Ermanna Montanari e Marco Martinelli saranno i direttori artistici del Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza per il prossimo biennio.
La 77^ e 78^ edizione del festival di teatro internazionale saranno quindi dirette dalla coppia (d’arte e di vita) di Teatro delle Albe e Ravenna Teatro.
Montanari e Martinelli si sposano nel 1977 e insieme cominciano il proprio apprendistato teatrale a Ravenna, lavorando fino al 1983 in diversi gruppi.
Nell’83, insieme a Luigi Dadina e Marcella Nonni, fondano il Teatro delle Albe, costruendo un percorso che unisce ricerca e tradizione, e un linguaggio scenico contemporaneo che pone l’accento su un originale percorso vocale.
Da allora il Teatro delle Albe si è affermato come una delle più importanti realtà sul piano nazionale.
«Il nostro sì alla chiamata per l’Olimpico di Vicenza è un sì affettivo, un sì denso di ricordi, tra cui “Rosvita“, il concerto che lì abbiamo allestito nel 2010 – commentano Montanari e Martinelli – Il rimbombo da cui si è risucchiati ogni volta che si sosta all’Olimpico fa risuonare la potenza cosmica del suono in cui siamo immersi da sempre, esalta l’irriducibilità della voce umana. L’immagine guida per il biennio 24/25 sarà quella del “coro”, inteso come radice fondante del teatro: nella parola “coro” i greci vedevano lo stretto intarsio tra parola, musica e danza, un’alchimia che rivela ancora oggi tutta la sua necessità ardente, moltiplicandosi nel nodo vita-scena del nostro contemporaneo agire. Al tempo stesso il coro è, fin dalle origini, lo specchio disvelante della polis: era composto, nell’Atene del V secolo, da migliaia di cittadini che non si limitavano a fare da “spettatori”, ma si ponevano quali interlocutori-artefici, misurandosi sulla scena insieme agli artisti dell’epoca, da Eschilo ad Aristofane. In questo senso il coro è sempre un gesto “politico”, oltre che poetico. Esso può assumere oggi le forme di una gioiosa “chiamata pubblica”, dove mescolare arte e vita, artisti e cittadini di varie generazioni per infuocarne lo sfuggente meccanismo prismatico».
«Siamo estremamente felici e onorati di annunciare i due direttori artistici, che hanno una profonda conoscenza e affetto per la nostra città – interviene Giacomo Possamai, sindaco di Vicenza -. Già protagonisti sul palco del Teatro Olimpico nel 2010, tornano a Vicenza nel ruolo di direttori artistici. La loro presenza in città segna un nuovo capitolo per il Ciclo, che coinvolgerà diversi partner d’eccellenza e sarà un’esperienza straordinaria e corale».
«La scelta di questa direzione artistica è avvenuta attraverso un lungo processo di ascolto – prosegue l’assessora alla Cultura, Turismo e all’Attrattività della città Ilaria Fantin – La direzione di Ermanna e Marco, con il coordinamento artistico de La Piccionaia, ha convinto l’assessorato, l’Accademia Olimpica, la Biblioteca Bertoliana e la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, coinvolti dal principio in questa importante scelta per la città. Un progetto che ci ha conquistati soprattutto per l’approccio diffuso e intergenerazionale e per il suo carattere innovativo».