Pamela Villoresi alla direzione del Teatro Biondo di Palermo

Pamela Villoresi è la nuova direttrice del Teatro Biondo. Dopo novanta giorni di vacatio, è arrivato ieri il giorno della decisione da parte del Consiglio di Amministrazione dello Stabile di Palermo che, all’unanimità dei voti palesi, ha chiamato a ricoprire l’incarico di direttore del teatro per il quinquennio 2019-2023 l’attrice e regista toscana.
Interprete dalla lunga carriera, fra teatro – lavorando a lungo anche al Biondo – e cinema, la Villoresi ha battuto i due candidati catanesi Giuseppe Dipasquale e Orazio Torrisi e il regista palermitano Claudio Collovà.

Alla Villoresi il Cda «ha affidato la missione – come si legge nella nota diffusa nella giornata di ieri – di allargare sempre di più il successo del Teatro nell’opinione e nel gradimento della Città di Palermo e di tutto il territorio culturale siciliano di riferimento, puntando finalmente al riconoscimento del Teatro Biondo quale Teatro Nazionale, come merita la sua storia, il suo prestigio artistico e l’impegno fin qui profuso da tutti i suoi protagonisti e operatori. La storia personale e artistica di Pamela Villoresi è scritta sulla sua pelle artistica e nelle pagine della storia della critica e dello spettacolo contemporaneo, che negli anni l’hanno vista protagonista su palcoscenici e schermi nazionali e internazionali. La sua lunga frequentazione di grandi maestri del teatro contemporaneo e la sua esperienza amministrativa in grandi teatri sono testimonianza vissuta di qualità e di impegno morale e professionale».

E qualcuno sui social ha subito storto il naso, perché avrebbe visto calzare perfettamente quel ruolo anche alla collega palermitana Emma Dante.
«La scelta di un direttore è sempre cosa difficile e impegnativa – ha affermato il presidente del teatro, Giovanni Puglisi – questa volta lo è stata forse più di altre, non già per la personalità individuata, eccellente e di altissimo profilo artistico, professionale e umano, quanto piuttosto per la ricchezza del panorama locale e nazionale, professionale e artistico sul quale il Consiglio ha potuto puntare la sua attenzione, tutto di alto profilo. Pamela Villoresi non solo esprime e riassume un curriculum artistico di grande spessore, ma anche racconta, con la sua vita culturale, per intero svolta nel teatro, per il teatro e per le altre forme di spettacolo alle quale si è dedicata, e con la sua reputazione professionale una storia d’amore teatrale affascinante e insieme carica di suggestioni e di promesse».

Finisce dunque la direzione artistica firmata da Roberto Alajmo. Il giornalista e scrittore, approdato alla guida del Biondo a settembre del 2013 dopo 15 di direzione del Maestro Pietro Carriglio, aveva sin da subito operato per riportare il teatro dentro la città, riconoscendo il valore dei suoi artisti, senza scadere in sterili provincialismi, ma dando spazio a nomi di livello internazionale: Mimmo Cuticchio, Vincenzo Pirrotta, Roberto Andò, Claudio Collovà, Davide Enia e proprio Emma Dante, visto che con lei aveva avviato il progetto della scuola dei Mestieri dello spettacolo.
Nei confronti di Alajmo, che lo scorso gennaio aveva annunciato il suo addio alla poltrona di direttore artistico proprio dal palco del Biondo, alla fine della prima dello spettacolo “Chi vive giace”, suo testo inedito, il Consiglio d’amministrazione ha espresso un ringraziamento «per la sua attività di programmazione e guida, autorevole e qualificata, che ha dato al Teatro un’impronta di novità e di rilancio a valle di una lunga stagione difficile e complessa, dalla quale il Biondo veniva fuori e che Alajmo ha contribuito a superare con successo di critica e di pubblico».

La Villoresi va così ad affiancarsi – nella scena di un teatro siciliano sempre più ‘al femminile’ – alla direttrice dello Stabile di Catania Laura Sicignano, milanese di nascita e formazione, fondatrice e anima del Teatro Cargo di Genova, arrivata lo scorso anno allo Stabile etneo.

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4 Comments

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  1. says: Elisabetta Reale

    Abbiamo dato la notizia, all’indomani di una nomina attesa da tempo, ciò non significa che non faremo un opportuno commento che richiede però un tempo più lungo di riflessione.

  2. says: Pietro Valenti

    Mi chiedo come possa essere pubblicata una notizia come questa senza un commento nel merito. Penso che il declino del Teatro, parta proprio dalla mancanza di valutazione delle decisioni prese, dovreste sentire il dovere di avere posizioni precise. Invece tutto scivola senza veri commenti. La sostituzione di Alaimo, con la Villoresi è uno scandalo per tutte le persone serie che operano nel settore.

    1. says: Giulio Stasi

      Pero’ anche lei Pietro, mi chiedo come si possa dire “la Villoresi è uno scandalo per tutte le persone serie che operano nel settore” senza degnarsi di darne una spiegazione. E poi ci dica qual’e’ il “direttore vero” lasciato a casa.