Correria e Agwa di Compagnie Käfig. Quando l’hip hop ha il sangue brasiliano

Agwa - Compagnie Kafig
Agwa - Compagnie Kafig
Agwa (photo: © Michel Cavalca)

Francia-Brasile. Non è una partita di calcio, ma un duo perfetto nato dall’incontro del coreografo francese Mourad Merzouki, direttore della Compagnie Käfig, e della Companhia Urbana de Dança di Rio de Janeiro. Risultato: uno spettacolo che toglie letteralmente il respiro.
Perché loro, undici ragazzi dai diciotto ai vent’anni provenienti dalle favelas di Rio de Janeiro, sembrano prendere ossigeno da noi che stiamo a guardarli incantati e sorpresi, trascinati nel loro vortice di pura energia.
“Correria” e “Agwa” sono le due coreografie presentate in prima nazionale sul palco del Teatro Comunale di Ferrara.

“In Brasile – spiegano i ragazzi – ci si alza presto per poi passare la giornata a correre, in un turbinio, irretiti in un movimento perpetuo. E la coreografia si ispira a questo slancio”.
“Correria” è infatti una frenetica corsa senza tregua. I danzatori corrono con gambe, piedi, mani e tutto il corpo, non si fermano mai se non in piccole pause, dove la quiete è scandita da silenzio improvviso; ma basta un fremito e il turbinio ricomincia.
E’ il nostro correre quotidiano: mangiare al volo, camminare in fretta, vestirsi di corsa per “andare”, per non perdere un ritmo che fermare sarebbe troppo rischioso, e che così diventa infinito.
I performer, ora singoli protagonisti assoluti della scena, ora unico corpo, si muovono perfettamente in sincrono su passi di hip hop sfrenati e composti. E’ infatti proprio questa una delle sfide che Merzouki ha voluto lanciare a loro e a se stesso: spostare l’hip hop dalla strada alla scena, senza però tradirne la natura. Nasce così nel 1996 la Compagnie Käfig (“gabbia” in lingua araba e tedesca), esperimento ben riuscito che, lontano dagli stereotipi sociali, rivendica per questa “danza di strada” una dimensione pienamente artistica.

Fuggire dagli stereotipi sociali è proprio ciò che spiana il terreno per “Agwa”, performance che la compagnia ha prodotto nel 2008. “Ho scelto il tema dell’acqua – spiega il coreografo – perché è un elemento universale e permette di sfuggire dagli eterni cliché pietistici riguardo i ragazzi di strada”.
Ed è davvero così: questi ragazzi, nonostante provengano da una realtà fatta di baraccopoli, droga e povertà, riescono a mettere da parte il loro vissuto e a trasmettere sul palco unicamente vitalità.
Lo spettacolo è fatto di giochi di dita e di mani dentro bicchieri d’acqua, di capoeira con stivali di gomma, di slalom tra barattoli, scivolate e musica. E a proposito di quest’ultima, ad accompagnare le coreografie è un’accurata ricerca musicale nata dalle sperimentazioni di As’n, giovane musicista e compositore che sa mescolare con intelligenza rap e lirica, tribal e capoeira.
Quando si dice che il Brasile ha il ritmo nel sangue non è un luogo comune, almeno non per questi danzatori, che tra Francia e Brasile corrono sull’acqua facendo scintille. Un inno all’elemento vitale da preservare, dunque, che diventa protagonista di una moderna “danza della pioggia”, dove non ne va sprecata alcuna goccia.

Grazie all’incontro con Merzouki, avvenuto anche per merito del direttore della Biennale di Lione Guy Darmet, questi ragazzi regalano al pubblico una forte carica di adrenalina, tanto che verrebbe voglia di farsi trascinare sul palco nel loro vortice di vitalità.
Il grande traguardo raggiunto dalla compagnia è l’essere riuscita a convogliare tutta questa energia in una danza hip hop raffinata e precisa, che fa del palco teatrale la propria “strada” ideale.

Correria – Agwa
coreografie: Mourad Merzouki
musiche e direzione musicale: As’n
danza: Diego Alves dos Santos “Dieguinho”, Leonardo Alves Moreira “Leo”, José Amilton Rodrigues, Junior “Zé”, Cleiton Luiz Caetano de Oliveira “Cleiton”, Cristian Faxola Franco “Cris”, Geovane Fidelis da Conceiçao “Geovane”, Diego Gonçalves do Nascimento, Leitão “White”, Aldaïr Junior Machado Nogueira, Wanderlino Martins “Sorriso”, Aguinaldo de OliveiraLopes “Abjo”, Alexandro Soares “Pit”
luci: Yoann Tivoli
scene: Benjamin Lebreton
costumi: Angèle Mignot
Agwa (2008): produzione Compagnie Käfig in coproduzione con Biennale de la Danse de Lyon, Espace Albert Camus de Bron
Correria (2009): produzione Compagnie Käfig in coproduzione con Espace Albert Camus de Bron
durata: 1h 15′
applausi del pubblico: 5’ 29’’

Visto a Ferrara, Teatro Comunale, il 27 febbraio 2010

prima nazionale

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