Sta per prendere il via, domani a Milano, un appuntamento ormai consolidato nel panorama italiano per essere una delle più importanti vetrine per la scrittura teatrale contemporanea internazionale. Nel corso delle passate edizioni è stato prodotto e ospitato il teatro d’autore di oltre venti paesi europei ed extra europei. Un vero e proprio viaggio intorno al mondo, che ha permesso per mezzo del teatro di scoprire e conoscere molte realtà sociali, linguistiche, culturali.
Parliamo di Tramedautore, festival internazionale della nuova drammaturgia, nel quale gli autori incontrano altri autori, attori, registi, produttori, critici, per tessere relazioni artistiche, per coagulare interesse intorno a un’opera.
Il festival, concepito come un «forum d’amore» tra le lingue del mondo, prosegue il suo viaggio nel cuore del teatro africano iniziato nel 2009, e che si concluderà nel 2011 con il teatro dell’Africa Sub Sahariana. Intanto la X edizione, che sarà ospitata dal Piccolo Teatro di Milano dal 21 al 26 settembre, e dal 15 al 17 ottobre nelle storiche sedi del Teatro Grassi e del Teatro Studio, porterà all’attenzione del pubblico drammaturgie e artisti da sei paesi del Nord Africa: Algeria, Egitto, Libia, Marocco, Mauritania e Tunisia, con otto spettacoli teatrali di cui una nuova produzione del festival, una mise en espace, performance, narrazioni nel chiostro ma anche cinema, musica e visual art.
La programmazione si aprirà con “Il Volo” di Wim Wenders: una favola reale in 3D che racconta l’altro volto dell’Italia di fronte agli sbarchi di immigrati. A seguire, in prima italiana, lo spettacolo algerino “Silhouette de l’ombre”, diretto da Chouwki Bouzid, scritto da Salim Souhali e interpretato dalla compagnia del Teatro Regionale algerino di Skikda.
Nei giorni successivi si alterneranno l’Egitto, con il debutto nazionale “On the performance of being an arab”, del regista Ahmed El Attar, con la compagnia The Temple Independent Theater Company de Il Cairo.
La Mauritania sarà presente con la prima nazionale de “La Légende du Wagadu vue par Sia Yatabéré” di Moussa Diagana, già Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere della Repubblica Francese. Il Marocco, invece, con lo spettacolo “Heina e il Gul”, con l’attore marocchino Abderrahim El Hadiri e diretto da Mario Gumina: una pièce recitata per metà in arabo e per l’altra metà in italiano, adatta a grandi e bambini.
La Libia sarà rappresentata attraverso uno dei suoi maggiori autori, Ibrahim Fagih, segretario generale del sindacato degli scrittori e degli artisti nonché direttore dell’Istituto Nazionale del Dramma e della Musica, con il testo “Le Gazzelles”.
La nuova produzione del festival, a cura di Outis, è l’anteprima “(Verso) Lettera alle Corinzie”, testo appositamente scritto da Mohamed Kacimi, autore di origine algerina, con una compagnia multietnica diretta dal regista Fabrizio Parenti. Il debutto nazionale dello spettacolo è previsto al Piccolo Teatro di Milano nel marzo 2011.
Nel fine settimana del 25 e 26 settembre, nel Chiostro del Teatro Grassi, si terrà l’happening “I racconti della Medina”, per la regia di Gianfelice Facchetti: un’occasione per rievocare, grazie all’arte di cantastorie, musicisti e artisti, la Medina, cuore e simbolo di tutto il mondo arabo.
Il festival si chiuderà il 17 ottobre, con la prima nazionale dello spettacolo “Amnesia”, del noto autore e regista tunisino Fadhel Jaïbi, è già ospite dei principali festival europei.