Alla chiamata hanno risposto non solo “i lavoratori e le lavoratrici dell’immateriale, della conoscenza e dello spettacolo”, ma anche i giornalisti e i cittadini, per discutere di quella che è stata l’esperienza di questa realtà a Napoli e del suo futuro, in particolare nella ormai sempre più diffusa scia delle varie occupazioni di teatri e situazioni culturali importanti destinate al dimenticatoio dall’incuria delle amministrazioni e della politica.
La comunità dell’Ex Asilo nasce nove mesi fa, in un contesto difficile, e porta avanti una politica attiva in una dimensione fisica che in breve tempo diventa fucina di nuove idee e talenti.
Destinato dall’amministrazione comunale al Forum delle Culture, lo spazio forse sarebbe stato dimenticato, così come è accaduto ad esempio per il Rossi di Pisa; quindi è diventato, nelle mani di un collettivo unito, un luogo di sperimentazione autogovernato, che sta resistendo contro gli attacchi e le minacce di sgombero del Comune stesso.
Si è parlato anche di questo durante l’incontro pubblico ed è stato fatto il punto su di una programmazione che ha visto transitare da quel palco più di duecento operatori dello spettacolo tra registi, attori e compagnie.
Tutti hanno accettato di sposare il progetto rinunciando ai cachet e gli artisti che hanno collaborato o collaborerebbero con l’Ex Asilo Filangieri hanno contribuito alla crescita e allo sviluppo di un’idea vincente: l’invenzione di un processo di produzione culturale dal basso, attraverso riunioni pubbliche che definiscono di volta in volta la calendarizzazione.
Il che dimostra come, in un periodo di tagli alla cultura e di crisi economica, ma grazie ad una gestione collettiva e mirata, a Napoli ma eventualmente anche altrove, sia possibile realizzare una vera e propria alternativa sia all’organizzazione degli stabili, tradizionalmente legati al peggiore clientelismo politico, che a quella dei teatri commerciali.
“Una delle cose che viene discussa in questi giorni a livello politico-amministrativo – affermano dal Collettivo – riguarda la presunta inclusività del processo. Il che è assolutamente incredibile per chi lo vive dall’interno, soprattutto alla luce dei risultati ottenuti”. Al momento, infatti, l’occupazione ha pagato, avendo dato la possibilità ad artisti emergenti di potersi esprimere e di poter condividere il proprio lavoro con un pubblico sempre numeroso e partecipativo.
In occasione dell’incontro è stato presentato il “Regolamento per l’uso civico del bene comune”, redatto durante un tavolo di lavoro pubblico, ed è stato illustrato il progetto di un Centro di produzione indipendente che sarà messo a disposizione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’arte, dello spettacolo e della cultura.
L’assemblea dell’Ex Asilo Filangieri sembra capace di guardare lontano e di mirare a proseguire il calendario delle attività finora assicurato. Resta solo da capire in che condizioni opererà. La petizione ha già raccolto numerose firme di sostegno, tra cui quelle di Salvatore Settis e Claudio Morganti.
Vi lasciamo infine con i numeri di questi primi 9 mesi di autogoverno:
ogni settimana 1 assemblea pubblica di gestione
+ di 200 tra artisti, studiosi, ricercatori, singoli, in gruppo, in associazione ecc. hanno partecipato alla programmazione artistica e culturale dell’ex Asilo Filangieri
+ di 100 giorni di laboratori e formazione
+ di 100 giorni ai tavoli di lavoro:
– osservatorio sulle politiche culturali
– centro di produzione
– banchi da lavoro
– elaborazione e scrittura del regolamento condiviso
– biblioteca condivisa
– effrazioni / censimento della musica sperimentale e di ricerca in Campania
– Stalking Asilo / struttura di produzione televisiva indipendente
+ di 15000 persone hanno attraversato l’Ex Asilo Filangieri
+ di 20 tra compagnie di teatro, singoli artisti, associazioni, spettacoli, laboratori ed eventi per bambini
+ di 40 tra compagnie, gruppi e singoli artisti di teatro, danza e abilità aeree tra prove e spettacoli
+ di 30 tra gruppi musicali e singoli musicisti tra prove e concerti
+ di 20 presentazioni di libri
+ di 20 presentazioni di audiovisivi e audiodocumentari
+ di 30 proiezioni cinematografiche
+ di 30 tra incontri, assemblee pubbliche, dibattiti e seminari
+ di 10 tra mostre fotografiche e di arte visiva
4 puntate della trasmissione web Stalking Asilo interamente auto prodotte in collaborazione con Insu^tv
4 spettacoli teatrali in produzione per l’anno 2013