Fra danza, musica e teatro si preannuncia una intensa stagione primaverile al Teatro Fondamenta Nuove di Venezia. Dopo la prima tranche autunnale, questa “seconda fase”, presentata in conferenza stampa ieri, prevede 12 spettacoli nell’arco di tre mesi.
Numeri significativi per il piccolo teatro in mattoni rossi che, grazie all’occhio lungo del direttore artistico Enrico Bettinello, può vantare d’aver ospitato quattro vincitori del Premio Ubu 2009 ai tempi ancora agli esordi (Babilonia Teatri, Santasangre, Muta Imago e Teatro Sotterraneo).
Innovazione e sperimentazione i due binari su cui si muove il teatro, che per la nuova stagione propone al pubblico un interessante cartellone di rassegne: “Risonanze” (dedicata alla musica), “Movimenti” (dedicata al teatro) e “Resi/Dance” (residenze per giovani coreografi).
La rassegna teatrale Movimenti è a cura di Carlo Mangolini, consulente artistico del Fondamenta Nuove, che per questa seconda fase incoraggia un «ritorno alla parola e ribaltamento dei codici tradizionali tra attore e spettatore». Tra i protagonisti della scena vedremo in aprile la compagnia emiliana Menoventi e i pugliesi Fibre Parallele, che presentano un lavoro basato su alterazione, sfasamento e distorsione della voce. Sperimenta invece attraverso un nuovo modello di comunicazione che sovverte i ruoli convenzionali performer/pubblico, il gruppo Fagarazzi&Zuffellato con “Enimirc”, in programmazione anche al prossimo festival di Santarcangelo.
La sfida di Mangolini è dunque provare a cambiare le regole, trovare «un modo per mettere lo spettatore di fronte ad uno specchio deformante, dove il profilo fisico perde i contorni lasciando crescere un senso di indefinitezza e scardinando le più profonde convinzioni».
A completare la triade artistica, insieme a musica e teatro c’è la danza, protagonista assoluta dell’interessante iniziativa Resi/Dance. Il gioco di parole tra “residenza” e “danza” indica una vera e propria “casa” ospitante coreografi e coreografe italiani e internazionali, una sorta di pit-stop per creare nuove performance in itinere che andranno in scena in una serata conclusiva a ingresso gratuito.
Tra le coreografe ospiti saranno presenti Silvia Gribaudi e Chiara Frigo, vincitrici delle ultime due edizioni del Premio Giovane Danza D’Autore Veneto e attualmente tra le più interessanti e originali della scena italiana. L’esito del lavoro in residenza lo si potrà vedere il 25 marzo; mentre a maggio, in collaborazione con Operaestate Festival Veneto e Dansenshus Oslo, ospite Stian Danielsen.
Da non perdere anche l’incontro d’inaugurazione della rassegna, che si terrà questa domenica: sul palco si susseguiranno le sette coreografie semifinaliste del Premio GDA (la cui finale sarà il 5 giugno al teatro Momo di Mestre), per un pomeriggio all’insegna della danza contemporanea.
Per conoscere tutti gli altri appuntamenti previsti nei prossimi mesi è possibile consultare il sito, che ha approfittato dell’imminente nuova stagione per cambiare veste. Aria primaverile, insomma, al Teatro Fondamenta Nuove: e chissà che non la inciti ad arrivare con un po’ d’anticipo!