio Graglia, e Giustino Roncella nato Boggiolo con Mauro Avogadro.