Ogni mercoledì del mese di novembre (orario 19-22) ci si incontrerà nella sala teatro del Caffè della Caduta, a Torino in via Bava 39, per affrontare il lascito pasoliniano e cercare una non/modalità che trasformi questi abbandoni in una possibilità anche performativa (laddove performativo è sinonimo di “attrattore di interesse” nelle più svariate accezioni).
Gli incontri prevedono un primo momento di training e un secondo momento di attività insieme. Ogni appuntamento verrà video-ripreso integralmente da una troupe allo scopo di trarre un cortometraggio da questa esperienza.
Il laboratorio verrà tenuto da Gianluca Bottoni, attore-regista. Non è necessario avere esperienze pregresse in ambito performativo.
Costo del laboratorio (comprendente anche l’accesso allo spettacolo della compagnia GBStudio previsto per il 26 novembre): 50 euro. Informazioni sulle modalità di iscrizione e pagamento e per candidarsi: 011.5781467 – info@teatrodellacaduta.org
Gianluca Bottoni ha lavorato in passato, tra l’altro, su Tadeusz Kantor, sul poeta polacco Wyspianski, su Giorgio Caproni; ha analizzato teatralmente “I Diari di Munch” e la vita misteriosa di Ettore Majorana; ha adattato per la scena il grande poeta persiano Rumi e un racconto (Premio Campiello 2005) di Pino Roveredo. Da “Ragazzi di vita”,passando per “Il padre Selvaggio” e “La Religione del mio tempo” si dedica da tempo al confronto con Pasolini.
Tra gli ultimi spettacoli: “Olà Medea!”, sul mito di una Medea legata al mondo transessuale; “Francis Bacon a Ostia” (aprile 2009) e “Labo bau de l’aire”, naturale proseguimento del lavoro su Bacon. Successivamente dirige “Il serpente” di L.Malerba (estate 2010, presentato al 53° Festival di Spoleto). A maggio 2011 ha portato al Teatro Stabile di Torino un lavoro sul senso odierno del neorealismo nella stagione “Fare gli Italiani a Teatro”. Nella stagione 2012 si dedica allo scrittore cileno Roberto Bolano interpretando uno spettacolo a lui ispirato al Teatro India/Stabile di Roma. A Torino ha replicato nella scorsa stagione:”Sporca Madonna”(su Pasolini),”Angioletti/Diavoletti”(esperimento scenico sul nazismo, tra Radio 3 e luoghi teatrali poco ordinari). Continua la ricerca di teatro/danza in divenire legata ai corpi delle donne che lavorano in catena di montaggio a Mirafiori.