Con la sua acuta “Trilogia sull’identità”, prorompente indagine in tre capitoli sul tema dell’identità di genere, la compagnia The Baby Walk si è affermata in questi ultimi anni come una delle compagnie teatrali più interessanti, approdando nel 2017 anche alla Biennale Teatro diretta da Antonio Latella.
Il progetto, nei suoi tre capitoli “Peter Pan guarda sotto le gonne” (2015), “Stabat Mater” (Premio Hystrio Nuove Scritture di Scena 2017) e “Un eschimese in Amazzonia” (Premio Scenario 2017), pone sotto lo sguardo dello spettatore le storie, i sentimenti, le vite di personaggi diversi, alle prese con la propria natura.
Abbiamo intervistato Liv Ferracchiati e Greta Cappelletti, registe, interpreti e dramaturg della compagnia, per cercare di comprendere meglio, tra passato e futuro, i significati, le valenze, ma anche le difficoltà incontrate nel proporre temi così particolari nel periodo di oscurantismo in cui viviamo.