Il Teatro Aurora di Marghera risponde alla crisi con la stagione 2009/2010

Teatro Aurora (photo: questanave.com)
Teatro Aurora (photo: questanave.com)
Teatro Aurora (photo: questanave.com)

A fronte di una crisi economica che, a differenza di quanto dicano alcune forze politiche, sembra non finire mai, di pesanti tagli al Fondo Unico per lo Spettacolo e di una drastica riduzione dei contributi della pubblica amministrazione (pari al 30% per il Comune di Venezia), lo spettacolo dal vivo nella laguna veneziana sembra aver trovato la giusta grinta per trasformare le difficoltà in opportunità.

O almeno questo è il caso del piccolo Teatro in terraferma “Aurora” che ha presentato alla stampa e alla cittadinanza la stagione di Teatro Contemporaneo 2009-2010.

Antonino Varvarà, direttore artistico di Questa Nave (compagnia che da sempre ha in gestione il teatro) e Francesca D’Este, responsabile organizzativo della compagnia, non hanno voluto nascondere le difficoltà che hanno incontrato nell’organizzare la stagione, serrati tra la volontà di garantire una continuità nella qualità performativa offerta al pubblico, senza perdere le mete raggiunte specie nel campo del contemporaneo, e l’incertezza che il periodo di crisi comporta.

Dopo una faticosa riflessione hanno scelto di rinunciare a pochi spettacoli di grosso impatto e di rilanciare con grande ottimismo la vocazione storica delle loro scelte artistiche: la ricerca di nuove energie, cogliere i cenni delle future evoluzioni, dare visibilità ai non conosciuti. Decidendo di festeggiare 20 anni di vita teatrale, con una stagione dedicata alle giovani tendenze italiane del teatro contemporaneo, con un‘ attenzione particolare al fervente Nord-Est.

Ne è venuto fuori un programma floridissimo, eterogeneo e stimolante: 32 appuntamenti di cultura tra spettacoli, danza d’autore, incontri, laboratori e video; che a partire da metà ottobre, quasi ogni sabato, trasformeranno il Teatro Aurora, piuttosto che il Teatrino di Via Pasini, o il Teatro Toniolo di Mestre (sedi degli incontri) in un ottimo pre-serata dopo il consuetudinario spritz-time e prima di altri eventi mondani offerti dal territorio. Rispondendo alla logica che vede la cultura non come evento ma come consuetudine.

Il cartellone ospiterà solamente due grandi nomi, che simbolicamente terranno a battesimo le nuove leve: Giuliana Musso ad aprire la stagione, e Chiara Baffi, Premio Ubu 2008 come migliore attrice under 30, a chiuderla. Evento speciale, in collaborazione con il Teatro Toniolo e Arteven: l’esclusiva per il Triveneto di “Idiotas”, di Fjodor Dostievskij, ultima produzione del maestro Eimuntas Nekrošius. Tutti gli altri appuntamenti saranno affidati invece alle compagnie emergenti.

Ma non è finita qui, la direzione artistica che al risparmio ha preferito l’investimento, ha inserito tra le numerose offerte due nuove “chicche” sperimentate la scorsa stagione, che avendo ottenuto un ottimo riscontro, vengono di fatto ufficializzate nella nuova. “Sezione nuovi luoghi 35+1”, ossia due momenti d’incontro tra danzatori, coreografi, operatori e pubblico. Dove i performer attraverso un confronto informale porteranno sopra l’intimo e raccolto palcoscenico di Via Pasini a Marghera, le loro riflessioni, gli spunti e le idee della ricerca che stanno conducendo nei rispettivi work in progress. E una sezione per i più piccoli con “Dedicato-il teatro contemporaneo per i bambini”, due appuntamenti serali in prima regionale, al contrario della consuetudine che vuole il teatro ragazzi programmato prevalentemente il pomeriggio.

Inoltre, da quest’anno Questa Nave sostituisce la formula dell’abbonamento, tipico dei teatri stabili e comunali e a volte troppo “ingessato” con i carnet, partendo da un minimo di quattro appuntamenti liberamente scelti dallo spettatore, al costo di soli 9 euro a spettacolo.

“…è sabato sera, cosa facciamo? Andiamo al cinema? No, andiamo all’Aurora!” così il direttore artistico della rassegna Antonino Varvarà ha chiuso la conferenza stampa invitando tutti all’alzata del sipario il prossimo 18 ottobre.

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