TEATROLTRE – Settima edizione

PRESENTATA LA SETTIMA EDIZIONE DI TEATROLTRE

Per il settimo anno consecutivo la primavera marchigiana a teatro vede protagonista TeatrOltre, rassegna promossa dalla Fondazione Teatro della Fortuna di Fano, dai Comuni di Pesaro e Urbino, ai quali si aggiunge quest’anno Urbania, dalla Provincia di Pesaro e Urbino e dall’AMAT in collaborazione con Regione Marche e Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Un palcoscenico per le più importanti esperienze della scena contemporanea, è questo l’obiettivo di TeatrOltre i cui appuntamenti sono espressione dei linguaggi più innovativi del panorama italiano.

Protagonista dell’inaugurazione il 5 marzo al Teatro Rossini di Pesaro è il Teatro Valdoca con Caino, una grande produzione sulla quale la compagnia è impegnata da tempo, diretta da Cesare Ronconi e scritta da Mariangela Gualtieri. Insieme a lei in scena due interpreti fra i più intensi del teatro italiano: Danio Manfredini che ha in sé il groviglio di ombra e luce per interpretare in modo memorabile il ruolo di Caino e Raffaella Giordano, angelo fragile e necessario. Leonardo Delogu, giovane e vigoroso attore nato in seno alla compagnia, e un coro vivacissimo di attori/danzatori movimentano questo affresco che con coraggio si interroga sull’umano. Sostenuto da musica dal vivo, tutto è proteso verso il cuore di chi guarda.

Il 15 marzo TeatrOltre si sposta ad Urbino dove un luogo affascinante e inusuale per lo spettacolo dal vivo, lo Studio Mjras, ospita una serata dal sapore esclusivo con la performance di Mara Cassiani Daddy ‘n me anticipata dalla microconferenza di Silvia Cuppini, docente di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo dal titolo Quando balli disegni. Daddy ‘n me è un lavoro sul dialogo tra padre e figlia, il loro rapporto, il loro mutuo sostegno. Un dialogo, in cui un corpo insegna la propria grammatica ad un altro e in cui la danza diventa un linguaggio comune. Mara Cassiani, attrice e performer, si forma e lavora come interprete con alcune delle realtà contemporanee estere ed italiane più interessanti, tra cui Chiara Guidi e Scott Gibbons, Societas Raffaello Sanzio e Teatro Valdoca. Fondamentale nella sua formazione anche l’incontro e l’amicizia con gli artisti della scuola urbinate di animazione illustrata. Fa parte di “Matilde. Piattaforma della nuova scena marchigiana” un progetto di Regione Marche e AMAT.

Un “prezioso dittico” West + Him di Fanny & Alexander che ha come riferimento Il mago di Oz incontra il pubblico di TeatrOltre il 24 marzo al Teatro Bramante di Urbania. West rappresenta un’ulteriore tappa del lavoro che il gruppo fondato a Ravenna da Luigi de Angelis e Chiara Lagani ha effettuato ispirandosi al Mago di Oz. Unica protagonista è Dorothy incarnata da Francesca Mazza. In Him prosegue il dialogo di Fanny & Alexander tra teatro e cinema in una pièce comica ed audace. Su una scenografia minimalista, dove campeggia un grande schermo sul quale viene proiettato il capolavoro della storia del cinema, un improbabile direttore-dittatore con le fattezze di Hitler doppia ogni personaggio, suono e melodia del film. Da qui scaturisce un’irrefrenabile ilarità che prende forma dai cambiamenti repentini di espressione facciale e tono di voce.

Il legame tra TeatrOltre e i Motus ha origini lontane. Quest’anno la compagnia riminese di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò nata nei primi anni novanta e distintasi in ambito internazionale con premi e segnalazioni è ospite il 30 marzo al Teatro Rossini di Pesaro con Alexis. Una tragedia greca. Preceduto da tre Contest – Let the Sunshine In e Too Late! ospiti delle precedenti edizioni di TeatrOltre e Iovadovia -, Alexis. Una tragedia greca è la quarta parte di un progetto artistico dal titolo Syrma Antigónes che i Motus hanno avviato nel 2009. Sulle tracce della figura di Antigone, il progetto continua a farsi corpo, in una riflessione in cui la figura dell’antica eroina greca, archetipo di lotta e resistenza, diventa occasione per riflettere sulle urgenze dei giorni nostri ambientandone l’azione scenica in un contesto contemporaneo di guerriglia urbana. L’evento scatenante è la morte di Alexandros-Andreas Grigoropoulos, Alexis, quindicenne di Atene, ucciso nel 2008 da un colpo di pistola esploso dall’agente di polizia Epanimondas Korkoneas.

La danza è la protagonista il 7 aprile al Teatro Sanzio di Urbino con Nuova danza italiana. Anticorpi Explo. Una nuova generazione di artisti rende particolarmente vitale lo scenario della danza contemporanea italiana. Nel corso della serata andranno in scena gli ultimi lavori di quattro promesse della nostra scena – Marco D’Agostin, Marta Bevilacqua, Matteo Fantoni e Giulio D’Anna – tutti talenti e progetti emersi dalla “Vetrina giovane danza d’autore” promossa dal network Anticorpi XL per la loro originalità che testimoniano qualità ed evoluzioni della nuova coreografia.

Carrozzeria Orfeo – altra giovane promessa “Matilde – è in scena il 28 aprile al Teatro Sperimentale d Pesaro con Studio per Idoli. “In quest’epoca segnata e dominata dai consumi, dal nichilismo, dagli scandali politici, dalla violenza, dalla rabbia, dal divismo, dalla xenofobia e dalla pornografia, quali nuove e diverse forme assumono i sette vizi capitali? – scrive la compagnia nelle note allo spettacolo – come sono riconoscibili e a quali storie di quotidiana follia appartengono? e, soprattutto, come vengono percepiti nella nuova società globale che sembra aver perduto ogni senso di limite e di misura? da queste prime domande e considerazioni parte la nostra indagine che si sviluppa attraverso molteplici linguaggi comunicativi: la parola, la danza, la musica, l’immagine e la luce.”

Il 3 maggio il Teatro Sanzio di Urbino ospita Orphans nella lettura che ne dà la giovane compagnia Nim. Neuroni in movimento – altra promettente realtà di “Matilde. Piattaforma per la nuova scena marchigiana” – nata dall’esperienza del regista Tommaso Benvenuti diplomatosi alla Scuola del Teatro Stabile di Genova. Orphans di Tennis Kelly è stato scritto nel 2009 e, ad oggi, è stato rappresentato soltanto in Inghilterra e a Berlino. Ha ricevuto diversi premi, in particolare al Fringe Festival di Ediburgo. In quattro atti assistiamo allo sgretolamento di un nucleo familiare. Con questo lavoro la compagnia NIM. Neuroni in movimento continua il suo percorso all’interno della drammaturgia contemporanea, per “raccontare – come scrivono Matteo Alfonso e Tommaso Benvenuti registi dello spettacolo – il mondo occidentale di questi ultimi anni, un mondo che vede crollare sistematicamente, una dopo l’altra, le proprie certezze.”

Il 18 maggio torna protagonista la danza, questa volta internazionale. Dai Paesi Bassi al Teatro della Fortuna di Fano Ann Van Den Broek presenta il 18 maggio We solo men, un affascinante creazione per sei danzatori. Ann Van den Broek, come nessun altro coreografo contemporaneo, dimostra che un approccio concettuale alla danza non è necessariamente un ostacolo alla creazione di un linguaggio coreografico molto articolato e personalissimo. “Sul palco ogni cosa è possibile – afferma la coreografa – è un luogo di potere. Un senso di terrore assale i protagonisti. Azione e arrendevolezza, forza e debolezza, confronto e alienazione. I danzatori sono personalità così differenti eppure formano un’unità; è l’urgenza di esprimersi e di restare connessi che li tiene insieme.”

La conclusione di TeatrOltre il 20 maggio al Teatro Rossini è affidata ad un curioso spettacolo dal titolo De divina proporzione. Allegorie numeriche in musica tra Rinascimento e contemporaneità, un progetto del Conservatorio Rossini di Pesaro e Bella Gerit di Urbino. Lo spettacolo mira a far riemergere la tradizione dell’umanesimo scientifico realizzando il progetto affascinante di reinterpretare attraverso la multimedialità le regole di proporzione e armonia fissate nel Rinascimento e in particolare nel De Divina Proportione, testo chiave che il frate matematico Luca Pacioli dedicò a Ludovico Sforza detto “il Moro”.

Per informazioni: AMAT 071 2072439 (biglietteria Ancona) 0721 638882 (biglietteria Pesaro), www.amat.marche.it

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