Roma, 2 settembre 1932 – 17 febbraio 2023
Regista teatrale e per la televisione, sceneggiatore, collaboratore e amico di Strehler, a 90 anni si è spento stamattina a Roma Maurizio Scaparro.
Dopo alcune esperienze come critico per il quotidiano “Avanti!” era stato direttore della rivista “Teatro Nuovo”, fondata nel 1961.
Tra le sue cariche come direttore artistico, ricordiamo la guida del Teatro Stabile di Bologna negli anni Sessanta, quello di Bolzano, l’Eliseo e Teatro di Roma. Tra gli ultimi impegni istituzionali anche la guida della Biennale di Venezia sezione Teatro, dove aveva concluso la sua esperienza nel 2009, con la 40^ edizione del festival. Un’ulteriore testimonianza del legame con Venezia e la Biennale, che si era instaurato fin dal 1979, in occasione della sua prima direzione della Biennale Teatro, proseguita fino all’82: anni in cui Scaparro aveva reinventato il Carnevale del Teatro con un’invasione di campi e campielli che rimarrà celebre.
E proprio la Biennale ha quindi espresso il suo cordoglio, ricordando come lo scorso anno avesse omaggiato i 90 anni dell’artista attraverso la mostra “Il Carnevale squarcia la nebbia”, realizzata con un ricco materiale proveniente dall’Archivio Storico, cui si era affiancata una giornata di testimonianze sull’opera di Scaparro.
Nel 2011 era stato pubblicato il libro “Scaparro. L’illusione teatrale”, curato da Daniele Aluigi.
Nel 2017 aveva donato il suo importante archivio personale alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia, arricchendolo di un insieme di materiali (conservati nell’Istituto per il Teatro e il Melodramma) composto da note di regia, programmi di sala, foto di scena, interviste, bozzetti, testi, pubblicazioni, lettere, riprese audiovisive e molto altro ancora. A testimoniare fino in fondo il suo affetto verso la città lagunare.
