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Nella stagione 2009 di Scampia arriva anche Pinocchio

Pinocchio - Armando Punzo
Pinocchio - Armando Punzo
Armando Punzo è Pinocchio (photo: Stefano Vaja)

Il “Pinocchio” della Compagnia della Fortezza, guidata da Armando Punzo, sarà a Napoli venerdì e sabato (27 e 28 febbraio) all’auditorium di Scampia, ospite del Progetto Punta Corsara diretto da Marco Martinelli. Lo spettacolo fa parte della stagione teatrale 2009 di Scampia, iniziata a metà mese con tre spettacoli del Teatro delle Albe, diretto proprio da Martinelli: “Stranieri”, dall’omonimo testo di Antonio Tarantino, “La canzone degli F. P. e degli I. M.”, un omaggio alla grande scrittrice Elsa Morante, e “Rosvita”, lettura-concerto che affonda le radici nei canti gregoriani.

Dopo la prima settimana, è adesso il turno di “Pinocchio”, candidato ai recenti premi Ubu come miglior spettacolo dell’anno, e che per la prima volta esce da Volterra. Lo spettacolo ha segnato un momento di passaggio e di trasformazione creativa nella storia della Compagnia della Fortezza. Armando Punzo, regista e drammaturgo, è in scena come protagonista insieme ai suoi attori-detenuti del carcere di Volterra. E proprio sul palco si fa burattino, per raccontare tutto il suo sdegno e il desiderio di non appartenenza al sistema.

Una scatola di pareti nere e sabbia è il luogo in cui Pinocchio/Punzo orchestra il suo funerale, con l’aiuto di Gatto, Volpe, conigli-becchini, buffoni ed altre figure. Accanto ad esse si apre uno squarcio sulla vita reale ed appare così, in scena, un’immagine di tranquilla vita borghese: una cucina abitata da personaggi comuni e familiari che leggono, giocano a carte, cucinano e ascoltano musica. D’improvviso riecheggia prepotente una Napoli forte, colorata, invadente e folklorica, che il Pinocchio/Punzo vuole zittire e non ascoltare, seppur rimanendone a tratti rapito, travolto. Una cerimonia privata in cui si smascherano teorie ufficiali, ruoli definiti, verità assolute, dove il teatro sopravvive unicamente come arte, scoperta e dubbio, investendoci come un uragano in tutta la potenza di una poesia trattenuta, nella quale la ragione non ha più voce.
Non è un caso che la Compagnia della Fortezza, tipico esempio di teatro che trova la sua forza espressiva nella vita reale e spesso ai margini, sia stata invitata a Scampia, quartiere tristemente noto alle cronache per eventi efferati legati alla Camorra e luogo periferico segnato da degrado, droga e violenza.

Dopo “Pinocchio”, Punta Corsara proseguirà, dal 3 all’8 marzo, con Roberto Latini e la sua compagnia Fortebraccio Teatro in “Bikini Bum Bum. Due pezzi intorno alla fenomenologia dello spirito”, al Nuovo Teatro Nuovo di Napoli. Dal 12 al 15 marzo, di nuovo all’auditorium di Scampia, sarà la volta di Marco Paolini insieme alle musiche dei Mercanti di Liquore con “Miserabili. Io e Margaret Thatcher”, spettacolo fortemente attuale che, sotto forma di ballata, racconta di economia e della metamorfosi della società italiana dagli anni ’80 a oggi. Sempre a Scampia, dal 20 al 22 marzo, Danio Manfredini presenterà “Il sacro segno dei mostri”, prosecuzione del suo lavoro di scavo e indagine dei meccanismi della follia e dell’alienazione. In aprile l’auditorium ospiterà il quarto movimento di “Arrevuoto”, progetto del Teatro Mercadante a cura di Roberta Carlotto e Maurizio Braucci, quest’anno incentrato su cinque nuove produzioni.

Nella settimana di Pasqua, in collaborazione sempre con il Mercadante e la Galleria Toledo, Punta Corsara sostiene i Motus con il progetto “X.04 (ics) Racconti crudeli dalla giovinezza >> Napoli”, quarta tappa di un lavoro sulle periferie europee che ha avuto i suoi precedenti nelle città della riviera adriatica, nella francese Valence e a Halle, in Germania. Il progetto è strutturato in due momenti: prima al Teatro San Ferdinando, e poi con una festa finale all’uditorium di Scampia, con dj set, graffiti, installazioni, videoclip e incursioni di musica live. Tutto il progetto “X(ics)” si pone, del resto, in questa prospettiva: dare spazio e voce a chi, sommerso dalla violenza dei consumi e delle abitudini di vita, non ha il coraggio di cercare.

Il mese di maggio prevederà due diverse finestre sulla ricerca: da un lato la danza, con “Anticorpi Explo. Tracce di giovane danza d’autore”, attraverso l’ospitalità di alcune delle più interessanti esperienze di danza dell’ultima generazione. Dall’altro lato con un focus di prime visioni napoletane, spettacoli o performance di sette compagnie under 30: “Aria di tempesta!”, sette scene corsare alla prova del presente, progetto nato dalla collaborazione con il gruppo di “Altre velocità”, e che ospiterà Muta Imago, Cosmesi, Roberto Corradino, Menoventi, Zoe Teatro, Teatro Sotterraneo e Fibre Parallele Teatro.

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