Vitaliano Trevisan (Sandrigo, 12 dicembre 1960 – Crespadoro, 7 gennaio 2022)
Anch’io sono un’ombra, in un certo senso: mi sento così anche rispetto alla scrittura
“…ci si rende conto molto presto di essere di fronte ad un vero e proprio capolavoro, espressione di una piena maturità raggiunta su vari fronti, capace di unire alla perfezione una trama accattivante, un’attitudine compiaciuta alla meta-teatralità, e pure una tendenza citazionista – che con Trevisan non poteva che guardare a Beckett, Bernhard e Shakespeare – in grado di non cadere mai nel banale, ma di essere anzi l’espressione più alta di ciò che davvero oggi si può fare con l’eredità letteraria e teatrale della tradizione occidentale”.
Dalla recensione di “Il mondo e i pantaloni” (Francesco Guazzo).