E’ con la videocamera che abbiamo deciso di realizzare una estrema sintesi della decima edizione di Terreni Creativi, festival svoltosi ad Albenga ad agosto.
La formula dell’iniziativa è sempre la stessa: le aziende agricole del territorio ospitano gli spettacoli e la gente, molta, va a vederli. Non è cambiata col tempo nemmeno la squadra, capitanata da Maurizio Sguotti con una manciata di collaboratori e tantissimi volontari.
E’ cambiata invece l’offerta di spettacoli, che si è arricchita offrendo una serie di performance che superano il teatro per abbracciare la musica, sottoforma di dj set a conclusione delle serate, e la danza contemporanea.
Un upgrade non da poco per un piccolo festival, in una cittadina della provincia ligure, che sta stimolando curiosità anche a livello nazionale non solo per la scelta di una direzione artistica attenta, ma soprattutto per una capacità di accoglienza davvero preziosa all’interno di un territorio sostanzialmente povero di strade già tracciate in questa direzione.
Un evento estivo che merita di crescere ancora, come si legge nell’entusiasmo dello sguardo dei suoi organizzatori, e che abbiamo cercato di raccontare chiedendo una piccola testimonianza non solo agli artisti ma anche a critici e pubblico presente, uniti in una tre giorni di allegra transumanza tra le location del festival.