Le Mammole: il dramma romantico di Bouchard

Le Mammole
Le Mammole
Le Mammole (photo: Paolo Santoné)

Teatro Elfo Puccini, Milano. Nella piccola sala Bausch un centinaio di persone si fa pubblico e interlocutore di una rievocazione. Siamo chiamati ad assistere a una storia di amore e morte avvenuta quarant’anni fa.

“Le mammole – Prova o ripetizione di un dramma romantico”, di Michel Marc Bouchard, vede infatti un gruppo di carcerati mettere in scena la vicenda di uno di loro, Simon, accusato di omicidio. In scena c’è proprio Simon, triste vecchio, a dirigere gli attori per ricordare i fatti che ha dimenticato, e alla presenza dell’unico testimone di quella notte, seduto tra noi, nel pubblico.

Prendono vita le storie di ragazzi di strada, di contesse sole e vaneggianti, di palloni aerostatici e amori contrastati, sino alla conclusione in cui Bilodeau, il testimone, confesserà la sua colpa, liberando Simon, dopo tanti anni, dal peso di aver creduto di esser il responsabile della morte del suo unico e primo amore.

Trattato da molti come testo sull’omosessualità, “Le Mammole” viene invece proposto dalla compagnia 15febbraio con altri obiettivi. In scena si parla di amore puro e di solitudine attraverso una poesia e pulizia di immagini che crea un’atmosfera sospesa e di forte evocazione. “Un’idea di essenzialità teatrale, in antagonismo con la materia drammaturgia, ricca di rimandi barocchi e dialoghi lunghi e articolati, stando così in scena, quasi senza appigli” ci spiega il regista ed attore Lorenzo Fontana.

Con grande sensibilità sono trattati i personaggi, delineati da oggetti-segno e interpretati interamente da uomini. Nel lavoro registico – sostenuto da quello di dramaturg di Valentina Diana – anche le scene più erotiche trovano quindi una dimensione poetica. Gli attori interpretano i personaggi con estrema pulizia, mantenendo le distanze dai loro drammi interiori grazie al gioco drammaturgico di teatro nel teatro, e restituendo l’intera vicenda con abili giochi d’ensemble. Attraverso l’uso di pochi oggetti veniamo trasportati in saloni in festa, caldi e vaporosi bagni, boschi notturni.

Gli attori entrano ed escono dal quadrato scenico sedendosi su sgabelli a fondo palco in veste di carcerati, e contribuendo alla scena attraverso suoni, musiche o silenzi, mentre il vecchio protagonista-regista li guida con dolore. Uno spettacolo estremamente coinvolgente, che lascia grande spazio anche allo spettatore.
A Milano fino al 30 gennaio.


LE MAMMOLE
(prova o ripetizione di un dramma romantico)
di Michel Marc Bouchard
con: Luigi Valentini, Andrea collavino, Fausto Caroli, Lorenzo Fontana, Nicola Bortolotti, Giancarlo Judica Cordiglia
light designer: Cristian Zucaro
assistente alla regia/dramaturg: Valentina Diana
regia: Lorenzo Fontana
durata: 1h 20’
applausi del pubblico: 2’ 40’’

Visto a Milano, Teatro Elfo Puccini, il 20 gennaio 2011

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