La Compagnia della Fortezza è stata ospite, con “Naturae”, del Piccolo Teatro di Milano
Fra i tanti riconoscimenti ottenuti in oltre trentacinque anni di lavoro incessante, sei Premi Ubu e un Leone d’Oro alla carriera nel 2023 alla Biennale Teatro diretta da Ricci/Forte, la frase che meglio sintetizza la poetica di Armando Punzo è forse quella utilizzata per raccontare l’ultimo tassello di un progetto durato otto anni: “Dobbiamo ricominciare a sognare un nuovo uomo e imporlo alla realtà”.
Ci accoglie in platea, a fine spettacolo, mentre il pubblico sta ancora lasciando la sala fra tanti abbracci e strette di mano a persone che, più o meno vicine, vogliono complimentarsi per ciò che hanno visto in “Naturae – la valle della permanenza“.
Pochi minuti sinceri, conditi dalla stanchezza della performance ma, allo stesso tempo, da una soddisfazione tangibile. Erano diversi anni che la Compagnia della Fortezza non si vedeva al Piccolo Teatro di Milano, e le repliche – troppe poche – non potevano che essere da tutto esaurito.
Difficile parlare con Armando Punzo e non tirare in ballo il carcere, quell’apparentemente impenetrabile struttura che si impone su Volterra e che ha cambiato la sua vita…