Vetrina Italia: nuovo spazio dedicato ai talenti emergenti nazionali all’interno del festival Milanoltre. È il turno di “XX”, progetto di ricerca corporea del giovane gruppo Colaps: uno “spettacolo sulla figa” ci racconta il regista, Marco Di Stefano. O, detta in altri termini, sulla condizione della donna in Italia: uno studio basato sull’osservazione del nostro Paese e su come il cromosoma femminile sia creatore di vittime e assassine di se stesse.
Vallettopoli, Miss Italia, sessismo, salari minori rispetto agli uomini a parità di lavoro, 81 minuti al giorno in meno di riposo: benvenuti in Italia, il paese più maschilista d’Europa.
E la ricerca si trasforma in movimento: due danzatrici, le bravissime Jessica Bellarosa e Sara Santoro, bionda l’una e mora l’altra, due veline dalla fisicità qui androgina, e un danzatore, Maurizio Mauro, danno corpo alla problematica uomo-donna nel Belpaese. Attraverso gesti quotidiani sviluppano un gioco di potere in cui l’uomo muove e dirige le donne a suo piacimento; al neon ne studia il corpo come sotto uno scanner, lo tocca, lo espone violentandolo della sua intimità.
Complici loro stesse che, anziché opporsi, appaiono indifferenti, intente a dialogare col loro cellulare mentre vengono disposte in pose sessuali, o addirittura accondiscendenti, in continua ricerca dell’uomo-padrone. Una responsabilità comune, un gioco deprimente e violento che toglie l’aria.
Spettatore, per di più femminile, stai in attesa di una reazione che non avviene, e senti l’irrefrenabile spinta ad alzarti e interrompere questa violenza. Poi uno schiaffo parte, forse casuale, risultato: la trasformazione in escort.
Tanto il materiale proposto dai Colaps, sviluppato con intelligenza attraverso l’uso del corpo e di brevi monologhi o canzoni; divertente e drammaticamente vero lo studio sull’approccio maschile alla donna: un gioco di ripetizioni delle più comuni frasi da corteggiamento che conducono dalla cena alla camera da letto, dove la donna che rifiuta è irrimediabilmente “troia ingrata”. Un quadro tristemente vero di una Italia mediatica in cui il nudo femminile non crea più imbarazzo, è carne esposta in vetrina dal macellaio.
Un’esortazione importante a non abituarsi, a non cadere nell’assuefazione di queste brutture che ci circondano alimentandole con l’indifferenza. Un messaggio inevitabilmente politico ma, d’altronde, come affermano i Colaps “non ce ne vogliate. In fondo il corpo è sempre politico”.
XX
progetto: Marco Di Stefano, Maurizio Mauro, Sara Santoro
con: Jessica MAria Bellarosa, Marco Di Stefano, Maurizio Mauro, Sara Santoro
coreografie: Maurizio Mauro, Sara Santoro
regia e testi: Marco Di Stefano
costumi: Born in Berlin
durata: 50’
applausi del pubblico: 1’ 40’’
Visto a Milano, Pim Off, il 16 ottobre 2010