Esce oggi in libreria il volume “Il teatro nel cinema. Tre film di Marco Martinelli e Ermanna Montanari” (Luca Sossella Editore), saggio a cura di Laura Mariani che, attraverso l’analisi di tre pellicole del drammaturgo e regista Marco Martinelli, approfondisce i rapporti fra il cinema e il suo modo di fare teatro.
«Ho il vantaggio di conoscere a fondo il Teatro delle Albe e per questo mi sono sentita autorizzata a uscire dai confini del teatro, scegliendo fra i possibili discorsi sul cinema l’ambito dell’analisi del film, come viene praticata oggi – A scriverlo è Laura Mariani nella prefazione al suo nuovo volume in uscita proprio oggi – Seguendo l’ottica del cinema, che fa del regista l’autore indiscusso, questo libro avrebbe dovuto intitolarsi “Il teatro nel cinema di Marco Martinelli” e, di fatto, Martinelli ne è il primo protagonista. Il nome di Ermanna Montanari al suo fianco, oltre a siglare un processo creativo di coppia, oltre a riconoscere la sua arte protagonistica, risponde a un mio interesse prioritario: indagare la centralità dell’attore e dell’attrice anche nel cinema».
Dopo “Ermanna Montanari. Fare-disfare-rifare nel Teatro delle Albe” (Titivillus 2012), Laura Mariani riporta il suo sguardo critico al lavoro del Teatro delle Albe, ma rivolgendolo nello specifico al cinema di Martinelli, compagno d’arte e di vita della Montanari, e al percorso che lo ha portato ad affiancare alla regia teatrale che ben conosciamo quello più strettamente cinematografico.
Come si costruisce un testo per un film che porti dentro di sé il teatro, ma non vi sia asservito? Cosa accade quando corpo e voce dell’attrice agiscono fuori dallo spazio scenico e nell’eternità temporale istituita dal cinema? In che modo il montaggio filmico disallinea e reinventa la sequenzialità teatrale?
Sono alcuni dei quesiti che l’indagine di Mariani pone in evidenza nel volume, che contiene al suo interno anche un codice per vedere online i tre film protagonisti. “Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi” (2017), già spettacolo teatrale del 2014, sulla scia dei fatti del Myan Mar che ancora occupano le cronache della politica internazionale, è un affondo sui vent’anni di reclusione della leader birmana, interpretata da Ermanna Montanari; “The Sky over Kibera” (2019) rivisita invece momenti della “Divina Commedia” di Dante nel contesto dello slum di Nairobi, toccando quindi temi molto cari al percorso drammaturgico delle Albe; infine “Er” (2020) propone una “sezione aurea” delle opere costruite negli anni da Martinelli e Montanari, a partire da una serie di materiali d’archivio.
Il volume propone una riflessione tra due arti, cinema e teatro, che oggi vedono affievolite le diffidenze di un tempo, anche grazie al largo uso di video negli spettacoli teatrali, al gran numero di attori e attrici che transitano dal palco allo schermo (e viceversa), e alla forte presenza di nuovi media nelle sale teatrali e cinematografiche.
Docente di Storia dell’attore presso l’università di Bologna, Mariani è da sempre studiosa delle attrici teatrali, di cui si appresta a scrivere la storia, avendo già alle spalle numerose altre pubblicazioni, fra cui segnaliamo “Sarah Bernhardt, Colette e l’arte del travestimento” (Il Mulino 1997, Cue press 2016), “L’attrice del cuore. Storia di Giacinta Pezzana attraverso le lettere” (Le Lettere 2005), “Quelle dei pupi erano belle storie”. Vita nell’arte di Pina Patti Cuticchio” (Liguori 2014), “L’America di Elio De Capitani. Interpretare Roy Cohn, Richard Nixon, Willy Loman e Mr Berlusconi” (Cue Press 2016).
Il teatro nel cinema. Tre film di Marco Martinelli e Ermanna Montanari
di Laura Mariani
Luca Sossella Editore
Collana: Numerus
Anno edizione 2021
In commercio dal 5 maggio 2021
Pagine: 214 p.
EAN: 9788832231625