Wunderkammer Soap. L’amore-stupro nel Tamerlano di Ricci/Forte

Anna Terio
Anna Terio
Anna Terio (photo: Mirella Calderone)

La V edizione di Eruzioni Festival è terminata con una performance d’eccezione, parte del progetto “Wunderkammer Soap”, ideato dal geniale duo Ricci/Forte.
“Tamerlano”, terzo episodio, è ambientato in un parcheggio, sul punto più alto del Vesuvio, un’insolita location che rispetta l’intento di Ricci/Forte di inserire queste brevi performance d’ispirazione elisabettiana in spazi non teatrali.
Nonostante il percorso impervio e non agevole, il pubblico risponde all’invito e, munito di cappotto e sciarpa, attende impaziente l’inizio della performance, anticipato dal pulsare di un pezzo techno.

Lo scenario è anni ’70, e ricorda le suggestioni del grandissimo Pier Vittorio Tondelli.
Tamerlano e Zenocrate, due giovani malavitosi assetati di potere, entrano prepotentemente in un parcheggio con una Ford Ka luminosa e piena di palloncini di Mickey Mouse.

I due protagonisti hanno parrucche da supereroi manga e vogliono padroneggiare anche i propri sentimenti; lei scende con una paio di pattini a rotelle e gli gira intorno, è la furia di una vita vissuta all’estremo, col battito accelerato; lui vive l’amore come una falena, sporco, senza sfumature. Un amore-stupro che prende entrambi nel vortice di un istinto animale, catturati all’interno dell’abitacolo di un’auto in uno squallido parcheggio desolato. Il mondo ovattato dei cartoni animati non è mai esistito, il rumore dei baci nei fumetti, quello “smack” ingenuo, tradisce il vero senso dell’amore reale. Non resta che mangiarle, quelle pagine, divorarle e poi vomitarle, niente può consolare, nemmeno la carezza impossibile di un peluche.

Il mondo che Stefano Ricci ci mostra è avariato, artificiale ma vero. Una realtà costruita dalla televisione e dalla pubblicità che, a poco a poco, ha avuto la meglio sulla mente dell’uomo che, invece di ribellarsi, si è adeguato, credendo di poter raggiungere la libertà con il lusso.

Siamo ordinati, catalogati, pronti per essere usati e gettati, non esiste più l’amore assoluto ma solo corpi che si incontrano, scontrano e perdono potere d’acquisto. La logica del mercato e del profitto ha conquistato anche i sentimenti e, per questo motivo, sia Tamerlano e Zenocrate che il pubblico-voyeur sono destinati alla sconfitta, a finire tragicamente.
La polvere bianca, come farina per impastare i giorni, è solo una via di fuga da un reale troppo crudele per essere vissuto senza filtri.

Ricci/Forte non hanno pretese moralistiche ma semplicemente vogliono mostrare, senza cedere il passo alla narrazione, un presente asciutto e grossolano, attraverso due individui che inseguono a tutti costi la libertà. Una libertà illuminata solo dai fari delle automobili di passaggio.
I due attori, Anna Terio e Andrea Pizzalis, non si lasciano dominare dal freddo del Vesuvio e offrono una performance di alto livello, drammatica e coraggiosa. Mordono il pubblico, senza offrire alcun riparo.

WUNDERKAMMER SOAP #3 TAMERLANO
di Ricci/Forte
con Anna Terio e Andrea Pizzalis
movimenti scenici: Marco Angelilli
regia: Stefano Ricci
durata: 25′
applausi del pubblico: 1′ 50”

Visto a Ercolano (NA), Vesuvio, il 19 settembre 2010

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