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I Premi Ubu 2011. I vincitori

Franco Quadri (photo: ubulibri.it)
Franco Quadri (photo: ubulibri.it)

I primi Ubu senza Franco Quadri. Amato, odiato, ma senz’altro oggi ricordato.
Per la 34^edizione del premio, il Piccolo Teatro di via Rovello, stand della Padania in faccia a calarci nella realtà, pioggerella semiautunnale a rendere melliflue le atmosfere, si riunisce ancora una volta per perpetuare quella tradizione (negli ultimi anni diventata prenatalizia) che, in fondo, tutti i teatranti italiani – lo ammettano o preferiscano schernirlo – attendono con curiosità. Per dirne bene o male. Per aver qualcosa di cui parlare (e i commenti arrivati a margine di questo post sono ennesima dimostrazione).

Inevitabile allora il ricordo di Quadri, il grande assente, che riempie di sé la sala grazie al video-omaggio che apre la serata (presentata da Giole Dix anche in quest’edizione).

Come sempre Klp sta seguendo l’evento in diretta con le sue ‘potenti telecamere’ e, quest’anno, anche con un suo fotografo, per cercare di carpire qualche immagine inedita. In attesa di proporvi i nostri reportage tra parole e immagini, vi lasciamo ai vincitori di quest’anno (evidenziati in grassetto), e ricordando, per ciascuna categoria, anche le candidature ai ballottaggi.
Tanti gli ex aequo e qualche premio che sembrerebbe forse più alla carriera… Una certa ripetizione (negli anni) anche nelle produzioni, e spiace che non si sia osato con qualche maggiore novità. Ma così hanno deciso i 53 critici chiamati ad esprimersi sul teatro italiano nella stagione 2010/2011.

Eccoli, i vincitori del 34° Premio Ubu:

Gli Ubu 2011
Volti dagli Ubu 2011 (photo: Andrea Chesi)

Spettacolo dell’anno

– The History Boys di Alan Bennett (Ferdinando Bruni e Elio De Capitani, Teatridithalia) ex aequo
– Dopo la battaglia (Pippo Delbono, Ert – Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro di Roma, Théâtre du Rond Point, Théâtre de la Place, Théâtre National de Bretagne) ex aequo
– La compagnia degli uomini di Edward Bond (Luca Ronconi, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa)
– Hamlice. Saggio sulla fine di una civiltà (Armando Punzo, Carte Blanche/Volterrateatro e Teatro Metastasio)
– The End (Valeria Raimondi e Enrico Castellani, Babilonia Teatri e Crt – Centro di Ricerca per il Teatro)

Regia

– Valerio Binasco per Romeo e Giulietta di William Shakespeare ex aequo
– Valerio Binasco per Filippo di Vittorio Alfieri
– Mario Martone per Operette morali da Giacomo Leopardi ex aequo
– Luca Ronconi per Nora alla prova da “Casa di bambola” da Henrik Ibsen

Scenografia

– Maurizio Balò (Il misantropo)
– Roberto Crea (Il presidente)
– Daniela Dal Cin (Loretta Strong)

Gianrico Tedeschi durante la premiazione
Gianrico Tedeschi durante la premiazione (photo: Andrea Chesi)

Attore

– Massimo Popolizio (Blackbird e Il misantropo)
– Gianrico Tedeschi (La compagnia degli uomini)
– Carmine Maringola (Trilogia degli occhiali)

Attrice

– Mariangela Melato (Nora alla prova da “Casa di bambola”) ex aequo
– Federica Fracassi (Hilda e Incendi) ex aequo
– Daria Deflorian (Lʼorigine del mondo, ritratto di un interno)
– Anna Della Rosa (Blackbird)

Attore non protagonista

– Luca Micheletti (La resistibile ascesa di Arturo Ui)
– Paolo Pierobon (La compagnia degli uomini e Nora alla prova da “Casa di bambola”)
– Renato Carpentieri (Operette morali)
– Marco Foschi (La compagnia degli uomini)

Armando Punzo, Elio De Capitani e Ferdinando Bruni in platea (photo: Andrea Chesi)

Attrice non protagonista

– Ida Marinelli (The History Boys)
– Eva Robin’s (Tutto su mia madre)
– Federica Santoro (Lʼorigine del mondo, ritratto di un interno)
– Barbara Valmorin (Operette morali)

Nuovo attore o attrice (under 30)

– i ragazzi di The History Boys (Giuseppe Amato, Marco Bonadei, Angelo Di Genio, Loris Fabiani, Andrea Germani, Andrea Macchi, Alessandro Rugnone, Vincenzo Zampa)
– Licia Lanera
– Isabella Ragonese


Migliore novità italiana (o ricerca drammaturgica)

The End di Valeria Raimondi e Enrico Castellani
– Lʼorigine del mondo, ritratto di un interno di Lucia Calamaro
– Trilogia degli occhiali di Emma Dante

Migliore novità straniera

Lucido di Rafael Spregelburd
– Blackbird di David Harrower
– The History Boys di Alan Bennett

Migliore spettacolo straniero presentato in Italia

– Un flauto magico da Wolfgang Amadeus Mozart (Peter Brook, Théâtre des Bouffes du Nord)
– Vollmond (Pina Bausch, Tanztheater Wuppertal Pina Bausch)
– Le dragon bleu di Marie Michaud e Robert Lepage (Ex Machina)

Una rappresentanza del Teatro Valle Occupato (photo: Andrea Chesi)

Segnalazioni per premi speciali (anche quest’anno tutti ex aequo)

– Teatro Povero di Monticchiello per il coinvolgimento di un intero paese in un progetto di teatro civile di forte intensità poetica
– Il festival Prospettiva di Torino, a cura di Mario Martone e Fabrizio Arcuri, terreno di confronto artistico internazionale rivolto alla crescita del “nuovo”
– Mario Perrotta
per la “Trilogia sull’individuo sociale”, del quale coglie la disgregazione nel mondo contemporaneo
– Rai Radio 3 per aver riproposto con successo un genere “dimenticato” quale il radiodramma, valorizzandolo come arte del presente
– Virgilio Sieni non solo per il complesso del suo lavoro sul movimento, ma anche per la ricerca di nuovi linguaggi con interpreti non professionisti
– Teatro Valle Occupato per l’esempio di una possibilità nuova di vivere il teatro come bene comune

A margine anche la premiazione di Rete Critica, che ha decretato vincitrice la compagnia Menoventi.
Gianni Farina
arriva in anticipo, la sua prima volta alla serata degli Ubu e, con quel po’ di titubanza di chi non ha mai partecipato, chiede in giro se dovrà dir qualcosa. In tanti, invece, quel palco lo solcano con sicurezza. Del resto, c’è mestiere anche nel ricevere premi!

Franco Quadri nel video a lui dedicato

E ora gli UBU 2011 in pillole (riassunto e ampliamento di quanto già apparso su Fb).

L’attore più in forma. Gianrico Tedeschi che, dall’alto dei suoi 92 anni, ha fatto sfoggio di una verve che noi 30-40enni, a quell’età (se mai arriverà), ci sogneremo…

Delegazioni e cortei. Da Torino arriva una vera e propria delegazione dello Stabile, dall’ufficio stampa alla presidente. Evelina sfila anche al Piccolo, sottobraccio all’ormai inseparabile Martone. In tanti anche ad accompagnare Pippo Delbono, che consegna il microfono a Bobò. E’ lui, probabilmente, a mandare la platea ‘affanculo. Ma nessuno lo capisce, e tutti applaudono. Altra delegazione è quella romana del Valle. Infine il Teatro Povero Di Monticchiello, riconoscimento di un progetto “di paese” che fonda i suoi inizi ancor prima degli Ubu.

Il più elegante
. Ci tocca tornare a Monticchiello: Andrea Cresti, e non ci riferiamo senz’altro a com’era vestito.

La più colorata. Licia Lanera di Fibre Parallele. Simpatici ad esserci benché non premiati (chi ve l’ha fatto fare?!?). Il cappotto fucsia di Licia porta una delle poche note di colore all’interno del teatro.

Il più tenero. Ettore, il figlio di Babilonia Teatri, che ‘costringe’ Valeria Raimondi a disertare il palco. In rappresentanza del lavoro di squadra salgono Enrico Castellani, Ilaria Dalle Donne e Luca Scotton. Ma Valeria, il suo trofeo, in fondo ce l’aveva già in braccio.

Il ricordo di Quadri e Bausch di Pippo Delbono (photo: Andrea Chesi)

Conoscenze. Molti “vecchi” (artisti) non conoscono il lavoro (né i nomi) dei “giovani” (e viceversa?). Per il resto le conoscenze sono tante: baci e abbracci a profusione.

Il più impacciato. Forse Fabrizio Arcuri, che sale sul palco per il premio speciale alla rassegna torinese Prospettiva (ribattezzata poi, nel tgR del Piemonte da un noto giornalista e organizzatore teatrale, “Retrospettiva”).

Il one man show. Damiano Pignedoli, della redazione di Ubulibri, che quest’anno può rompere le righe e trovare il suo momento di celebrità.

Cos’è mancato. Una dose di teatrale arte all’evento, in fondo un po’ (s)morto, come il grande assente. A forza di sentir parlare di teatro sarebbe anche bello vedere qualcosa di artistico, ogni tanto.

Genio e sregolatezza. Altra grande assenza.

Il più logorroico. Categoria difficile da aggiudicare. Seguendo le orme dei premiati di quest’anno, potrebbero esserci degli ex aequo. Soprattutto nell’ambito dei “non posso venire a ritirare il premio ma scrivo una lettera chilometrica che dovrà essere letta per intero alla platea”.

Chi torna a casa con le tasche più piene. Senz’altro i Menoventi, investiti (non di Ubu) da un gruppo di “Re Magi” con doni, libri, ospitalità…

Altri officianti & partecipanti (elenco assolutamente non esaustivo). Luca Ronconi, Armando Punzo, Margherita Palli, Rodolfo Sacchettini, Saverio La Ruina, Fabrizio Gifuni, Ida Marinelli, Chiara Lagani, Fibre Parallele, Elio De Capitani, Mariangela Melato, Ferdinando Bruni, Costanzo/Rustioni, Mario Perrotta, Federica Fracassi, Ermanna Montanari, Marco Cavalcoli, Sergio Ariotti, Anna Bandettini, Sergio Escobar, Andrea Porcheddu, Oliviero Ponte di Pino…

Cornuti e mazziati. Tanti, presenti ma anche assenti, ça va sans dire.

In questo video di Renzo Francabandera: Fabrizio Arcuri, Alessandro Rugnone, Claudia Cannella, Enrico Castellani, Milena Costanzo, Roberto Rustioni, Valeria Raimondi, Marino Sinibaldi, Luca Micheletti, Lorenzo Quadri, Gianrico Tedeschi, Ida Marinelli, Ferdinando Bruni, Consuelo Battiston, Deniz Özdogan, Mario Perrotta, Licia Lanera

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