Torinodanza 2011, in cerca di un’altra dimensione del reale

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TorinoDanzaVisionaria e onirica l’edizione 2011 di Torinodanza, rassegna che da oggi, 5 settembre, fino al 4 dicembre vedrà l’avvicendarsi nei teatri torinesi di alcuni fra gli artisti più affermati a livello mondiale nell’ambito della danza. Anche quest’anno a guidarla si conferma Gigi Cristoforetti, che anticipa sulla nuova edizione: “Ci siamo lanciati nella programmazione più visionaria di questi ultimi dieci anni di storia del festival, immaginando che in certe invenzioni oniriche, quasi lunari, l’arte recuperi la propria funzione evocatrice: di un’altra dimensione del reale, per esempio. Sarebbe uno dei compiti della politica, ma di questo bisogno primario sono oggi coscienti solo gli artisti”.

Ad aprire stasera il festival Bartabas, pioniere di una creatività inedita, che fonde arte equestre, musica e danza in una formula originale ed unica al mondo: il teatro equestre. Con lo spettacolo “Le centaure et l’animal”, in prima italiana, il mitico creatore del teatro equestre Zingaro incontra l’artista nipponico Ko Murobushi, sommo interprete del Butô giapponese. E Klp nei prossimi giorni vi racconterà nei dettagli lo spettacolo.
A seguire, il 16 e 17 settembre, Emio Greco e Pieter C. Scholten presenteranno il momento finale del lavoro sulla “Commedia”, opera che trae ispirazione dalla Divina Commedia di Dante e che ha avviato il proprio percorso nelle precedenti edizioni di Torinodanza, dal 2008 al 2010, con gli spettacoli “Hell[purgatorio]”, “POPOPERA” e “youPARA | DISO”.

Una nuova collaborazione è invece quella che instaurata con Philippe Decouflé, coreografo francese che gode una fama di vero e proprio illusionista. Dal 21 al 23 settembre porterà alle Fonderie Limone di Moncalieri “Octopus”, creazione per otto ballerini e due musicisti, che si preannuncia come un avvolgente e tentacolare ensamble fisico e visionario: una coreografia geometrica per un flusso di immagini intense e oniriche; fisiche e visionarie allo stesso tempo.

In un’edizione all’insegna della trasfigurazione immaginifica un’attenzione particolare sarà riservata al circo, fucina di esperienze artistiche e visionarie. Quattro compagnie di circo contemporaneo tracceranno un percorso in bilico tra espressione corporea e illusione metaforica di un linguaggio fisico e allegorico allo stesso tempo.

In un periodo di incertezza, difficoltà e scetticismo, Torinodanza dedicherà poi un focus al nostro Paese e ai suoi artisti. L’Italian Dance Platform (13/16 ottobre) diventerà pertanto occasione di diffusione della coreografia contemporanea italiana ma soprattutto opportunità di attenzione per artisti e compagnie nostrane. Si alterneranno sui palchi della città gruppi come il Balletto Teatro di Torino guidato dal sodalizio artistico Furno/Levaggi, Affari Esteri, Balletto dell’Esperia, Collettivo 320 Chili, Compagnia Alessandro Sciarroni, Virgilio Sieni, Gruppo Nanou, Compagnia Stalk, MK 2011, Tecnologia Filosofica e Ambra Senatore.

Il festival volgerà al termine presentando poi una serie di lavori incentrati su figure femminili importanti. Il focus dal titolo “Al femminile” accoglierà infatti “Salves”, il lavoro impegnato e denso di Maguy Marin, il celebre lavoro “Bartok / Microcosmo”, danzato da Rosas per la coreografia di Anne Teresa De Keersmaeker, “Cesena” della compagnia Rosas e, per concludere, “La Principesse de Milan”, tratto da “La tempesta” di Shakespeare, creazione della coreografa Katerine Saporta.

Un’edizione all’insegna del sogno e dell’evasione, quella al via stasera, non da intendersi però come fuga o evasione, ma piuttosto come rifugio visionario in grado di scuotere la fantasia e l’emozione a partire dall’unione di musica e movimento, la danza.

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