Shakespeare sbarca (è il caso di dire, viste le caratteristiche portuali della città) ad Ancona, e sarà un viaggio lungo un anno intero. Spettacoli, incontri, conferenze e laboratori da ottobre 2009 ad ottobre 2010, tutti centrati attorno alla figura di quello che viene considerato il più grande drammaturgo di tutti i tempi. È il progetto Shakespeare in città promosso dal Teatro Stabile delle Marche in collaborazione con vari enti ed istituzioni della Regione.
Il ricco calendario degli eventi si è aperto lo scorso fine settimana con lo spettacolo diretto da Carlo Cecchi “Sogno di una notte d’estate”, che ha visto impegnati sul palco gli allievi del terzo anno dell’Accademia Nazionale di Arte Drammatica “Silvio D’Amico” nel saggio di fine corso, una delle tappe finali del percorso di studi che attribuirà loro il titolo di “Maestri”.
“Sono rimasto molto sorpreso della chiamata dell’Accademia e non nego di aver posto qualche resistenza – ha confessato Cecchi alla presentazione dello spettacolo – Poi il lavoro con questi giovani attori si è rivelato intenso e sorprendente, anche se i primi tempi sono stati durissimi per entrambe le parti. Nonostante abbia già affrontato il testo diverse volte, anche con attori con più esperienza, posso dire che è il ‘Sogno’ più soddisfacente che abbia fatto. Questo forse grazie ad un rapporto più leggero con l’opera di Shakespeare”.
Merito certo anche dei preziosi contributi che hanno arricchito questa messa in scena, tra cui l’orchestrazione musicale ad opera di Nicola Piovani, vecchia conoscenza di Cecchi, e della traduzione di Patrizia Cavalli, “che – prosegue il regista – reinventa l’italiano in una lingua immediatamente teatrale”. E proprio la Cavalli, considerata tra le voci più alte della poesia italiana, è la protagonista del prossimo appuntamento del progetto “Shakespeare in città”.
Il 31 ottobre la poetessa sarà ospite alla libreria Feltrinelli di Ancona per l’incontro “Una voce e una penna per il drammaturgo”, una conversazione sul suo lavoro di traduttrice condotta assieme ad un altro poeta che, nella città dorica, è nato e vive: Luigi Socci.
Cavalli è autrice anche della traduzione utilizzata da Arturo Cirillo per l’“Otello”, la nuova produzione dello Stabile delle Marche in prova proprio in questi giorni ad Ancona e che debutterà in prima nazionale, sempre all’interno del progetto Shakespeare, dal 11 al 15 novembre al Teatro Sperimentale del capoluogo marchigiano.
Il progetto conta 56 appuntamenti organizzati nelle sessioni InScena (spettacoli), Incontri (conferenze e momenti di approfondimento con i protagonisti del progetto), InVideo (una rassegna di film a soggetto shakespeariano previsti tra gennaio e febbraio 2010), Insieme (formazione per i giovani attori), Intorno (altri progetti a carattere multimediale, ancora in fase di definizione).
E ad Ancona, fra gli altri, c’è anche Arturo Cirillo con l’allestimento dell’Otello, nuova produzione dello Stabile delle Marche, con un mese di prove in corso al Teatro Sperimentale, per poi partire a novembre con la tournée, che toccherà Torino, Roma, Bologna, Napoli…
Sempre ad ottobre pronti al via anche i primi laboratori che vedranno impegnati nel ruolo di docenti tre nomi del panorama teatrale e performativo nazionale, ognuno dei quali indagherà l’universo Shakespeare secondo un approccio originale e con pretesti drammaturgici diversi: la danzatrice-performer Michela Lucenti con il “Rosencrantz e Guildenestern sono morti” di Tom Stoppard, l’attore e regista Valerio Binasco con “Romeo e Giulietta”, e l’attrice e regista Nicoletta Robello con “After Juliet” di Sharman Macdonald.