Per me è un onore che l’International Theatre Institute ITI dell’Unesco mi abbia chiesto di scrivere questo messaggio per il cinquantesimo anniversario della Giornata Mondiale del Teatro. Dedico queste mie brevi parole ai miei colleghi, ai lavoratori del mondo del teatro, miei pari e miei compagni.
Che il vostro lavoro sia avvincente e originale. Che sia profondo, toccante, contemplativo, unico. Possa il vostro lavoro aiutarci a pensare, aiutarci a domandare che cosa significhi essere umani, e che questo pensiero possa essere sostenuto col cuore, con la sincerità , con il candore e con la grazia.
Che possiate superare le avversità , la censura, la povertà e il nichilismo, che molti di voi sicuramente saranno costretti ad affrontare.
Possiate godere di talento e di rigore, per insegnarci il battito del cuore umano in tutta la sua complessità , con l’umiltà e la curiosità necessarie per rendere tutto questo il lavoro della vostra vita. Possa il meglio di voi – poichè sarà stato il meglio di voi, anche se solo per un attimo – riuscire a formulare la più essenziale delle domande: “Come viviamo?”.
Buona fortuna
John Malkovich
– Traduzione di Viktor Jacono –