“Non si fa ricerca, non si fa più ricerca. E questo è un pericolo. Si va alle cose sicure, ma sono proprio quelle che ti danno poi la stangata”.
Incontrare Dario Fo, o meglio “il Maestro”, è sempre un momento speciale: è come tornare indietro andando avanti. Anche il contesto è speciale quanto l’incontro: il corso di teatro tenuto ad Alcatraz, lo spazio in mezzo alla natura da anni gestito da Jacopo Fo, è un rito che si rinnova da tempo, testimoniato dalle foto affisse negli uffici di questa libera repubblica dove le cose si fanno seriamente, per davvero.
E’ una famiglia di artisti che si ritrova per celebrare il teatro e aprirlo a chiunque ne abbia voglia.
Alcatraz oggi è un polmone verde di circa 370 ettari nel cuore dell’Umbria in cui Jacopo Fo ed Eleonora Albanese hanno deciso di costruire una realtà che, ormai dal 1981, propone una serie infinita di attività tra le quali yoga demenziale, teatro, laboratori di musica, pittura, scultura, con alcune delle figure più rilevanti del nostro panorama artistico. Il tutto in un clima di libertà e serenità vacanziera.
Il corso di teatro diventa così uno dei momenti di maggior richiamo, che vedono stringersi intorno a Dario e Jacopo tutti i collaboratori storici, per una serie di lezioni di approccio al loro teatro.
A Mario Pirovano, il più vicino interprete e traduttore in scena dei grandi pezzi della coppia Rame- Fo, il compito di insegnare quella recitazione così complessa e articolata che fonda le sue basi sul grammelot. Al suo fianco Maria Chiara Di Marco e Fabrizio De Giovanni di Itineraria Teatro, ormai collaboratori fissi del Maestro. Mentre Eleonora Albanese, compagna di Jacopo e attrice, porta nel corso l’arte zen; e poi ancora gli incontri di Thai Chi con Angelo Airaghi, Imad Zebala per la musica e Eleonora Dalbosco per la preparazione vocale.
Insomma, un panorama di professionalità al servizio di un folto numero di partecipanti, molti dei quali amatoriali, tutti emozionati quando sul piccolo palco della sala principale arriva Dario Fo.
Le sue lezioni-spettacolo sono momenti particolari di confronto e riflessione. Anche dopo la scomparsa di Franca Rame il Maestro non ha voluto interrompere il corso, facendosi supportare da Jacopo e dall’atmosfera speciale. Passa le giornate preparando nuovi progetti teatrali, dipingendo e garantendo quotidianamente un incontro con il gruppo, che riesce sempre a meravigliare, anche a 89 anni.
E nonostante il caldo di questa estate e la comprensibile stanchezza del post lezione, ha accettato di scambiare qualche battuta con noi nel video che vi proponiamo oggi, e anche per questo lo ringraziamo.