E’ stato annunciato pochi minuti fa da Peter Englund, Permanent Secretary dell’Accademia di Svezia.
I bookmaker davano per favoriti Haruki Murakami e Alice Munro, ma in lista per il Nobel alla Letteratura c’erano anche Margaret Atwood, Bob Dylan, Philip Roth, oltre ad alcuni nomi legati al teatro, da Tom Stoppard a Dacia Maraini. E per rimanere fra gli italiani, erano usciti anche i nomi di Umberto Eco, Claudio Magris e Andrea Camilleri.
Alte erano infine le quotazioni degli autori americani Don DeLillo, Cormac McCharty, Thomas Pynchon, e del somalo Nuruddin Farah.
Ma ancora una volta, nel caso del Nobel, i favoriti dai pronostici non hanno vinto.
Dopo lo scrittore, poeta e traduttore svedese Tomas Tranströmer, che aveva vinto lo scorso anno, ora il premio va a Mo Yan.
Autore di sette romanzi (tra cui il più famoso in Italia è probabilmente “Sorgo rosso”), di una dozzina di racconti e numerose storie brevi, è considerato il più importante scrittore cinese contemporaneo. Dai primi due capitoli di “Sorgo rosso” ha ricavato la sceneggiatura per l’omonimo film di Zhāng Yìmóu, vincitore dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino nel 1988.
Mo Yan è il secondo scrittore cinese nella storia del Nobel, dopo l’esule Gao Xingjian nel 2000.