L’idea del concerto nasce dalla necessità di riportare la parola alla sua funzione primordiale di richiamo, allertamento, bisogno di carne. Parola primitiva, puro suono, che risponde alla necessità di sopravvivenza. Se le parole servono per comunicare la comunicazione sta in ciò che le precede, nell’animale che precede il razionale, nella belva che precede l’uomo. –
Se ti amo, te lo urlo.
Se ti odio, ti spavento.
Se ho bisogno del tuo latte, piango.
Ho scelto come riferimento testuale di partenza Crave di Sarah Kane, perché si tratta di un’autrice e un testo che si collocano ai limiti del dicibile e del rappresentabile. Drammaturgia che chiede di diventare suono.
– anagoor.com –
SENZA
concerto per voce e found footage sound
liberamente ispirato a Crave di Sarah Kane
di Sandro Mabellini e Giuseppe D’Amato
Il Battello Ebbro
Castelfranco Veneto (TV), Teatro Accademico, 11 settembre 2008