Torna il Festival d’Avignon. Da Shakespeare a Dante reinventando linguaggi e comunicazione

Festival d'Avignon 08
Festival d'Avignon 08
Festival d’Avignon 08
Debutta stasera la 62^ edizione del Festival d’Avignon. La rassegna teatrale estiva per eccellenza aprirà alle 21,30 con Partage de midi di Paul Claudel, un progetto raro nel panorama teatrale francese, messo in scena da cinque autori: Valérie Dréville (artista associata di quest’edizione), Jean-François Sivadier, Nicolas Bouchaud, Gael Baron e Charlotte Clamens. Attori dai percorsi diversi si uniscono in questa prima versione di Partage de midi, che si realizza attorno al mistero della passione.

Altro appuntamento molto atteso è la Divina Commedia di Romeo Castellucci, anche lui artista associato dell’edizione 2008. Tre tappe in altrettanti luoghi del festival, a rappresentare i danteschi Inferno, Purgatorio e Paradiso, per una traversata terrena tra i cento canti e i 15 mila versi scritti tra il 1307 e il 1319, proprio nel periodo in cui ad Avignon si installava il papato e veniva costruito lo splendido Palais des Papes. Si partirà quindi domani, 5 luglio, con l’Inferno – la parte più conosciuta, visionaria ed amata – alla Cour d’Honneur del Palais: un’ora e mezza di spettacolo per vivere il monumento al dolore e alla perdita di sé. Romeo Castellucci, nel suo personalissimo stile, dimostrerà agli spettatori quanto, al fondo delle proprie paure, esista uno spazio segreto, impresso di malinconia, che si aggrappa alla vita, “all’incredibile nostalgia della propria vita”.

Tra gli altri progetti l’Hamlet shakespeariano del berlinese Thomas Ostermeier, che ha voluto sei attori per una ventina di ruoli. A venir privilegiate saranno le scene in cui Shakespeare dipinge, attraverso la corte danese, un sistema politico fatto di corruzione e passioni al servizio della volontà di potere.
Per rimanere in ambito shakespeariano Ivo Van Hove presenterà dal 12 al 14 luglio le Tragédies romaines: Coriolan, Jules César, Antoine et Cléopatre. Un’epopea della durata di sei ore (pause incluse), presentata dall’artista belga ma residente in Olanda al Gymnase Gérard Philipe. In scena tre diverse storie accomunate dal destino tragico di uomini e donne in rapporto col potere.

Troppi i progetti per poterli elencare qui tutti. Tra gli artisti che interverranno ricordiamo Stanislas Nordey, Joel Pommerat, Guy Cassiers, Jan Fabre, Alvis Hermanis, l’argentino Ricardo Bartis, il nostro Virgilio Sieni con Osso, Superamas, François Tanguy, Heiner Goebbels, Emio Greco e Pieter C. Scholten

Un ultimo cenno, infine, a tutto il corallario di iniziative parallele al festival: a partire dagli incontri europei dei festival d’Aix-en-Provence e Avignon l’11 e il 12 luglio, una due giorni di dialogo interculturale in campo artistico (in occasione del 2008 Anno Europeo del Dialogo Interculturale). O il Théatre des idées al ginnasio del liceo Saint-Joseph: otto appuntamenti ad entrata libera per dialogare con filosofi, sociologi, storici e con gli artisti associati del festival circa la programmazione e la possibilità di creare uno spazio critico in sintonia con le tematiche delle proposte artistiche. Tra gli ospiti gli storici Jacques Le Goff e Tzevetan Torodov.  

E come non ricordare l’Avignon Off: dal 10 luglio al 2 agosto la sezione indipendente Off contribuirà a riempire la cittadina provenzale di artisti internazionali, la cui colorata presenza tra strade e teatri, per un totale di 110 spazi, rende unica l’atmosfera festivaliera. Si partirà con la grande parata d’apertura del 9 luglio alle 17,30 per il corso Jean Jaurès. Saranno poi le oltre 800 compagnie iscritte (la maggiorparte francesi ma 78 straniere e che arriveranno da Algeria, Germania, Italia, Cipro, Corea, Canada, Russia, Taiwan, Romania, Stati Uniti…) ad essere protagoniste delle oltre mille proposte, coinvolgendo 3547 tra artisti e tecnici. Le tre compagnie italiane ospiti quest’anno dell’Off sono L’Artimista, Il Melarancio e Sinequanon.

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AVIGNON OFF

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