ATCL 2010: quando il teatro si fa in provincia

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ATCLDiffondere la cultura teatrale nel tessuto regionale del Lazio nella maniera più capillare possibile: è questo l’obiettivo dell’azione sostenuta dall’Assessorato regionale alla Cultura, Spettacolo e Sport e diretta dall’Associazione Teatrale dei Comuni del Lazio (ATCL). Con un occhio privilegiato alla drammaturgia contemporanea.
Circa 168 compagnie teatrali, per 306 recite, in molti teatri ristrutturati con i fondi della Regione (quale ad esempio il bellissimo teatro di Civitavecchia) a comporre il cartellone della 14^ stagione, secondo una strategia politica di diffusione del teatro anche nei comuni (ben 42) più “isolati” dalla capitale, da Frascati a Tivoli, da Civitavecchia a Rieti e Latina.

In scena ci saranno classici come “La Locandiera”, “Otello”, “Il malato immaginario”, “La scuola delle mogli” ma anche opere di Eleonora Danco, Marco Paolini, Antonio Rezza, Massimo Castri, Valerio Binasco, Nanni Garella, Arturo Cirillo e Manuela Mandracchia.

Oltre alla prosa anche spettacoli di tango, trasposizioni da film come “La strada”, e spettacoli più “popolari” con noti interpreti (Gigi Proietti, Enrico Montesano…). La sezione Sentieri d’ascolto prevede un programma di spettacoli-incontri-seminari su Pirandello, Schnitzler, Eduardo De Filippo (con la partecipazione di Lina Sastri) e discussioni su nuovi linguaggi e sperimentazione. A Latina un ventaglio di spettacoli, incontri e dibattiti indagherà proprio la “Drammaturgia e il Nuovo Teatro” di alcune delle più rappresentative compagnie teatrali come Krypton, Teatro Iaia, Accademia degli ArtefattiEgumteatro/Gogmagog e Compagnia Cinematografica.
Alle giovani attrici è invece riservata una certa attenzione con la seconda edizione del Premio Dodici Donne.

Ma il maggior risultato è forse la sezione Piccoli sentieri, laboratori teatrali per bambini e ragazzi con la partecipazione di attori e/o autori come Andrea Cosentino e Fabrizio Arcuri, organizzati nelle scuole e in tutti i luoghi possibili di paesi e cittadine dove il teatro non sarebbe mai arrivato.

«Una nuova stagione teatrale che – ha sottolineato in conferenza stampa l’assessore Giulia Rodano – grazie al programma Piccoli Sentieri ci permette di intervenire nelle scuole, con affascinanti iniziative di educazione allo spettacolo dal vivo; mentre la rassegna Sentieri d’ascolto fornisce alcuni fondamentali momenti d’incontro tra il pubblico delle province e la nuova drammaturgia contemporanea. Investimenti sul futuro che conferiscono al lavoro odierno, condotto in una congiuntura economica particolarmente difficile per la Regione, una preziosa prospettiva di continuità e di sviluppo».

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