Eugenio Allegri: il mio viaggio nella commedia dell’arte. Videointervista

Eugenio Allegri (photo: Manuela Giusto)
Eugenio Allegri (photo: Manuela Giusto)

Era il 2013 quando incontravo Eugenio Allegri per la prima volta. Uno dei miei primissimo pezzi per Klp. Eravamo al teatro dell’Archivolto di Genova dove andava in scena con “I Pensieri Lunghi di Berlinguer“, regia di Giorgio Gallione.
Da allora non è cambiato niente. Mentre lo osservo nelle prove, al Caffè Müller di Torino, ritrovo la stessa sensazione: una dedizione totale all’arte, al palcoscenico, al lavoro. Un rispetto e una complicità con i tecnici e le maestranze intatti. E’ la sua onestà, una verità che si porta dietro da tanti anni. Non importa se fuori c’è una pandemia, non conta nemmeno (anche se influisce tantissimo) se al posto del pubblico ci sono le videocamere. Non è una novità neppure l’essere filmato e trasmesso online o chissà dove, perché nei quarant’anni di carriera ha fatto di tutto, compreso questo, e ce lo racconta nella videointervista di oggi.

E poi c’è il Caffè Müller e tutta la poesia che questo posto porta con sé. Man mano che si scendono le scale per entrare in sala ci si allontana da tutto, laggiù neppure il cellulare prende e tutto quello che vive fuori, fuori resta.

Il “viaggio nella commedia dell’arte” di Allegri è qualcosa che richiama le “Lezioni di Teatro” di Dario Fo, con le maschere appese tutt’intorno e, tra i vari pezzi, l’evocazione del “Parlamento” di Ruzante, a cui l’attore piemontese è molto legato fin dall’inizio della sua carriera. Ci confrontiamo con lui rispetto ad un’arte così antica, alla cultura necessaria per un attore, ai maestri, alle prospettive dei più giovani.
Con un po’ di stupore capisco, nell’assistere alle innumerevoli prove tecniche, che lo streaming è “reale” e non viene trasmessa una registrazione precedentemente realizzata, ma una diretta vera e propria che cerca di recuperare l’insostituibile bellezza del qui ed ora che caratterizza da sempre il teatro dal vivo.

La stagione Solo in Teatro, diretta da Caterina Mochi Sismondi e prodotta dalla Fondazione Cirko Vertigo è qualcosa che, così facendo, vuole resistere e ci riesce. Gli spettacoli si seguono in streaming su niceplatform.eu e sono preceduti, ciascuno, da un docufilm fatto con le riprese del dietro le quinte e le interviste agli artisti, realizzate durante le loro settimane di residenza in teatro.
Ogni biglietto costa poco più di 3 euro ma è anche possibile scegliere le formule Pacchetto o Abbonamento, con cui vedere anche altri spettacoli in cartellone, o ancora sostenere il progetto con una donazione che consente una fruizione libera per un intero anno a tutti i contenuti.
Dopo Allegri, la stagione continuerà con molti altri appuntamenti. Fra gli altri artisti in cartellone spiccano nomi di fama internazionale come quello del comico Leo Bassi, dell’attore Roberto Zibetti e della danzatrice Michela Lucenti.

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