– Che cosa dicono?
– Parlano della loro vita.
– Non si accontentano di aver vissuto.
– Bisogna anche che ne parlino.
– Non si accontentano di esser morte.
– Non basta.
(Samuel Beckett)
“Abbiamo lavorato a questo progetto partendo idealmente dal finale di ‘in-quiete’ (precedente spettacolo della compagnia), ed in particolare dall’oggetto di scena usato (il lenzuolo), con tutto quello che per noi rappresentava: il corpo, l’anima, il segno del decesso. Siamo arrivati ad una situazione di STALLO, in attesa che si sviluppasse per noi quello che dev’essere un’aldilà, un luogo altro rispetto alla vita quotidiana, un luogo vivo di per sé.
Dalle suggestioni di Ingmar Bergman (in particolare l’incipit di Persona) alle considerazioni di Sartre sull’essere continuamente sottoposti al giudizio altrui (“L’inferno sono gli altri”) siamo approdati alla poetica beckettiana in cui la vita e la morte si confondono, in una circolarità temporale e spaziale che lascia posto solo all’attesa. Attesa di relazioni, di senso, di consapevolezza. Attesa di una pena che è già pena, nell’anticamera di un luogo che è già un luogo.
Stallo racconta così la situazione in cui si trovano quattro personaggi subito dopo la morte, costretti ad abitare un luogo da cui è impossibile uscire e costretti alla relazione con gli altri. La situazione data permette un’indagine sulla vacuità dell’era contemporanea, in cui la noia e la mancanza di valori lasciano posto alla violenza, al desiderio di supremazia verso l’altro, al conflitto interiore.
Lo studio è stato segnalato dalla Commissione del Progetto Argo Navis per ‘la felice sintesi degli elementi, l’organizzazione dello spazio scenico e la buona prova di regia’”.
www.myspace.com/korekane
STALLO – studio per un’anticamera –
drammaturgia e regia: Chiara Cicognani ed Elisabetta Gambi
con Alberto Guiducci, Chiara Cicognani, Marcogiulio Magnani e Stefania Tamburini
suono: Massimiliano Nazzi
luci: Flavio Urbinati, Fabrizio Piro
con il contributo della Provincia di Rimini – progetto Argo Navis
Mondaino (RN), Teatro Dimora, 26 e 27 luglio 2008