Dal cane spaziale alle tecniche di mixaggio, è sempre Uovokids

Uovokids IV|Uovokids IV
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Uovokids IV
In questa quarta edizione La dimora del lampo di Silvia Costa (photo: Lorenza Daverio)
Dove trovare un cane spaziale che aspetta all’ingresso, un laboratorio per creare il proprio mostro, un Pazzificio per realizzare opere d’arte con frutta e colori naturali? Naturalmente a Uovokids, l’innovativo festival pluridisciplinare dedicato alla cultura e alla creatività, che nasce dalla collaborazione tra Uovo Project e Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano.

Lo scorso week-end (12 e 13 ottobre) si è svolta la sua quarta edizione, come sempre con un’enorme affluenza di pubblico. Infatti, se Milano è comunque una città molto viva e piena di iniziative per i bambini, non è facile trovare nello stesso posto tante attività quante quelle proposte da Uovo, che innovative lo sono per davvero, perché coinvolgono artisti e creativi che non sempre lavorano con questa fascia di pubblico.

E allora, nelle stesse giornate, capita di poter disegnare la propria costellazione con degli astrofisici a guidarci (Stefano Sandrelli e Rossella Fanali, “Il Cielo dei Bambini”), provare a diventare dei piccoli dj, sperimentando le prime tecniche di mixaggio e scratch e toccando i dischi in vinile (Painè Quadrelli, produttore musicale, “Un viaggio alla scoperta della musica su disco”) o costruire il proprio palazzo dei sogni con sagome di cartone (Milimbo, studio grafico e casa editrice, “Build your own story”).

E per i più piccoli immancabile anche quest’anno è la Playroom, un grande tappeto arancione cosparso dei giochi della Città del Sole, dove gattonare, esplorare e toccare con mano la magia dei giochi di un tempo, che non annoiano mai.

Uovokids IV
Uovo Kids 2013 (photo: Lorenza Daverio)
I laboratori, aperti o su prenotazione, sono così tanti che pensare di farli tutti sarebbe impossibile. Unico scoglio, anche quest’anno, è proprio il successo della manifestazione, e quindi il grande afflusso di persone, che impedisce a molti di partecipare a quelli a numero chiuso, sicuramente interessanti. Forse ad agevolare l’edizione del prossimo anno si potrebbe pensare ad una prenotazione online per risolvere il problema, che comunque resta relativo vista l’ampia offerta di possibilità.

Il fatto che il festival trovi poi casa dentro al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, che da sempre pone il bambino e il suo mondo al centro della propria offerta, permette di vivere un’esperienza ancora più completa.

Concepito come un festival sull’interdisciplinareità che pone l’accento sui linguaggi artistici originali delle realtà europee di oggi, Uovokids non delude le aspettative. 
E noi aspettiamo la prossima edizione!

 
 

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