A Ercolano Eruzioni Festival 2010. Con Ricci/Forte in cima al Vesuvio

Eruzioni Festival
Eruzioni Festival
Eruzioni Festival (photo: eruzionifestival.it)

Come ogni anno ritorna Eruzioni Festival, una realtà ormai consolidata che unisce cinema, teatro, arte e fotografia. Tutto questo è reso possibile dalla tenacia del direttore artistico, Agostino Riitano che mette a segno obiettivi ambiziosi riuscendo a mantenere alto il livello del festival. “Tremori tremendi” è titolo dell’edizione 2010.

Prima di avventurarci nel programma di teatro, segnaliamo il laboratorio con messinscena finale dal titolo “Stormo”, che si svolgerà gratuitamente presso il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano nei giorni 17-18-19 settembre. Il laboratorio, curato da Effetto Larsen e condotto da Matteo Lanfranchi, verterà sullo spazio, sul corpo e l’ascolto, puntando ad un’intesa tra le componenti necessarie all’attore per affrontare il pubblico. Da segnalare anche la mostra dell’artista Dario Volpe, “Straight Left”, a metà tra illustrazione e pittura.

Ma Eruzioni comincia effettivamente i lavori martedì prossimo, 14 settembre, con i Santasangre, che al Mav presentano “Sincronie di errori non prevedibili”. Il gruppo romano si è imposto sulla scena italiana con un concetto di teatro che punta essenzialmente a un lavoro sul corpo. Uno solo, nel caso della performance in programma, che si muove in uno spazio vuoto riempito dalla voce, dalla fisicità dell’attore e da suoni.
Sempre nella stessa giornata è programmato “Joy” di Teatro Inverso, compagnia bresciana nata nel 1998; mentre il 15 vengono presentati i lavori finalisti del bando “Linea d’Ombra – Festival delle Culture Giovani”: il Gruppo Opera di Vincenzo Schino con “Sonno” (già vincitore a Siena di Voci di Fonte 2010); la compagnia Sineglossa con “Eresia”, il Teatro dei Venti di Stefano Tè con “Quotidiano Scadere”e la compagnia Pedoni dell’Aria, che porta “Trasumanar”, per la regia di Alessandro de Vita. Il 16 settembre è il turno di Teatro di Legno, che presenta un reading dal titolo “Tremore tremendo”, il 17 spazio a Luca Ricci e alla compagnia Capotrave con “Virus”, uno spettacolo giocato sulla persistente presenza del male diffuso tramite un’epidemia.

Le serate del 18 e del 19 vedranno Andrea Cosentino, che presenta “Primi passi sulla luna”, uno degli spettacoli più originali dell’anno, mentre il gran finale è affidato a Ricci/Forte che presenta in prima assoluta “Wunderkammer Soap #3 – Tamerlano” in una location d’eccezione, il Vesuvio a quota 1000 metri. Concepito come un percorso a tappe, come “frammenti inquieti” di 25 minuti alla maniera di una soap opera televisiva, questa volta sono protagonisti individui che hanno pagato a caro prezzo la loro libertà. Una performance che promette emozioni forti e una riflessione lucida e spietata, come sempre, sulla nostra realtà contemporanea.

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