Premi Ubu 2010: le nomination. E s’imbuca pure Saviano

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Quest’anno hanno deciso di giocare d’anticipo. Nelle passate edizioni arrivavano infatti col nuovo anno, a febbraio. Per il 2010, invece, Franco Quadri – patron della casa editrice che li ha fatti nascere – così ha decretato: prima di Natale.
La serata di premiazione della 33^ edizione dei Premi Ubu per il teatro, promossi dall’annuario del teatro Il Patalogo, si terrà infatti lunedì 13 dicembre alle ore 18 al Piccolo Teatro Grassi di via Rovello, a Milano, con Gioele Dix come mattatore della serata. Un’edizione insolita non solo per questo slittamento temporale, ma anche perché Il Patalogo 33 non verrà pubblicato in quanto verrà realizzato, il prossimo anno, un doppio numero: Il Patalogo 33/34.
Cinquantatre i critici che hanno partecipato alla votazione quest’anno, in due tornate.
Pubblichiamo oggi le nomination definitive, risultanti dal punteggio ottenuto, dalla rosa finale e dall’ultimo ballottaggio:

1. Spettacolo dell’anno
– “Finale di partita” di Samuel Beckett (Massimo Castri, Ert-Emilia Romagna Teatro, Teatro di Roma, Fondazione Teatro Metastasio)
– “Scene da Romeo & Giulietta” da William Shakespeare (Federico Tiezzi, Fondazione Teatro Metastasio – Stabile della Toscana)
– “Amleto” da William Shakespeare (Maria Grazia Cipriani, Teatro del Carretto)
– “L’ingegner Gadda va alla guerra” da Carlo Emilio Gadda e William Shakespeare (Giuseppe Bertolucci, esplor/azioni)
– “Roman e il suo cucciolo” di Reinaldo Povod, ad. di Edoardo Erba (Alessandro Gassman, Teatro Stabile d’Abruzzo, Società per Attori, Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni)

2. Regia
Massimo Castri (“Finale di partita” di Samuel Beckett)
Armando Punzo (“Alice nel Paese delle Meraviglie – Saggio sulla fine di una civiltà” da Lewis Carroll)
Carmelo Rifici (“Dettagli” di Lars Norén)

3. Scenografia
Guido Buganza (“Dettagli”)
Andris Freibergs (“Le signorine di Wilko”)
Cikuska (“La stanza”)

4. Attore
Fabrizio Gifuni (“L’ingegner Gadda va alla guerra”)
Alessandro Gassman (“Roman e il suo cucciolo”)
Saverio La Ruina (“La borto”)

5. Attrice
Francesca Mazza (“West” e ciclo di O/Z)
Mariangela Melato (“Il dolore”)
Federica Fracassi (“La corsia degli incurabili”)
Arianna Scommegna (“Cleopatràs”)

6. Attore non protagonista
Francesco Colella (“Dettagli” e “Il mercante di Venezia”)
Arturo Cirillo (“Otello”)
Roberto Latini (“L’uomo dal fiore in bocca” e “Scene da Romeo & Giulietta”)

7. Attrice non protagonista
Melania Giglio (“Dettagli”)
Bruna Rossi (“Il mercante di Venezia”)
Ida Marinelli (“Angels in America. Seconda parte: Perestroika“)

8. Nuovo attore o attrice (under 30)
Giovanni Anzaldo
Marta Cuscunà
Eva Geatti
Camilla Semino Favro

9. Migliore novità italiana (o ricerca drammaturgica)
– “La borto” di Saverio La Ruina
– “La casa di Ramallah” di Antonio Tarantino
– “La malattia della famiglia M” di Fausto Paravidino

10. Migliore novità straniera
– “Bizarra” di Rafael Spregelburd (Napoli Teatro Festival Italia e Teatro Bellini – Fondazione Teatro di Napoli)
– “Dettagli” di Lars Norén (Piccolo Teatro di Milano)
– “Immanuel Kant” di Thomas Bernhard (Teatro Stabile del Veneto e Teatro Stabile delle Marche)

11. Migliore spettacolo straniero presentato in Italia
– “Lipsynch” (Robert Lepage, Ex Machina e Théâtre Sans Frontières)
– “La casa di Bernarda Alba” di Federico García Lorca (Lluís Pasqual, Teatre Nacional de Catalunia e Teatro Español de Madrid)
– “Shakespeares Sonnette” di Robert Wilson e Rufus Wainwright (Berliner Ensemble)

12. Segnalazioni per premi speciali
Punta Corsara, la scena dei ragazzi di Scampia alla riprova di un teatro di apprendimento vissuto assieme alle persone di un territorio difficile, che hanno potuto trovare nelle forme dell’esperienza artistica occasioni di vita ulteriore e strumenti di restauro morale. Un progetto coraggioso, capace di lavorare sul territorio con un respiro nazionale incrementando un ricambio generazionale, sia sul versante artistico che su quello tecnico e organizzativo, di cui il nostro paese ha davvero bisogno.

Kilowatt Festival, attività di sguardi incrociati tra pubblico, artisti e critici in cui è nascosta la forza eversiva di un punto di vista davvero nuovo. Coinvolto in questa gara popolare un gruppo di spettatori ribattezzati “Visionari”, cittadini appassionati ma non esperti, che partecipano alla scelta degli spettacoli e insieme a critici vecchi e nuovissimi si impegnano nella ricerca di un teatro da pensare e costruire.

Roberto Saviano, da “abusivo” del teatro si fa inatteso narrattore che coraggiosamente esce dal suo spazio di solitudine e conquista il pubblico con grazia e talento con il suo monologo La bellezza e l’inferno, mirabile j’accuse contro il cancro della mafia e i mali del mondo.

I vincitori della scorsa edizione

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No comments

  1. says: Daniele T.

    Non so, non l’ho visto. Ho sentito dire da diverse persone, anche critici, che non è uno dei migliori suoi, ma che vuoi farci? Se ogni anno si sceglie tra pochi nomi sempre quei pochi nomi vengon fuori, no? Contentati che ogni anno ci son quel paio di eccezioni che dan la falsa idea di un’attenzione al nuovo o comunque ad altro… tipo boh, quest’anno forse Kilowatt, forse la Geatti, forse forse forse forse Bizzarra… se no iscriviti alle squadre armate combattenti anti Quadri che ormai si stan formando in tutta Italia tra le vaste schiere degli esclusi da qualsiasi ipotesi di nomination… i quadri delle squadre anti Quadri son sempre suscettibili a variazioni, ogni qualvolta un leader di colonna viene assorbito, comprato dal Potere, ma finché continueranno a esistere c’è sempre la possibilità di rovesciare la tirannide per instaurarne un’altra identica!
    dai, combatti anche tu, almeno tu 🙁

  2. says: uno spettatore in crisi

    la nomination a cirillo per otello mi fa veramente mettere in dubbio la mia esperienza da spettatore vorace e onnivoro tanto l’ho trovato insostenibile.
    sono una goccia che diserta in mezzo a un oceano di consensi?

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