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Press: dicembre 2012

Puoi leggere la rassegna stampa aggiornata in tempo reale su KLPress

Carmelo Bene, il romanzo fotografico. Dieci anni con il maestro del teatro (Rodolfo Digiammarco – LA REPUBBLICA Roma, 1 dicembre)
…Le 120 foto in bianco e nero e a colori, scattate da Claudio Abate (artista ritraente artisti, documentatore tra l’altro anche di Pino Pascali, Jannis Kounellis, Eliseo Mattiacci, Fabio Mauri, Gino De Dominicis) tra il 1963 e il 1973 dischiudono un mondo ravvicinato e non di repertorio…


Cantieri Teatrali Koreja. Dalle impressioni di settembre al Futuro Anteriore (Paola Teresa Grassi – KRAPP’S LAST POST, 1 dicembre)
…Parliamo innanzitutto di Wretch di e con Gari Jones in una produzione del Mercury Theatre di Colchester visto alla masseria Sant’Elia in una quasi notte di quasi luna piena…


giovani critici / alma (v.d.s.) (Valentina De Simone – CHE TEATRO FA, 1 dicembre)
Sembra sbucare dal nulla, Giorgio Rossi quando a piedi nudi e completo nero si avventura tra le strofe iniziali dell’ “Ode alla speranza” di Pablo Neruda…


e all’ottavo giorno fu concesso il bis (Mara Verena Leonardini – PERSINSALA, 1 dicembre)
Partono dalla fine Ambra Senatore e Antonio Tagliarini, in procinto del bis che dà il titolo allo spettacolo, in prima milanese al Pim Off…


L’ingegner Gadda va alla guerra o della tragica istoria di Amleto Pirobutirro (Simona Maria Frigerio – PERSINSALA, 1 dicembre)
Complessità di temi, autentico frutto spettacolare che affonda le sue radici in tradizioni linguistiche e autorali complesse: la performance di Gifuni si dimostra una pièce de résistence – dove lo spettatore non può perdere una sillaba di un racconto fitto di significati e volutamente anti-fluido nei significanti…


Le No man’s land di Iris Erez (Simona Cappellini – KRAPP’S LAST POST, 2 dicembre)
…“Homesick”, termine che indica qualcuno affetto da una struggente malinconia della propria casa, delle origini, di un luogo familiare, assume un nuovo significato in questo lavoro della Erez, prendendo i connotati della ricerca di un’idea di casa direttamente nel corpo…


Il sogno atroce di Pantani (Renato Palazzi – IL SOLE 24 ORE, 2 dicembre)
…Marco Martinelli, autore del testo allestito col Teatro delle Albe, non fornisce risposte a questi interrogativi. Il suo non vuole essere uno spettacolo di denuncia su specifiche colpe, d’altronde sorprendentemente estese e ramificate…


La Fondazione Teatro regionale alessandrino verso il capolinea (Miriam Massone – LA STAMPA Alessandria, 2 dicembre)

L’ultima tessera pronta a cadere, nel domino della città in dissesto, è quella della Fondazione Tra (Teatro regionale alessandrino). Lo scioglimento, sempre più probabile, sarà quasi certamente preceduto dalle dimissioni del consiglio d’amministrazione…

Un appello per il Sancarluccio in attesa della sentenza (Francesco Bove – KRAPP’S LAST POST, 2 dicembre)
…Lo sfratto del Sancarluccio non è solo una condanna per il mondo culturale napoletano ma è l’ennesima conferma di un atto preciso che la nazione Italia sta mettendo a segno per limitare la crescita di un paese che, oggi più che mai, ha bisogno di piccole realtà…


Sei donne nella Shoah: il Teatro dell’Argine mette in scena i diari di Pieve Santo Stefano (Massimo Marino – BOblog, 2 dicembre)
Racconta di Shoah l’ultimo spettacolo del Teatro dell’Argine, Se non sarò me stesso, con la regia di Andrea Paolucci e la drammaturgia di Nicola Bonazzi, Azzurra D’Agostino e Vincenzo Picone…


Danio Manfredini abbraccia Il principe Amleto (Simone Nebbia – TEATRO E CRITICA, 2 dicembre)
…L’intero spettacolo è una sorta di condanna a morte, autoinferta e per tramite il teatro. Già nel testo è lo stesso Amleto a servirsi degli attori, perché sia reso con esattezza d’artificio il misfatto che lo rende orfano, principe privo di re con un regno di cui non era il tempo…


Tre Atti Unici da Anton Cechov (Nicoletta Fabio – PERSINSALA, 2 dicembre)
…I quattro attori sul palcoscenico – Antonio Gargiulo, Valentina Picello, Roberta Rovelli e lo stesso Roberto Rustioni – attendono il pubblico direttamente sulla scena, senza sipari e cortine di separazione…


giovani critici / il sacro della primavera (r.p.) (Rossella Porcheddu – CHE TEATRO FA, 2 dicembre)
…Sceglie la Sagra della Primavera (un segnale di rottura con la tradizione) Michela Lucenti per raccontare il nostro tempo, per parlare di una generazione considerata di passaggio, incapace di superare i padri, da loro dipendente, a loro vincolata, da loro giudicata…


La grande magia (Francesca Gambarini – STRATAGEMMI, 3 dicembre)
Eduardo che torna a Milano è sempre una festa. In primo luogo per coloro che amano lui, la sua opera e il teatro tutto. Ma dovrebbe diventarlo anche per chi non ama particolarmente il capocomico napoletano, l’ultimo dei classici del Novecento italiano a teatro…


Claudia Caldarano e Daniele Ninarello: fra dialoghi in divenire e poetica dello spazio (Simona Cappellini – KRAPP’S LAST POST, 3 dicembre)
…Le “Dialogotonie” di Claudia Caldarano, progetto di venti minuti presentato nell’ambito della rassegna Spam! diretta da Roberto Castello, sono a più voci, a tratti dissonanti, sono fatte di frasi che si articolano in una crescita di movimenti pulsanti in una partitura sincopata…


Il declino del teatro di regia. È ora che gli attori si liberino dalla dittatura delle idee (Valerio Binasco – CORRIERE DELLA SERA, 3 dicembre)
…Il teatro di regia – per come lo intendo io, detestandolo – è espressione ossessiva di un’idea su qualcosa, su una parte del tutto, che oscura (o abbaglia) tutto il resto che si trova a passare da quelle parti…


Ripensando Beckett (Stefano Castelli – ARTRIBUNE, 3 dicembre)
Samuel Beckett nelle mani di Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa, che l’hanno portano sul palco nell’ambito della rassegna “Stanze”. Una versione che sembra contraddire il testo, ma che in fondo risulta più che riuscita.


Lehman Trilogy, l’epopea sussurrata di Stefano Massini (Sergio Lo Gatto – TEATRO E CRITICA, 3 dicembre)
…Una volta di più a stupire è l’impeccabile senso della struttura dimostrato dalla penna di Massini, innamorata del presente e continuamente immersa nella ricerca di una propria “giusta distanza”. Il critico e operatore Andrea Nanni, presente all’incontro, parlava a ragione…


Dove torna chi torna dal coma? Il nuovo Pinocchio di Babilonia Teatri (Andrea Alfieri – KRAPP’S LAST POST, 3 dicembre)
…Una prova molto audace questa di Babilonia Teatri che, pur nei limiti pratici che inevitabilmente emergono negli esiti laboratoriali di questo genere, riesce abilmente a padroneggiare situazioni e dinamiche emotivamente complesse, veicolandole in una poetica di sincero e partecipe divertimento…


Discorsi alla nazione (Daniele Rizzo e Simona Maria Frigerio – PERSINSALA, 3 dicembre)
…Il ritratto che emerge dai Discorsi è devastante. Si ride molto quando si dovrebbe piangere. Un Paese dove il padrone spera arrivino i marziani per fare quella rivoluzione anti-capitalista che i comunisti, così democratici da convertirsi sempre più alle idee di destra…


giovani critici / la cena del nulla (r.p.) (Rossella Porcheddu – CHE TEATRO FA, 3 dicembre)
…Senza nessun intento moralizzante, anzi con tono leggero, licenzioso, scanzonato, Massimo Verdastro sembra dirci che oggi conta di più l’apparenza della sostanza, come è accaduto per i cibi cucinati da Dedalo, che impasta tordi di farina e serve ricci fatti di mele cotogne…


Perdutamente. Cartoline dal Teatro India (Pocosgnich/Nebbia/Lo Gatto/AA.VV. – TEATRO E CRITICA, 4 dicembre)
…Ci siamo domandati fino all’ultimo quale potesse essere il segno in grado di cogliere vivacemente un paesaggio artistico inesplorato e mobile, lavoreremo perciò su brevi appunti che colgano la fugace impressione, non solo i nostri, illustrazioni a carboncino di qualcosa che è appena cominciato…


La “Fabbrica dei preti” di Giuliana Musso (Leonardo Ebner – NONSOLOCINEMA, 4 dicembre)
…Giuliana Musso dà qui prova di notevole capacità espressiva e sensibilità, riuscendo a equilibrare i passaggi più duri dello spettacolo con digressioni di maggior leggerezza e momenti di dialogo con il pubblico, in cui emergono le sue passate esperienze nell’improvvisazione teatrale…


Bis (Maddalena Giovannelli, Chiara Trifiletti – STRATAGEMMI, 4 dicembre)
…Senatore e Tagliarini mettono in luce le contraddizioni di una società che ci vuole tutti perfetti, felici, realizzati; ma il ritratto amaro di un Eden impossibile è portato avanti con tale grazia e ironia da evitare ogni rischio di retorica…


Mazzarella: «Io sul palco per bisogno» (Massimiliano Castellani – AVVENIRE, 4 dicembre)
…Orgoglio e dignità sicula-meneghina che si mescola al suo “grido”, lanciato con un filo di voce arrugginita dal tempo e dagli acciacchi dell’età: «Soffro di diabete e di bronchite cronica. La notte per dormire mi aiuto con quella là», dice mostrando la bombola dell’ossigeno…


DDB 24 – Giorno 1: il Foyer e i Tony Clifton (Graziano Graziani – STATI D’ECCEZIONE, 4 dicembre)
…Se uno degli obiettivi delle compagnie di Perdutamente era quello di creare un ambiente diverso, è sicuramente riuscito. Non si tratta di dettare un “archetipo” – ci sono mille varianti che potrebbero essere adottate, e non è detto che la contemporaneità…


War of the sexes: why Shakespeare’s parts aren’t just for men (Mark Lawson – THE GUARDIAN, 4 dicembre)
…In an era of at least theoretical equality, most professional producers are looking for scripts that appeal to what might be called the f-and-m community…


La Cenerentola di Campanale. Per madri e figlie di ieri e di oggi (Mario Bianchi – KRAPP’S LAST POST, 4 dicembre)
…La fiaba si muove in un immaginario reinventato, dove il re viene annunciato pomposamente dall’inno inglese, mentre le sorellastre – interpretate con giusta irriverenza da Paolo Gubello e Luigi Tagliente – si azzuffano per un principe assolutamente poco appetibile…


Ritorna La classe morta di Tadeusz Kantor con gli attori di Arte e Salute e la regia di Nanni Garella (Massimo Marino – BOblog, 5 dicembre)
…Il famoso spettacolo di Tadeusz Kantor, festeggiato a metà degli anni settanta in tutto il mondo come un capolavoro, rivive senza il suo creatore, senza la strepitosa troupe polacca che lo inventò…


giovani critici / perdutamente 2 (v.d.s.) (Valentina De Simone – CHE TEATRO FA, 5 dicembre)
Si respira ogni sera un’atmosfera diversa al Teatro India, occupato da “Perdutamente” (o “Perdutamente” occupato) fino al 21 dicembre da 18 compagnie romane in residenza…


giovani critici / maternity blues (from medea) (a.c.) (Alice Calabresi – CHE TEATRO FA, 5 dicembre)
…C’è un filo molto stretto che unisce le attrici Elena Arvigo, Sara Zoia, Elodie Treccani, Xhilda Lapardhaja per l’intensità dell’interpretazione e della relazione tra loro, caratterizzata da accostamenti estremi tra dolcezza e scontro…


Chiude Le Vie de Festival – Tre interni in un Interno 3. Separati (Viviana Raciti – TEATRO E CRITICA, 5 dicembre)
La XII edizione de Le vie dei Festival giunge al termine della programmazione con lo spettacolo Interno 3 dell’ Onorevole Teatro Casertano…


David Mamet’s The Anarchist bombs on Broadway (Matt Trueman – THE GUARDIAN, 5 dicembre)
…Mamet’s 65-minute script, which plays at New York’s Golden theatre, stars Patti LuPone as Cathy, a woman who has served 35 years of a life sentence for killing a policeman in a botched robbery, and Debra Winger as her prison officer Ann…


Fosca: MIRA. Amazed playing people, audiontervista (Rodolfo Sacchettini – ALTRE VELOCITA’)
Ispirato alla Tempesta di Shakespeare, MIRA. Amazed playing people del collettivo Fosca (con Claudio Cirri, Claudia Pinzauti, Maria Caterina Frani) è un lavoro su sonorità, presenza performativa, gioco. Rodolfo Sacchettini si è fatto raccontare il progetto dalla curatrice…


La regia, i sofisti, la città (Massimo Marino – DOPPIOZERO, 6 dicembre)
La filosofia si addice al teatro. Claudio Longhi fonde vari dialoghi di Platone in uno spettacolo vivacissimo, Il sofista, che inizia provocatoriamente con immagini di talk show, con un Marco Travaglio sfinge e un Giuliano Ferrara profeta cinico a dividersi lo schermo…


Carnalità e istinto nella poetica di Davide Iodice (Chiara Alborino – KRAPP’S LAST POST, 6 dicembre)
…Un lavoro “per danzatrice sola, che sola per la verità non è mai, tranne che per il suo corpo stesso”, leggiamo sul foglio di sala, prima di immergerci nella storia della protagonista…


Dalla nona conferenza di Women Playwright International: il teatro declinato al femminile. 2/3 (Valentina Rapetti – TEATRO E CRITICA, 6 dicembre)
…Basta infatti scorrere uno dei tanti cartelloni dei Teatri Stabili (e non solo) italiani per rendersi conto che i nomi femminili in corrispondenza delle diciture “scritto da” e “diretto da” di certo non abbondano…


La fioritura tardiva di Primavera dei Teatri sboccia in autunno per merito di Scena Verticale a Castrovillari (Roberto Rinaldi – RUMORSCENA, 6 dicembre)
Devi attraversare la penisola per arrivare in mezzo alle montagne del Pollino, il parco protetto più grande d’Italia, a Castrovillari (Cosenza) dove per una sana ostinazione di pochi e caparbi uomini di teatro, anche quest’anno è andato in scena Primavera dei Teatri…


Dalla nona conferenza di Women Playwright International: il teatro declinato al femminile. 1/3 (Valentina Rapetti – TEATRO E CRITICA, 6 dicembre)
Stoccolma. Dal 15 al 20 agosto 2012, la capitale svedese ha ospitato la nona conferenza di Women Playwright International, associazione internazionale che, come orgogliosamente sottolineato dalla neo-presidente Marcia Jhonson, “senza una sede fissa, un ufficio…

Dalla nona conferenza di Women Playwright International: il teatro declinato al femminile. 3/3 (Valentina Rapetti – TEATRO E CRITICA, 6 dicembre)
…La maggior parte delle autrici presenti alla conferenza è animata da sentimenti politici e desidera scrivere testi che travalichino i confini del divertimento e che lascino un segno, per quanto marginale, nel mondo…


Incontro tra Leopardi e un ventenne: è L’infinito di Tiziano Scarpa (Francesca Bianco – TEATRIONLINE, 6 dicembre)
È un Leopardi inedito quello che si presenta al pubblico della piccola Sala Assoli di Napoli. Il poeta infatti piomba come una visione, un sogno “nella notte prima degli esami” di un giovane ventenne che si accingeva proprio a decifrare i difficili versi de l’Infinito, il manifesto della poesia romantica…


Danza, una Piattaforma ancora instabile (Silvia Poletti – MYWORD, 6 dicembre)

La serrata tre giorni svoltasi su impulso del Teatro Pubblico Pugliese fra Brindisi e Lecce con annessi “Stati generali” rispecchia il magma confuso in cui sono costretti a muoversi gli operatori nazionali, fra poche luci e molte ombre.

Journal d’un Corps. Cronaca di un corpo secondo Pennac (Valeria Nicoletti – KRAPP’S LAST POST, 6 dicembre)
…Incorniciato dai palazzi parigini, al crocevia tra Boulevard de la Chapelle e Rue du Fauborg Saint-Denis, quasi non si fa notare il Teatro des Bouffes du Nord, leggenda dei palcoscenici della città, mitico sipario del nord di Parigi…


Crash Troades di Cauteruccio a Scandicci (Enzo Fragassi – MYWORD, 6 dicembre)
…Citando il romanzo di Ballard divenuto anche film da Oscar e la tragedia di Euripide, Cauteruccio ha riunito dieci giovani interpreti portatrici di vari talenti nella recitazione, nel canto lirico e nella danza, affidando loro il racconto della tragedia classica, interpolato con le parole delle due scrittrici…


La complessità dell’essere umano: incontro con il Teatro delle Moire (Elena Conti – IL TAMBURO DI KATTRIN, 6 dicembre)
…Prima di essere Teatro delle Moire, venivamo da un’altra esperienza: facevamo parte di un’associazione che si chiamava Metropolis, costituita sia da attori che registi; dopo aver fatto ognuno un proprio percorso, abbiamo cominciato a fare “auto-formazione”, invitando artisti e avviando collaborazioni…


Frederick Neumann, Actor, Director and Interpreter of Beckett, Dies at 86 (Bruce Weber – THE NEW YORK TIMES, 6 dicembre)
Frederick Neumann, an actor and director whose affinity for Samuel Beckett’s works and his friendship with the man himself helped forge the distinguished New York experimental troupe Mabou Mines, died on Nov. 27 at his home in Kingston, N.J. He was 86…


Kanzaburo Nakamura, Stalwart of Kabuki, Dies at 57 (Hiroko Tabuki – THE NEW YORK TIMES, 6 dicembre)
Kanzaburo Nakamura XVIII, a star of Japan’s Kabuki theater who broke from tradition to bring that stylized art form to younger generations and audiences overseas, died on Wednesday in Tokyo. He was 57…


Ribellioni possibili (Cristina Cecchi – STRATAGEMMI, 7 dicembre)
…Testo e messinscena di per sé tengono. Con qualche battuta un po’ ingenua – lo studio non mi ha preparato alla vita, voglio due mutui, eccetera – e qualche altra meglio riuscita – violenza è guadagnare 600 euro al mese -, la sceneggiatura punta e arriva dritta alla risata del suo pubblico…


Arrabal e Piccola Compagnia della Magnolia attraverso un secolo d’avanguardia (Silvia Limone – KRAPP’S LAST POST, 7 dicembre)
…Si è alzato in piedi di scatto, ha lungamente guardato il suo pubblico, quasi contandolo uno ad uno, e poi si è messo a parlare di scacchi. Numerosi dei suoi saggi trattano proprio di scacchi. E tutte le persone che conosce giocano a scacchi…


Arlecchino servitore di due padroni: la sottrazione dell’anima al tempo (Marianna Masselli – TEATRO E CRITICA, 7 dicembre)
…Nella proposizione di uno spettacolo che ha conosciuto migliaia di repliche, ha riempito le serate di milioni di spettatori nell’arco di oltre mezzo secolo di attraversamento dei palcoscenici del mondo,  quasi nulla si perde dell’impianto originario, sia per quanto concerne le intenzioni…


NID. La piattaforma e gli stati generali della danza, all’italiana (Lorenzo Donati – ALTREVELOCITA)
È credibile una Piattaforma nazionale della danza biennale ma che apre un bando di partecipazione a metà luglio, chiudendolo dopo poco più di un mese? È credibile una piattaforma che vuole fotografare il panorama attuale ma che nella vetrina non presenta artisti come Virgilio Sieni…


Teatro alla Scala, il Lohengrin incanta: quindici minuti di applausi (IL MESSAGGERO, 7 dicembre)
…«Wagner vince sempre quando si suona bene»: il direttore dell’orchestra Daniel Barenboim ha così chiosato la prima del Lohengrin che ha aperto la stagione scaligera. Il maestro non ha voluto riparlare delle polemiche sul fatto che la Scala abbia aperto con un’opera di Wagner…


giovani critici / perdutamente 3 (r.p.) (Rossella Porcheddu – CHE TEATRO FA, 7 dicembre)
…Possibilità di dire no è quella che invocano Daria Deflorian, Antonio Tagliarini e Monica Piseddu con “Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni”. Inadeguati, frustrati, incazzati di fronte alla vicenda di quattro pensionate greche…


Scala ammaliata da Lohengrin l’eroe fragile (Pierachille Dolfini – AVVENIRE, 8 dicembre)
Alla fine, quando nel foyer del Teatro alla Scala le luci sono basse, appoggiata sul piedistallo della statua di Giuseppe Verdi resta una locandina: Lohengrin di Richard Wagner. L’ha dimenticata qualcuno uscito in fretta con nelle orecchie ancora il ritmo marziale dell’Inno di Mameli…

 


Donatella Diamanti. Ritratti d’autore (Simona Maria Frigerio – PERSINSALA, 8 dicembre)
La Città del Teatro di Cascina, in provincia di Pisa, è una realtà polivalente di grande interesse. A ricoprire, da maggio di quest’anno, il ruolo di direttore artistico è stata chiamata Donatella Diamanti, drammaturga, scrittrice e, nell’ultimo decennio, soprattutto sceneggiatrice televisiva…


Fratto_X di Antonio Rezza – Dell’uomo semplificato (Simone Nebbia – TEATRO E CRITICA, 8 dicembre)
Rezza/Mastrella deplorano la consolazione e non certo ignota è – a detta loro per questo motivo – la posizione di distanza da ogni narrazione, intesa come reiterazione del già visto e quindi all’opposto dell’arte. Eppure qui si tratta di divisione, operazione aritmetica…


La verità dei corpi. Conversazione con Silvia Costa (Michele Pascarella – ARTRIBUNE, 9 dicembre)
Il debutto internazionale al festival Euro-scene di Lipsia. È “La fine ha dimenticato il principio – un saggio su Pan”. Abbiamo conversato con Silvia Costa, ideatrice del lavoro.


La scimmia molto umana di Areté Ensemble (Franco Cappuccio – KRAPP’S LAST POST, 9 dicembre)
…Lo spettacolo, tratto dall’opera di Kafka, è un monologo che narra le disavventure di una scimmia, catturata dagli uomini e costretta, per recuperare la libertà, ad imparare da loro il vivere in società, il loro linguaggio e tutto quanto separi lo scarto tra i nostri progenitori…


Cveckov ridotto all’osso (Renato Palazzi – IL SOLE 24 ORE, 9 dicembre)
Al di là di ogni altro motivo di interesse, i Tre atti unici di Cvechov nella messinscena di Roberto Rustioni sono una lezione di assoluto minimalismo teatrale…


Tre generazioni a teatro: il pascolo della Valle dei Ragazzi (Sergio Lo Gatto – TEATRO E CRITICA, 9 dicembre)
…La radice primordiale di questa operazione, articolata in un silenzio di 35 minuti arricchito dal suono di musiche off e di un carillon suonato dal vivo, germoglia – come da attese – nella risposta del pubblico…


Zarathustra danza la storia del carcere minorile del Pratello nell’ultimo spettacolo di Paolo Billi (Massimo Marino – BOBLOG, 9 dicembre)
…Sono bravissimi i ragazzi detenuti nel carcere minorile bolognese di via del Pratello e le giovani attrici di Botteghe Molière nell’ultimo spettacolo di Paolo Billi, Danzando Zarathustra, una sinfonia di movimenti, di apparizioni, di fantasmi…


giovani critici / arlecchino servitore di due padroni (r.p.) (Rossella Porcheddu – CHE TEATRO FA, 10 dicembre)
…È dal 1963 che Ferruccio Soleri indossa maschera nera e abito multicolore, incarna movenze e gestualità, dà voce alla parlata colorita, buffa, dialettale di Arlecchino, ingenuo per definizione, irriverente di natura, e, per guadagno e fame, furbo servitore di due padroni…


Vittoria Ottolenghi si è spenta. Era passione pura per la danza (Rossella Battisti – L’UNITA’, 10 dicembre)
Si è spenta questa mattina, a 88 anni, Vittoria Ottolenghi, la signora della danza, o meglio della critica di danza in Italia, nel silenzioso ritiro romano dove strenuamente resisteva all’estremo confine…


“La classe morta” rivive a Bologna grazie a Nanni Garella (Amelia Di Pietro – TEATRIONLINE, 10 dicembre)
…Il risultato è sorprendente perché nessuno avrebbe potuto, a distanza di quasi quarant’anni, riprodurre in modo più efficace e veritiero questo discorso di confine tra esistenza e dipartita, tra l’esserci e il non-esserci, tra la precarietà (della vita) e l’eternità (della morte)…


Alice Underground (Luca Ligato – PERSINSALA, 10 dicembre)
…Alice underground di Bruni e Frongia unisce sapientemente lo spettacolo dal vivo con le arti visive e le musiche, restituendo una forma d’arte teatrale completa, che tocca le corde non solo dell’estetica, ma che va oltre, intessendo una profonda e interessante riflessione sull’uomo e sul suo tempo…


Pinocchio di Babilonia Teatri. Verso un nuovo umanesimo (Laura Gemini – L’INCERTEZZA CREATIVA, 10 dicembre)
…Nudi su un palco spoglio, sorvegliati da un Pinocchio – Luca Scotton – sempre in scena rispondono alle domande provenienti dalla regia, cioè da Enrico Castellani….


Premi Ubu 2012. I vincitori (KRAPP’S LAST POST, 10 dicembre)
Spettacolo dell’anno “The Coast of Utopia” di Tom Stoppard (Marco Tullio Giordana, Teatro Stabile di Torino, Teatro di Roma, Zachar), “Un tram che si chiama desiderio” di Tennessee Williams (Antonio Latella, Ert-Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro Stabile di Catania)…


Cartoon e teatro la sorprendente Alice Underground dell’Elfo (Paolo Bignamini – IL SOLE 24 ORE, 10 dicembre)
…lo spettacolo di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia è tutto realizzato “su”, “sopra” un fondale neutro sul quale appaiono ininterrotte proiezioni animate di fattura mirabile e impatto stupefacente, frutto di mesi di lavoro degli autori, con le quali gli interpreti a loro volta interagiscono…


Grande successo di Romeo Castellucci al festival internazionale Foreign Affairs a Berlino (Emilio Esbardo – IL NUOVO BERLINESE)
…Secondo quanto è stato scritto nelle note di regia, la causa che ha portato alla scelta di inscenare “The Four Season Reastaurant” è stata la decisione dell’artista Mark Rothko di annullare l’ordine di quadri per il ristorante newyorkese “The Four Season”…


Infinita-mente in infinito corpo per Familie Flöz (Paola Teresa Grassi – KRAPP’S LAST POST, 11 dicembre)
…I bambini presenti in sala sono i primi a creare il contatto ma anche l’adulto più serioso finisce con il cedere all’umorismo germanico dei Flöz ritrovandosi a versare lacrime senza sapere se di gioia o di tristezza…


A Digitalife 3, lo spirito critico: il fantasma del Natale futuro (Sergio Lo Gatto – TEATRO E CRITICA, 11 dicembre)
…In teatro, sui giornali, nei libri, al cinema e forse al massimo grado in televisione aumentano i casi in cui l’offerta espressiva è qualcosa di preconfezionato…


“Le Cirque Invisible” di Victoria Chaplin e Jean-Baptiste Thierree ha incantato Bologna (Chiara Giacobelli – NONSOLOCINEMA, 11 dicembre)
…Ha il sapore di epoche passate Le Cirque Invisibile di Victoria Chaplin e suo marito Jean-Baptiste Thierree: una comicità nostalgica che strizza l’occhio agli anni della guerra e a quelli successivi, quando Charles Spencer Chaplin si barcamenava tra i ruoli di regista, sceneggiatore…


Ascanio Celestini cammina in fila indiana. Contro il razzismo (Giacomo d’Alelio – KRAPP’S LAST POST, 11 dicembre)
…tra il pubblico, le risate si trasformano in sorriso amarissimo sotto il flusso di parole di Celestini, che, indosso anche degli occhiali enormi, luci colorate a effetto psichedelico, rimanda la brutta copia del copione televisivo in cui si è trasformato…


Fratto_X (Monia Manzo – CLOSE UP, 11 dicembre)
…L’uomo di Rezza si innamora del paradosso, del nulla, fino a sfiorare il kitsch più imbarazzante: anche l’amore di coppia sembra essere un mistero buffo senza senso…


Amleto2 (Il popolo non ha il pane? Diamogli le brioche). Sul trono siede e convince Filippo Timi (Vincenza di Vita – RUMORSCENA, 11 dicembre)
È un monologo al buio che mostra opacità e mai assenza, quello riempito dal recitato di un Filippo Timi che intervalla con tratteggi di risate una seriosa introduzione, da cui ne deriva una sentenziosa ammissione dichiarante che “i capolavori sono ciechi”…


giovani critici / praticelli in fiore (v.d.s.) (Valentina De Simone – CHE TEATRO FA, 11 dicembre)
…Tracce minime, azioni impercettibili, semplici posture ad occupare lo spazio e il tempo prima dell’arrivo della musica che, una volta iniziata, si riflette in lievi ondeggiamenti dei corpi, in precarie distensioni degli arti, in ammiccanti rivelazioni di volti che affidano per lo più alle mani la loro espressione verbale…


Intervista a Luca Torraca (Giampiero Raganelli – TEATROTEATRO.IT, 11 dicembre)
Tra i fondatori del Teatro dell’Elfo nel 1973, Luca Toracca è uno dei nomi storici del teatro italiano. Lo abbiamo incontrato in occasione della ripresa de Il Natale di Harry, per la regia di Ida Marinelli, allo spazio Studioarea22.


Tu_Two – Due alla fine del mondo (Anna Mazzoni – PERSINSALA, 12 dicembre)
Nell’ambito del festival Attraversamenti Multipli, creato dal gruppo Margine Operativo, si colloca la proposta dello spettacolo TU_TWO, che adopera l’abitacolo di un’auto come spazio d’interazione performativa…


Enea in Italia di Lenz e Minore della premio Ubu Federica Santoro a Parma (Massimo Marino – BOblog, 12 dicembre)
…Quello di Lenz è come sempre uno spettacolo antinarrativo, fatto di suggestioni e salti, di immagini raffinate e brucianti e corpi in perenne movimento, qui vestiti e nudi come guerrieri antichi, sbattuti in terra, annullati da paesaggi ctoni, da concrescenze vegetali…


Il teatrante di Thomas Bernhard (Maurizio Carra – TEATRIONLINE, 12 dicembre)
…Il Teatrante è una commedia che gioca su una sola corda, dopo il quarto d’ora iniziale lo spettatore non ha più nulla da scoprire perché tutto si ripete con logorroica comicità…


L’autunno sardo (e performativo) di Signal e Spazio Danza (Renzo Francabandera – KRAPP’S LAST POST, 12 dicembre)
…Grande novità per quest’anno è la condivisione della direzione artistica e organizzativa dell’evento, che vede protagoniste le associazioni TiConZero, Spazio Danza e Riverrun Performing Arts…


giovani critici / 456 (v.d.s.) (Valentina De Simone – CHE TEATRO FA, 12 dicembre)
…Padre, madre e figlio (rispettivamente Massimo De Lorenzo, Cristina Pellegrino e Carlo De Ruggieri), i protagonisti di questo testo, tre solitudini sovraffollate in un ambiente asfittico che reprime invece di proteggere, che violenta invece di accogliere…


Mythos (Martina Treu – STRATAGEMMI, 12 dicembre)
…La scommessa azzardata, ma ampiamente ripagata, è di affrontare una materia mitica ben nota e forse anche un po’ inflazionata – la saga atridica – con diciassette giovani attori, tutti reclutati nel territorio bresciano, che non hanno mai collaborato prima, né tra loro né con la coppia Bucci/ Sgrosso…


giovani critici / perdutamente 4 (a.c.) (Alice Calabresi – CHE TEATRO FA, 13 dicembre)
…La Calamaro sta sulla scena e non vorrebbe esserci, tenta di sabotare se stessa e il suo linguaggio, ma la sua è una presenza/assenza paradossalmente comunicativa…


Tiezzi e Lombardi maestri di teatro (Laura Novelli – PANEACQUA, 13 dicembre)
…Siamo in una stazione di polizia di un paese non precisato: un importante uomo politico francese accusato di violenza sessuale ai danni di una cameriera riceve la visita di sua moglie e del suo avvocato…


Vecchia a chi? E se lo dice Antonella Questa “Vecchia sarai tu!” non c’è altro da fare che ridere (Roberto Rinaldi – RUMORSCENA, 13 dicembre)
…Una donna che risponde al nome di Antonella Questa, sola sulla scena senza nulla intorno. Basta una sedia, uno scialle, qualche proiettore in quinta ad illuminarla e il gioco è fatto….


Il teatro nel teatro di Giorgio Strehler (Bruna Monaco – PANEACQUA, 13 dicembre)
…In quest’ultima versione vista al teatro Argentina la scenografia è modesta, stilizzata, vicina alle primissime edizioni: su un fondale che chiude sul retro il palchetto, scorrono come davanti a una finestra drappi dipinti…


La poetica bambina dei fiammiferi di Chiara Guidi (Mario Bianchi – KRAPP’S LAST POST, 13 dicembre)
…Un intenso e poetico spettacolo sulla morte quello della Socìetas, come sempre ambientato in una scena curatissima, popolata di fuochi e specchi, che occhieggia fatalmente a De La Tour, uno spettacolo in cui il pubblico infantile vive emozioni uniche ed irripetibili…


DDB 33 – Giorno 10: “Diario del Tempo” e “Non qui non ora” (Graziano Graziani – STATI D’ECCEZIONE, 13 dicembre)
…Un viaggio onirico senza lirismo visivo. Un esperimento senza misura e senza forma. È quello che hanno proposto Lucia Calamaro e i Tony Clifton Circus in «Diario del tempo», con la complicità di Lisa Natoli…


Il Vangelo secondo Odemà (Mariacristina Bertacca – ATEATRO, 13 dicembre)
Enrico Ballardini, Giulia D’Imperio e Davide Gorla sono fondatori e factotum della compagnia Odemà, nata ufficialmente a Milano nel 2009, e caratterizzata da un lavoro a sei mani, nel quale si intrecciano sperimentazione, artigianalità, gioco e improvvisazione…


La morte si sconta vivendo: dentro l’Ilva di Taranto (Giada Russo – ATEATRO, 13 dicembre)
L’eremita contemporaneo, ultima produzione della compagnia bolognese Instabili Vaganti, che ha debuttato con successo allo STOFF Stockholm Fringe Festival nell’agosto di quest’anno, è ispirata alla vicenda Ilva e dedicata proprio alla città di Taranto…


Vittoria Ottolenghi: Una vita per la danza (Alessandro Di Giacomo – GIORNALEDELLADANZA.COM, 14 dicembre)
Si è spenta lo scorso 10 dicembre all’ospedale Sant’Andrea di Roma Vittoria Ottolenghi, figura chiave nell’informazione e diffusione della danza degli ultimi 60 anni…


Rimanere o andarsene per sempre? Perdutamente Deflorian e Tagliarini (Salvatore Insana – KRAPP’S LAST POST, 14 dicembre)
…In una scena totalmente sgombra – solo tre sedie nude e l’atmosfera di prove simulate – Deflorian/Tagliarini partono da un responsabile ‘non possumus’: come trovare nella pratica scenica di rappresentazione o ri-presentazione del reale un gesto analogo, o quanto meno adeguato…


Imitationofdeath: Ricci/Forte raccontano l’incubo della morte in ogni sua sfumatura (Amelia Di Pietro – TEATRIONLINE, 14 dicembre)
…L’ultimo lavoro di Ricci/Forte è, ancora una volta, un ritratto crudo, brutale, perverso e di grande impatto fisico di tutti i malanni della società contemporanea…


Video, mimetica e tragedia per le Troiane di Marco Bernardi (Paolo Bignamini – IL SOLE 24 ORE, 14 dicembre)
…Aiutato da una traduzione che risuona con efficacia, il regista del Teatro Stabile di Bolzano lavora con il consueto rigore, e si concentra sui registri temporali della vicenda…


Mythos: le radici della civiltà nella potenza del teatro greco (Felice Carlo Ferrara – KRAPP’S LAST POST, 14 dicembre)
…Da un punto di vista del linguaggio, la scelta di Elena Bucci e Marco Sgrosso è quella sì del recupero della danza e della musica, ma in modo scomposto, spezzato, mai completo, tanto che, paradossalmente, la ricerca dell’antico sfrutta gli strumenti del teatro contemporaneo…


Losers di Tony Clifton Circus (Graziano Graziani – MYWORD, 14 dicembre)
Il ragionamento che fanno i Tony Clifton è quello di tante derive performative prima di loro: il teatro è morto, o almeno moribondo, e ha bisogno di una scossa adrenalinica…


Imitationofdeath ovvero la rincorsa disperata di un senso da dare alla propria vita (Roberto Rinaldi – RUMORSCENA, 14 dicembre)
…Chissà che un giorno non si possa trovare una risposta a tanti interrogativi disseminati sulla strada dai Ricci/Forte, premiata ditta di teatro: estremo, underground, sperimentale, di ricerca, alternativo e potremmo seguitare all’infinito…


Coinvolgimenti sociali: Mind Bombing di In_Ocula (Alex Giuzio – ALTREVELOCITA’)
Lo spettatore che entra a teatro di solito non si aspetta di essere trattato male. È consapevole che potrebbe essere coinvolto nella performance in atto, chiamato a esprimere un giudizio e magari ad assistere a qualcosa di sgradevole…


Fratto_X (Andrea Monti – TEATROTEATRO.IT)
Spettacolo irriverente, potente, esilarante e dirompente. Ai teli tesi e incrociati da Flavia Mastrella, si aggiungono tricicli Maya, robot telecomandati, scettri, frizzi e per ben tre volte il nudo e crudo lazzo…


‘Abbiamo divorato il teatro, ora lo vomitiamo. A modo nostro’. Intervista a Industria Indipendente (Simone Pacini – KRAPP’S LAST POST, 15 dicembre)
…Abbiamo un codice. Gli attori che decidono di iniziare un percorso con noi sanno benissimo che dovranno accantonare il loro “metodo”, accettare le nostre regole e “sposarci”….


Un sermone a viva voce (Michele Pascarella – ARTRIBUNE, 15 dicembre)
È appena uscito il libro + CD “Sermone ai cuccioli della mia specie” di Mariangela Gualtieri. Con la produzione e la cura di Carolina Talon Sampieri. Un’occasione per entrare nel corpo vivo della poesia.


Reggio Emilia, l’addio di Daniele Abbado e ora arriva Gabriele Vacis (Anna Bandettini – POST TEATRO, 15 dicembre)
…In anticipo di due mesi sulla scadenza effettiva, Daniele Abbado ha rassegnato nei giorni scorsi le dimissioni in aperta polemica con la politica culturale del Comune e in particolare del sindaco Graziano Delrio…


Lo stupro di Lucrezia (Nicoletta Fabio – PERSINSALA, 15 dicembre)
…Molto forti le scene di nudo integrale che coinvolgono entrambi i protagonisti, così come appare crudo, privo di sublimazioni che possano schermarne la brutalità, il momento dello stupro…


giovani critici / perdutamente 5 (r.p.) (Rossella Porcheddu – CHE TEATRO FA, 15 dicembre)
Ha abitato l’interno domestico di Lucia Calamaro, solcato da problemi familiari e drammi esistenziali. È caduta nel microcosmo di Janina Turek, raccolto in 748 diari…


Maternity blues: il dolore dalla porta di servizio (Viviana Raciti – TEATRO E CRITICA, 16 dicembre)
Resistente e interessante come pochi spazi romani sanno essere, il Teatro Argot presenta Maternity blues, nel quale quattro donne colpevoli d’infanticidio si trovano rinchiuse in un ospedale psichiatrico giudiziario per scontare ciascuna la propria colpa…


Barbara Kukovec, un riflettore su una presenza per un’assenza (Andrea Alfieri – KRAPP’S LAST POST, 17 dicembre)
…“Spotligh on me”, presentato durante la rassegna di Lenz Rifrazioni a Parma Natura Dèi Teatri, è innanzitutto un lavoro di sottrazione quindi, una riduzione al minimo di segni e astrazioni in cui il teatro è un mezzo, uno strumento per raggiungere una forma di liberazione…


Pantani (Roberto Rizzente – STRATAGEMMI, 17 dicembre)
…Sono stati versati fiumi d’inchiostro sul caso. Qualcuno, si è detto, era lì, nella stanza, in quell’ultima notte. Pantani è stato abbandonato, hanno scritto altri…


giovani critici / il convegno (r.p.) (Rossella Porcheddu – CHE TEATRO FA, 17 dicembre)
La periferia, quella napoletana, è il loro habitat naturale. I convegni, intrisi di retorica e luoghi comuni, sono i numerosi cui la compagnia ha preso parte, specie agli esordi…


giovani critici / perdutamente 6 (v.d.s.) (Valentina De Simone – CHE TEATRO FA, 17 dicembre)
Sceglie la “verità” Lucia Calamaro per colonizzare il palcoscenico dell’Accademia degli Artefatti e abitare “T per Truth”, quattordicesimo ritratto del ciclo a episodi “Nollywood”…


La penna di Mattia Torre, da Boris a 4 5 6 (Michele Ortore – KRAPP’S LAST POST, 17 dicembre)
…Mattia Torre, oltre ad aver creato un linguaggio originale e denso di neologismi potenti e divertenti, non va neppure troppo lontano dalla realtà, rappresentando con efficacia tutta quella provincia italiana…


Premio Dante Cappelletti 2012 – Per tornare ad essere giardino (Simone Nebbia – TEATRO E CRITICA, 17 dicembre)
…Otto i progetti spettacolari presentati sul palco del Teatro “chissà ancora per quanto” di Cintura nell’omonimo quartiere periferico della capitale, otto e diversissimi sia per intenzioni sceniche che per obiettivi di contenuto…


Il principe Amleto (Maddalena Giovannelli – STRATAGEMMI, 17 dicembre)
…Non stupisce trovare in Manfredini un intreccio insolubile di “pittura, danza, poesia” (così recitano le note di sala del Parenti). Stupisce di più, forse, la scelta del classico teatrale per eccellenza da parte di un artista abituato a scrivere e sperimentare in proprio…


DDB 38 – Giorno 14: “Passi falsi” e “Culo di gomma” (Graziano Graziani – STATI D’ECCEZIONE, 17 dicembre)
Scritto nel 1888, l’«Ivanov» è considerato il primo vero dramma di Cechov, che in precedenza aveva messo in scena solo atti unici e vaudevilles…


“THE COUNTRY” DI MARTIN CRIMP AL TEATRO ELISEO – SEGRETI E BUGIE NELLA CAMPAGNA INGLESE (Alessandro Pesce – NONSOLOCINEMA, 18 dicembre)
…Come scrittura teatrale l’opera di Martin Crimp evoca molto alcune atmosfere di Harold Pinter: nell’assurdità di alcuni dialoghi, nel mistero che incombe sulla vicenda, nelle sfaccettature, anche metafisiche dei personaggi e delle situazioni…


Il Natale in casa Cupiello di Russo Alesi. Per voce sola (Renzo Francabandera – KRAPP’S LAST POST, 18 dicembre)
…Russo Alesi sta su questo, affronta il testo a mani nude, senza scenografia, lasciando intuire allo spettatore l’universo in cui tutto avviene con un pennello intriso nel borotalco, con cui abbozza porte, stanze e finestre…


giovani critici / fratto_x (m.r.d.b.) (Maria Rita Di Bari – CHE TEATRO FA, 18 dicembre)
…In questo nuovo procedere di coscienza Rezza rischia forse di accontentare un pubblico più vasto, ma annulla lo scandalo per l’osceno, smorzato dalla ripetizione del gesto e dallo studio del fenomeno…


Campo Teatrale alle prese con Winnie: Parlami ancora, dai! (Felice Carlo Ferrara – KRAPP’S LAST POST, 19 dicembre)
…La difficoltà della comunicazione, la vanità della condizione umana e la solitudine dell’uomo sono i temi di “Parlami ancora, dai!”, nuova produzione di Campo Teatrale, affrontati e analizzati attraverso l’universo beckettiano…


Teatro di guerra Cartoline dal Kosovo (seconda parte) (Anna Maria Monteverdi – ATEATRO, 19 dicembre)
Il debutto a Pristina di Qualcuno volò sul teatro del Kosovo, la controversa pièce sull’indipendenza di Jeton Neziraj


Per un teatro politico? (Roberta Ferraresi – DOPPIOZERO, 20 dicembre)
Va da sé che arte e realtà abbiano sempre condiviso lo stesso talamo, tirando la coperta troppo da un lato o dall’altro; così come che intorno alle parole-chiave – “rappresentazione”, per citare la più celebre – che ne descrivono i rapporti siano fiorite innumerevoli considerazioni e indagini…


The Seventh Wave, la natura della Tempesta di Greenaway (Franco Cappuccio – KRAPP’S LAST POST, 20 dicembre)
…Co-prodotta da Change Performing Arts, l’opera di Greenaway, dal titolo The Seventh Wave, si ispira a due topoi molto cari all’artista inglese: ”La Tempesta” di William Shakespeare e, più in generale, il tema dell’acqua…


Lettera aperta all’Associazione Ubu per Franco Quadri (Andrea Pocosgnich – TEATRO E CRITICA, 20 dicembre)
…A quasi due anni dalla scomparsa di Franco Quadri bisogna sottolineare il lavoro svolto dalla neonata associazione Ubu per Franco Quadri nel preservare le iniziative e il patrimonio – storico, culturale ed editoriale – legati al nome del grande critico…


giovani critici / favole di oscar wilde (v.d.s.) (Valentina De Simone – CHE TEATRO FA, 20 dicembre)
…Per cominciare a leggerle, le “Favole di Oscar Wilde”, Giancarlo Sepe sceglie da anni la suggestione di un racconto che si addentra nella memoria, per attingere a piene mani a sentimenti trascurati da riportare a galla…


Isole Comprese Teatro: spazio per esaltare le diversità (Tommaso Chimenti – CORRIERE NAZIONALE, 20 dicembre)
Alessandro Fantechi è il nostro Pippo Delbono. Lo certifica una solida e pluriannuale attività con le disabilità, con le marginalità, con e nel cosiddetto “teatro sociale”, adesso accettato e consolidato a livello nazionale…


Un Pascoli mai visto rivisitato da Paolo Poli (Francesca Motta – IL SOLE 24 ORE, 20 dicembre)
…Il maestro gentiluomo del teatro italiano, si cimenta in un’impresa ardua, trasfigurare i versi del poeta romagnolo in una dimensione fuori da qualunque cliché, utilizzando la sapiente intelligenza e irriverenza che da sempre lo contraddistinguono…


Occidente solitario (Andrea Ciommiento – MYWORD, 20 dicembre)
…Occidente solitario è un esempio di drammaturgia contemporanea da seguire per rilevanza di compattezza e coraggio grazie allo spazio che si fa padrone delle relazioni in scena, all’uso del linguaggio e della sua potenza evocativa, alla presenza del duo Santamaria/Nigro…


Focus Sicilia – “Salvatore”, spettacolo fuori dall’ordinario (Filippa Ilardo – TEATRO E CRITICA, 21 dicembre)
…Oramai ci eravamo disabituati alla pratica di scovare nel catanese fermenti di novità, un coraggio nelle idee e nel linguaggio, che non sia invece un grigio, obsoleto, anche piuttosto deludente genere teatrale che quando non è commedia pretende di essere teatro di qualità, e non lo è affatto…


Welcome to my world: Enzo Cosimi e l’Apocalisse (Giacomo d’Alelio – KRAPP’S LAST POST, 21 dicembre)
…Reduce da quella della cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006, il talentuoso e affermato artista di origini romane è ritornato in scena proprio con un’opera che di quella fine, di quell’apocalisse…


Dancing Days. Cristina Rizzo (ALTREVELOCITA’, 21 dicembre)
…Da un mese  ho ricominciato a dare lezioni di danza serali aperte a tutti, a chiunque voglia partecipare, con un approccio  professionale… intendo dire che per due ore, due volte la settimana chiunque può seguire un corso di  danza contemporanea…


Buon compleanno, Fanny & Alexander! (ALTREVELOCITA’, 21 dicembre)
Dicembre 1992. Al suono della campanella dell’intervallo, nel corridoio del Liceo Classico Dante Alighieri di Ravenna, si riversa un festoso e dilagante vociare di adolescenti. C’è una ragazza che con sguardo appuntito e un fascino discreto e persistente cerca veloce lui…


giovani critici / perdutamente 7 (v.d.s.) (Valentina De Simone – CHE TEATRO FA, 21 dicembre)
“Art you lost?” il titolo dell’installazione-performance costruita sugli oggetti significativi che mille persone (tra i 13 e i 99 anni) hanno lasciato come segno del loro passaggio, durante un percorso a tappe, nelle ultime due settimane preparatorie di “Perdutamente”…


Lenz Rifrazioni a Parma con l’Eneide del nostro tempo, tra Pasolini e Brigate Rosse (Giuseppe Distefano – IL SOLE 24 ORE, 21 dicembre)
…Una enucleazione che nasce da un intelligente lavoro di scavo attorno all’epopea letteraria; che cerca, e trova, negli interstizi del presente, rimandi e raccordi inediti…


Maternity Blues (From Medea) (Alfredo Agostini – PERSINSALA, 21 dicembre)
Elena Arvigo affronta un tema che non vorremmo nemmeno mai sentir nominare. Dopo la prova estenuante del confronto con Sarah Kane è in scena al Teatro Argot Studio di Roma con lo struggente blues della maternità negata…


Intervista a Elik Melikov, Direttore Artistico del Balletto di Mosca “La Classique” (Chiara Giacobelli – NONSOLOCINEMA, 21 dicembre)
Intervista a Elik MelikoImprenditore e uomo di teatro – nel 1990 ha fondato il Balletto di Mosca “La Classique” insieme a Nadeja Pavlova – Elik Melikov è attualmente in giro per l’Italia con la sua compagniav, Direttore Artistico del Balletto di Mosca “La Classique”…


Perdutamente. Dall’India variazioni e distrazioni sul tema della perdita (Ines Baraldi – KRAPP’S LAST POST, 22 dicembre)
Siamo ancora in grado di perderci? Come, quando, dove, perché e cosa ho perso, io? E tu? 

Sono queste, forse, le domande che hanno accomunato le attese di chi ha vagabondato fino a ieri tra le sale del Teatro India di Roma…

giovani critici / la cantata dei pastori (v.d.s.) (Valentina De Simone – CHE TEATRO FA, 22 dicembre)
E’ un tripudio di colore “La Cantata dei Pastori” che Peppe Barra porta sul palco dell’Argentina nel libero adattamento condiviso da una decina d’anni con Paolo Memoli…


Welcome to Hope: prima visita al Teatro dei Conciatori (Marianna Masselli – TEATRO E CRITICA, 22 dicembre)
…Di ispirazione newyorkese, per impianto e dichiarazione, è stato pensato anche come ambiente espositivo pronto ad accogliere installazioni tra le pareti bianche e nere e le grandi stampe a muro di grattaceli che si imprimono nel chiarore quasi traslucido dei faretti nel piccolo foyer…


Il Padre al Teatro Out Off, Strindberg controcorrente (Paolo Bignamini – IL SOLE 24 ORE, 22 dicembre)
Può risultare spiazzante la scelta del giovane (ma già pluripremiato) regista Alberto Oliva di livellare “generazionalmente” il cast del suo allestimento de “Il Padre” di August Strindberg…


Lady Macbeth saggia e matura (Carla Moreni – IL SOLE 24 ORE, 23 dicembre)
Al «Macbeth» di Verona siamo andati con una curiosità: sentire il direttore. Anzi: risentirlo. Perché Omer Meir Wellber, trent’anni – braccio, dominio tecnico, molto talento – rappresenta uno dei casi più vistosi di come in Italia si possa passare dai trionfi ai tonfi, dagli allori ai buuh… 


Senza aspettare gli elogi postumi (Claudio Giunta – IL SOLE 24 ORE, 23 dicembre)
…Rezza è rimasto magro, così magro da sembrare alto (non è alto): e all’impressione collabora la testa lunga e scavata da affamato, i lineamenti da zingaro…


Lucrezia sa uccidere l’aguzzino (Renato Palazzi – IL SOLE 24 ORE, 23 dicembre)
In un tempo in cui siamo quotidianamente costretti a parlare di violenze e sopraffazioni nei confronti delle donne – il bellissimo spettacolo che Valter Malosti ha ricavato da un poemetto di Shakespeare –, si pone come un ideale manifesto contro ogni sorta di fenomeni del genere…


«Che ridicola tragedia è la vita» (Camilla Tagliabue – IL SOLE 24 ORE, 23 dicembre)
Il Piccolo Teatro di Milano torna a essere il tempio del vizio, con l’allestimento di un’altra opera di Rafael Spregelburd ispirata ai peccati della Ruota di Hieronymus Bosch…


Disporre un arsenale contro il linguaggio. Intorno a All! di Kinkaleri (Lucia Amara – ARTRIBUNE, 23 dicembre)
Language is a virus è la formula che Burroughs ha tracciato a cavallo tra Il libro della respirazione e La rivoluzione elettronica…


Fratto_X. Antonio Rezza oltre ogni limite (Simone Pacini – KRAPP’S LAST POST, 24 dicembre)
…Oltre ogni limite va Antonio Rezza, il suo sadismo lo porta verso atti inconsulti di rivoluzione artistica. Nella seconda metà dello spettacolo si impossessa addirittura del performer che lo assiste in scena…


Antonio Rezza e Flavia Mastrella: il potere ce l’ha chi lo subisce (Bruno Bianchini – KRAPP’S LAST POST, 24 dicembre)
…”Debuttare a Torino è un esercizio formativo” hanno confessato Antonio e Flavia a telecamera spenta. Di fronte a un pubblico che, per le sue attitudini – positive o negative che siano – permette comunque allo spettacolo di raggiungere più efficacemente un suo equilibrio…


Perdutamente: prove tecniche per una Factory (Laura Landolfi – MYWORD, 26 dicembre)
Progetto anomalo nel panorama italiano, Perdutamente, andato in scena dal 3 al 21 dicembre, nasce quando il Teatro di Roma decide di mettere a disposizione di diciotto compagnie il Teatro India in attesa di ristrutturazione…


Passo: il senso del nonsenso (Gabriella Gori – TEATRIONLINE, 27 dicembre)
…è uno spettacolo ironico, leggero, garbato, tutto giocato sul filo del nonsenso che coinvolge e intriga lo spettatore riscoprendo il lato comico della danza…


Natale in casa Cupiello (Renato Palazzi – MYWORD, 27 dicembre)
Fausto Russo Alesi interpreta uno per uno tutti i personaggi della famosa commedia di Eduardo, mettendo in scena una mostruosa capacità interpretativa. Com’è ovvio, va però perduta l’intima coralità dell’opera.


Tra Melville e John Cheever, noi, zombi di massa definitivamente perduti (Ines Baraldi – KRAPP’S LAST POST, 27 dicembre)
…Va detto che, nei due giorni della nostra presenza all’India (comunque pochi per tirare le fila sui fatti e sugli accadimenti di Perdutamente nel suo complesso, “Zombitudine” ci è parso un accadimento diverso da tutto il resto, forse anche più amaro…


Il marchingegno performativo di age (Ida Alessandra Vinella – ARTRIBUNE, 27 dicembre)
La performance è strutturata come un atlante in cui, capitolo per capitolo, gli “esemplari” umani sono chiamati a esporsi su un palco-ring dove la durata delle azioni è scandita dal gong della regia.


La città di plastica: non sempre il teatro è utile alla causa (Andrea Pocosgnich – TEATRO E CRITICA, 27 dicembre)
…quando si parla di sale teatrali mezze vuote gran parte della colpa è imputabile agli artisti. Le cosiddette “storie vere” offrono al teatro l’opportunità di servirsi di un linguaggio di segno opposto, che ne fortifica la materia…


Mea Culpa (Maddalena Giovannelli – STRATAGEMMI, 27 dicembre)
…Dopo il debutto a Kilowatt (che firma la co-produzione), arriva al Crt di Milano il nuovo atteso lavoro del promettente trio: ideato come seconda parte di una trilogia, Mea culpa riafferma il legame con José Saramago, fonte di ispirazione anche del primo capitolo…


Solo donne per recitare Shakespeare (Paola De Carolis – CORRIERE DELLA SERA, 27 dicembre)
…C’è poco di usuale nella produzione di Giulio Cesare in scena al Donmar Warehouse, microteatro di Covent Garden la cui importanza nel panorama culturale di Londra è inversamente proporzionale alle sue dimensioni…


“Livia” una trentenne in cerca di se stessa (Tommaso Chimenti – CORRIERE NAZIONALE, 27 dicembre)
…Silvia Paoli, vista ed apprezzata svariate volte, soprattutto in formazioni corali, specialmente a fianco di Alessandro Riccio, per lo più in costume, era sempre riuscita, con un phisique du role dinoccolato, una capigliatura scomposta che portava di per sé allegria…


Fratto_X (Tommaso Ottonieri – ALFABETA2, 28 dicembre)
…il campo scenico, campo di battaglia dell’azione spettacolare di un corpo attoriale mimologicamente plurimo come quello di Rezza; quello spazio continua, certo, a ruotare sulle mobili, morbide leggerezze di tessuto, delle macchine sceniche (abiti/ambienti) ordite dall’ammagata sartoria di Flavia…


giovani critici / c’era una volta il ‘68 (v.d.s.) (Valentina De Simone – CHE TEATRO FA, 28 dicembre)
E’ una fantasia musicalmente seducente, il ‘68 che Carlo Cerciello racconta al Teatro Elicantropo, una favola a tinte rock che scava nella memoria per arrivare alla contemporaneità…


Focus Sicilia – Se gli Stabili scoprono il “teatro di ricerca” (Filippa Ilardo – TEATRO E CRITICA, 28 dicembre)
…Così a Catania accade che una mattina ci si svegli e ci si renda conto che dialogare con un territorio che aspetta di essere ascoltato, favorendo lo sviluppo di quelle tendenze di quei fermenti e di quelle possibilità dovrebbe essere un obbligo per gli Stabili…


Wordstar(s) Il tormento creativo dell’artista (Filomena Spolaor – NONSOLOCINEMA, 29 dicembre)
…Le lettere sono stelle cadenti nella notte di Beckett trasfigurata in Wordstar(s), il testo di Vitaliano Trevisan allestito da Giuseppe Marini per il Teatro Stabile del Veneto…


Sparlando dei Premi Ubu 2012 – Il podcast (Mario Bianchi, Renzo Francabandera – KRAPP’S LAST POST, 29 dicembre)
…In viva voce con Mario Bianchi e Renzo Francabandera sono intervenuti: Fausto Russo Alesi, César Brie, Ippolita Aprile, Laminarie, Renato Palazzi, Oliviero Ponte di Pino, Daniele Timpano, Elvira Frosini, Claudio Morganti…


Intervista a Mattia Torre, regista e autore di 456 (Edoardo Becattini – TEATRAILER, 29 dicembre)
…In genere il teatro mi terrorizza. Penso che sia capitato a tanti di noi di vedere spettacoli volutamente difficile e il cui senso doveva a tutti i costi risultare sfuggente…


Occasioni di crescita. Conversazione con Roberto Casarotto (Lucia Oliva – ALTREVELOCITA’)
…Per creare un’apertura internazionale in questo [speciale danza] ci siamo rivolti a Roberto Casarotto, operatore dalle plurime competenze che si occupa dell’ideazione e della cura di diversi progetti internazionali per la promozione della cultura della danza contemporanea…


Podcast, i versi di Strauss Kahn (Anna Bandettini – POST TEATRO, 29 dicembre)
…La grande passeggiata presentato con successo a Bari è l’opera prima di un giovane drammaturgo, il venticinquenne Fabrizio Sinisi…


La magia dei Colla al Piccolo Grassi (Francesca Motta – IL SOLE 24 ORE, 29 dicembre)
…Le sorprendenti creature della compagnia di burattini più antica e famosa, stavolta, sul palcoscenico festivo del Piccolo Teatro Grassi, ci trasportano nel misterioso Oriente sulle tracce di: “Alì Baba” alle prese con i trucidi quaranta ladroni…


Un théâtre américain réserve des places aux Twittos (Alice Bosio – LE FIGARO, 31 dicembre)
Le Guthrie Theater de Minneapolis propose pour la première fois des «Tweet Seats» à son public désireux de «live-tweeter» la pièce représentée…


Aeneas in Italia. Intervista a Lenz Rifrazioni (Giuseppe Distefano – ARTRIBUNE, 31 dicembre)
Con Aeneas in Italia, Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, anime della compagnia parmense Lenz Rifrazioni, hanno concluso il progetto performativo biennale ispirato al poema epico di Virgilio.


Una bella famiglia da suicidio: Pierre Notte a Castel Maggiore (Bo) (Massimo Marino – BOblog, 31 dicembre)
…È un ring la scena di La mia cara famiglia (non per niente mi sono sparato) del francese Pierre Notte, drammaturgo più o meno quarantenne, portato in Italia da quella meritoria rassegna che è Face à face…

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