Partirà domani, 17 maggio, e durerà nove giorni la sesta edizione del festival romano Teatri di Vetro, ideata e realizzata da Triangolo Scaleno Teatro e intitolata quest’anno “Assalto ai limiti”.
Il teatro Palladium, l’Angelo Mai e alcuni lotti del quartiere romano della Garbatella ospiteranno, come tradizione, questo progetto multidisciplinare, punto di riferimento sempre più essenziale per le arti sceniche contemporanee.
Presentato il 9 maggio nella sede dell’Opificio Telecom alla presenza, fra le altre, della direttrice artistica Roberta Nicolai e dell’assessore alle politiche culturali della provincia di Roma Cecilia D’Elia, il festival presenta un programma ampio e articolato, che si muove fra teatro, danza, fotografia, drammaturgia, videoarte e performance.
Senza maestri né ricerca di eccellenze, con un passato vissuto come limite, il festival non si propone che di osservare la realtà scenica contemporanea, le sue differenti sfaccettature, senza volerne cercare un ordine, o un criterio, anche perché, forse, sarebbe vano. Così, spiega Roberta Nicolai, l’intento è quello di “assaltare i limiti”, anche quelli delle ristrettezze economiche, e guardare la realtà confusa e multiforme, mantenendo però al centro dell’attenzione, e della programmazione, “il corpo e il pensiero sul corpo, come luogo reale dal quale ripartire”.
In programma, tra gli altri, Andrea Cosentino con “Esercizi di rianimazione”, sorta di riflessione semiseria sulla società e lo statuto dell’arte, che andrà in scena al Palladium il 19 maggio; poi Biancofango con “Porco mondo”, sempre al Palladium e seguito da “Perdere la faccia” di Menoventi/Ciprì; mentre lo stesso giorno all’Angelo Mai ci sarà il collettivo Bluemotion con “Sola”, riflessione sul mito e sui temi della violenza; fra gli altri spettacoli della serata di apertura andrà invece in scena “Sonno”, di Vincenzo Schino, spettacolo tra il mondo visivo di Goya e quello visionario del Macbeth di Shakespeare. Ci saranno ancora i Dynamis Teatro con “Ultimi”, ErosAntEros con “Nympha, mane!”, e il progetto di Federica Falancia e Alessandro Gulino, “Pax domestica”.
Vi sono poi i progetti speciali, come Box21 del collettivo Camera21, progetto fotografico che avrà luogo al mercato rionale di Garbatella, per cogliere i veri volti dei frequentatori del mercato; Sineglossa, che presenta “Eresia”, terza tappa di una saga pluriennale su Giovanna d’Arco, e “L’esperimento Golden”, lezione di Lucilla Giagnoni sulle stelle, la scienza, la teologia e la poesia. Non manca infine un seminario di approfondimento sulla distribuzione dello spettacolo dal vivo indipendente che si terrà dal 22 al 24 maggio all’Opificio Telecom, in zona Ostiense.