Eolo Award. I premiati del teatro ragazzi 2023

Hamelin di Factory (ph: Giovanni William Palmisano)
Hamelin di Factory (ph: Giovanni William Palmisano)

A Milano, durante il Festival Segnali, la consegna dei riconoscimenti per spettacoli e addetti ai lavori

Al Teatro Munari di Milano, come d’abitudine in occasione del Festival Segnali, sono stati assegnati nei giorni scorsi gli Eolo Awards, i premi che, dal 2006, la rivista Eolo conferisce alle migliori creazioni del teatro ragazzi italiano. La webzine, diretta da Mario Bianchi, presente sul palco per annunciare durante la serata di giovedì scorso i vincitori, ha riunito i pareri di 37 addetti ai lavori scelti come giurati.

Vediamo dunque chi si è aggiudicato quest’anno il riconoscimento, con gli stralci delle motivazioni.

Eolo Award alla carriera a Stefano Giunchi
Una delle colonne portanti del teatro di figura in Italia: per merito soprattutto suo è nata questa denominazione, che senza di lui avrebbe fatto ancora più fatica ad emergere nel nostro Paese. Nel 1974 fonda con Sergio Diotti il festival Arrivano dal mare!, che diventa da subito l’appuntamento più importante del settore; realizza una trentina di spettacoli con Diotti, Paola Serafini e Luì Angelini. Collabora con Dario Fo e Roberto de Simone. Nel 1980 è fra i fondatori del Centro UNIMA Italia. Fonda, assieme ad altri artisti e compagnie, l’ATF/AGIS di cui è presidente fino a qualche anno fa.
Dirige l’Atelier delle Figure/Scuola per Burattinai e Contastorie con sede a Faenza, continuando una attività di formazione e ricerca. E’ sua la messa a punto del modulo formativo del “pollice opponibile”. Con un nickname opera ancora come burattinaio.

Eolo Award alla figura dell’amministratore a Laura Emanuelli
Socia fondatrice del Teatro dell’Angolo, nel 1992 ne assume la carica di presidente, diventando la referente per le problematiche organizzative e amministrative. Dal 2004 al 2014 è presidente della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani di Torino, nonché membro del comitato esecutivo di gestione. Referente della gestione del personale e per i rapporti con le istituzioni pubbliche e private, ha realizzato – su richiesta della Regione Piemonte – il progetto amministrativo e gestionale del Circolo dei lettori di Torino, in stretto rapporto con l’allora direttrice Antonella Parigi.

Eolo Award al miglior progetto dedicato a Tinin Mantegazza a “Arcipelago” di Angelo Facchetti e Francesca Franze del Teatro del Telaio di Brescia
“Arcipelago” è una sapiente ed emozionante installazione, concepita come una vera e propria educazione umana e sentimentale, in cui protagonisti assoluti sono i bambini, invitati ad esplorare un grande spazio tutto da scoprire: un luminoso arcipelago, composto da diverse isole, creano un vero e proprio piccolo mare, di cui si sentono perfino le onde. I bambini, mossi da alcune parole di magico spessore, vi si immergono rispondendo ai diversi stimoli, suggeriti da ogni isola, creando un proprio diario emozionale poi condiviso con tutti.

Menzione speciale per il teatro di figura dedicato a Giovanni Moretti ad Animatazine
Animatazine è la prima fanzine italiana dedicata al teatro animato. Di raffinatissima fattura, in tre lingue (francese, italiano e inglese), cartacea e digitale e totalmente indipendente, è curata da Alessandra Amicarelli, Valeria Sacco, Angela Forti, Beatrice Baruffini, Marco Ferro, Alessandro Palmeri, Cristina Grazioli e Mariano Dolci.
Animatazine esplora il teatro animato nelle sue ramificazioni più vitali, intense, poetiche in connessione con le arti e il pensiero contemporaneo, accogliendo artisti e ricercatori da tutto il mondo. Il primo numero è dedicato all’acqua.

Menzione alla novità a “Barbie e Ken” di Teatro la Fuffa / Fondazione Sat; creazione di Letizia Buchini, Filippo Capparella e saskia Simonet
Per mezzo dei due famosi bambolotti, stereotipi imperfetti del femminile e del maschile, impersonati in scena da Filippo Capparella e Letizia Buchini, questa coraggiosa creazione, in diretto rapporto con il pubblico attraverso trovate ironiche e mai banali, porta gli adolescenti a scoprire e considerare come l’amore sia un portento legato sì a meccanismi naturali, ma che devono essere sempre collegati alle emozioni. Al contempo la creazione parla della strumentalizzazione imposta dalla società ai corpi, e della stilizzazione di genere a cui vengono sottoposti.

Eolo Award per l’originalità del linguaggio scenico applicato ad una tematica importante a Marta e Diego Dalla Via per “Sbum – Yes We Cake”, prodotto dalla Piccionaia di Vicenza
Attraverso una scrittura vivida, ironica ed intelligente, apparentemente di stampo surreale, lo spettacolo mette in relazione con rara efficacia la precaria situazione ambientale del nostro pianeta con il generale deficit di democrazia e informazione. In questo modo riesce ad infondere alle nuove generazioni lo stimolo e l’interesse per i temi affrontati, nell’intento di cercare di cambiare le logiche che stanno mettendo a rischio tutte le possibili conquiste finora acquisite dal genere umano.

Eolo Award per il miglior spettacolo dedicato a bambini e ragazzi a “Hamelin” di Factory Compagnia Transadriatica in coproduzione con Fondazione Sipario Toscana
Lo spettacolo di Tonio De Nitto, con dramaturg Riccardo Spagnulo, prendendo spunto dall’enigma dei bambini scomparsi nella fiaba del Pifferaio Magico, qui impersonato da Fabio Tinella, si interroga sul ruolo dell’arte oggi. La creazione di Factory, coinvolgendo adulti e bambini in modo diverso su ciò che accade davanti ai loro occhi, ci restituisce in modo complesso e foriero di molti significati una storia senza tempo di arcano spessore.

La premiazione di Factory
La premiazione di Factory

Eolo Award per il miglior spettacolo dedicato agli adolescenti a “Solitarium” di Teatro Distinto
Lo spettacolo, creato da Daniel Gol, con in scena Sebastiano Bronzato e Chloè Ressot, riesce a narrare, senza parole, in modo inusuale e poetico, la storia di un incontro tra due esseri che, pur vivendo vicini, fingono di non accorgersi l’uno dell’altra. Con pochissimi elementi di scena, servendosi di sguardi, suoni e movimenti calibratissimi, la creazione riesce a regalarci sprazzi di autentica condivisione, consentendoci di sperare che un minuscolo rapanello possa far accadere un miracolo.

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