Debutto di Teatro a Corte 2011. L’estate teatrale torinese

Aurelia Thierrée
Aurelia Thierrée
Aurelia Thierrée in ‘Murmures de murs’

E’ ricca l’offerta di questa edizione 2011 di Teatro a Corte, che ha debuttato ieri sera a Torino con “Murmures de murs”, il nuovo affascinante spettacolo surreale di Victoria Thierrée-Chaplin insieme alla figlia Aurelia Thierrée, lavoro che inizia la sua tournée mondiale proprio dal festival torinese dopo il debutto francese. Stasera seconda replica per la figlia di Victoria Chaplin e Jean-Baptiste Thierrée, in scena dall’età di soli tre anni, un’artista a tutto campo, che ha spaziato dal nouveau cirque a Broadway e il cinema con Milos Forman al lavoro con il gruppo inglese Tiger Lillies.

Allo sguardo da sempre internazionale di Teatro a Corte si somma il sostegno alle nuove generazioni (Nuove Sensibilità dedicato agli under 30), e la collaborazione con altre reti come il Circuito Teatrale Piemonte e il Festival delle Colline.
Durante queste prime due giornate di festival sono inoltre ospitate Le Giornate del Teatro, promosse dall’associazione Generale Italiana dello Spettacolo.

Beppe Navello, direttore artistico della manifestazione, può contare quest’anno su un +22,22% di contributi dalla Compagnia di San Paolo, insieme agli altri promotori del festival: la Regione Piemonte, la Provincia e la Fondazione Crt (promotrice dell’iniziativa “x2”, dove ogni donazione verrà raddoppiata dalla fondazione); oltre a Reale Mutua Assicurazioni, altro importante ‘supporter’ privato.

Il momento di crisi è evidente a tutti ma Teatro a Corte, con la sua capacità di unire innovazione e tradizione, di valorizzare il “materiale” attraverso “l’immateriale”, per questa edizione ha senz’altro avuto meno problemi di altre manifestazioni. Ma come per tutti, negli anni a venire dovranno essere studiati nuovi metodi di sostegno, attraverso un dialogo serrato e costante tra istituzioni e realtà culturali.

Teatro a Corte 2011 si snoderà attraverso sette diverse location: Druento, Moncalieri, Pollenzo, Rivoli, Santena, Torino e Venaria Reale.
Il festival vedrà alternarsi spettacoli di prosa, danza, circo, teatro equestre, installazioni, eventi, in cui le collaborazioni con altre realtà territoriali nascono e si rafforzano: Sergio Ariotti del Festival delle Colline ribadisce lo stretto legame dei due festival, che quest’anno si sono passati il testimone grazie allo spettacolo-esperimento “T.E.L.” di Fanny & Alexander, al Teatro Astra dal 30 giugno al 3 luglio scorsi.

Il cartellone, che proseguirà fino al 25 luglio, presenta complessivamente 30 compagnie per oltre 50 spettacoli.
Molti i fili conduttori di questa edizione.
A partire dalla Vetrina Russa, in occasione degli scambi tra Italia-Russia e in collaborazione con Tsekh, agenzia russa per la danza. Da questa collaborazione nasce “Punto di Fuga”, spettacolo di danza realizzato dalla compagnia italiana Zerogrammi e dal gruppo russo Dialogue Dance Company nel corso di una residenza di un mese tenutasi a nord di Mosca.
Altri momenti di danza verranno offerti con “Continuous Interruptions” di Olga Pona e “New Geometry” di Tatiana Gordeeva, solista per anni del Balletto di Stato del Cremlino.
Dalla danza al teatro: ecco quindi i Do Theatre con le atmosfere dark di “Upside Down”, “Gobo. Digital glossary” di Akhe Engeneering Theatre, mix di teatro di figura e mimo.
E dal panorama più underground arrivano in prima nazionale due brevi lavori, “Ultimate Illusion” di e con Elena Prishvitsyna e Vladislav Morosov, e “Continuous curve” di e con Pavel Semchenko e Maxim Didenko.
L’installazione del collettivo belga Berlin, “#4Moscow”, sarà invece visibile nella Piazzetta Reale di Venaria.

La ricorrenza per i 150 anni dell’Unità d’Italia ha dato vita a progetti site specific, momenti di spettacolo creati in stretto rapporto con il territorio e i suoi siti: “Risorgimento!” del Théâtre du Centaure animerà parco e giardini di Venaria con cavalli e pecore. “Apparizione/Incarnazione” sarà un’installazione nel Castello di Rivoli di Kitsou Dubois, coreografa che ha lavorato per anni con la Nasa. “Pasto a due”, nel salone di Diana, sarà a cura di Zerogrammi, per una produzione della Fondazione TPE. E ancora “Il Convivio” (17 e 18 luglio) della Compagnie Parnas, nel ristorante Guido a Pollenzo, che riunirà attorno allo stesso tavolo spettatori e attori, mentre “Studio per una rivelazione” di Lucilla Giagnoni verrà rappresentato nella chiesa di Sant’Uberto.

Nato a sostegno dei giovani artisti e delle giovani produzioni è il network Nuove Sensibilità. Teatro a Corte ospiterà nelle sale della Cavallerizza Reale di Torino tutti gli spettacoli vincitori, tra cui “Velv”et Bunny” della compagnia La Quarta Scimmia, anche questa produzione TPE.

Ancora danza con la nuova generazione dei Balletboyz e nuovi connubi tra danza e teatro di figura con Duda Paiva (di cui Klp si è recentemente occupato) e Editta Braun.
Teatro a Corte ospita inoltre la IX edizione de La Piattaforma Teatrocoreografico 2011, vetrina dedicata alla coreografia e alla danza di ricerca/emergente. L’organizzatrice, Maria Chiara Raviola, espone il progetto di quest’anno, focalizzato sulla creazione femminile, l’internazionalità (in previsione di Marsiglia 2013 capitale europea della Cultura) e l’attenzione verso i giovani artisti.
I dieci anni ormai compiuti da Teatro a Corte saranno festeggiati anche dall’uscita del volume “Una Storia – Da Teatro Europeo a Teatro a Corte”, a cura di Sandro Avanzo e Laura Bevione.

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