A Schignano le maschere di Luca Galli. Il videoreportage

Photo: Davide Sannia
Photo: Davide Sannia

Tra pizzi e merletti, la tradizione del Carnevale e delle maschere in un borgo sul lago di Como

Anarchico, antico, folle. Ci possono essere molti modi per descrivere questo rito, ma la parola Carnevale è forse quella che li racchiude tutti.
Siamo andati a Schignano, sulle alture del lago di Como, dalla parte opposta rispetto a quella – più nota – di manzoniana memoria. Lì, a pochi chilometri dalla Svizzera, va in scena, nelle ripide stradine del paese, una performance a cielo aperto che, per via orale, si è tramandata per i secoli arrivando quasi intatta fino a noi. Una festa che chiama a raccolta tutti ma che solo coloro che hanno radici in quei luoghi possono capire e vivere fino in fondo.

Ne abbiamo parlato con Luca Galli, dell’associazione culturale “La Maschera”. Oltre ad essere un attivo partecipante al Carnevale, Luca, insieme alla famiglia, è anche uno dei mascherai che, intagliando il legno, realizza una delle componenti fondamentali del rito, la maschera appunto.
Nel suo laboratorio sotto casa ci siamo fatti raccontare tutto, non soltanto su questo particolare evento, ma anche sui personaggi del Carnevale, sulle relazioni tra essi e con la società dalla quale nascono, sulla creazione dei tanti volti lignei che prendono vita, ogni anno, dalle mani sapienti dei mascherai di Schignano.

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