Perlascena n° 2: desideri sulla drammaturgia che vorremmo leggere

Perlascena - Numero 2
Perlascena - Numero 2
Perlascena – Numero 2
Perlascena – non periodico per una drammaturgia dell’oggi è uscito con il suo secondo numero, slittando di un paio di mesi rispetto a quanto previsto.
Stavolta il contenuto (editoriali di redazione a parte) è distribuito in due sole sezioni: per la già annunciata collaborazione con la Compagnia BabyGang, in occasione del loro Laboratorio di Drammaturgia Attiva “Raccontami una bugia” II edizione, conclusosi a maggio 2012 (ma la collaborazione è rinnovata anche per la prossima edizione del laboratorio), presentiamo uno dei testi prodotti dagli allievi che hanno partecipato, mentre per la rubrica “Pubblichiamo”, abbiamo scelto quattro testi che vanno dal corto teatrale alla media lunghezza. 

La scelta di ridurre il numero dei testi pubblicati in questa occasione, è dovuta a fattori di diversa natura. 
Il primo e più importante è senz’altro la decisione di procedere onestamente nella selezione. Pubblichiamo solo ciò che riveste per noi un interesse dal punto di vista della scrittura, ma anche dal punto di vista scenico. Non dimentichiamo che uno degli intenti, forse il principale, di perlascena, è quello di offrire visibilità alla drammaturgia contemporanea e mettere in contatto le diverse professionalità teatrali affinché i testi vengano messi in scena.

In occasione di questa uscita abbiamo privilegiato decisamente l’aspetto scenico, il che ci ha portato a una sorta di ripulitura delle nostre scelte. In relazione a questo, poiché crediamo che l’incontro con diverse realtà che si occupano di drammaturgia (e non solo) sia parte integrante del nostro progetto, stiamo dedicando tempo ed energie ad ampliare le opportunità di conoscenza e collaborazione. Da notare poi che, avendo scelto quasi interamente opere di lunghezza media (in effetti il corto è uno solo), la rivista risulta piuttosto “corposa”. In ogni caso, vista la natura del progetto, il contenuto sarà sempre estremamente variabile.
Riprenderemo le altre rubriche nei prossimi mesi. Per i dettagli, rimandiamo alla quarta di copertina, dove si trovano tutte le indicazioni per inviare i testi alla redazione. In particolare, stiamo lavorando allo sviluppo de “I monologhi della webcam”, di cui presto sarà dato un assaggio sul nostro sito. Nel frattempo, rimane comunque valida la richiesta di inviare i propri video secondo le caratteristiche già descritte nella pagina “Spazio attori”.

Ci fa piacere anche comunicare che abbiamo attivato una nuova collaborazione con Contaminazioni teatrali in occasione del concorso per monologhi UNO 3° edizione. In questo caso saremo impegnati sia nella pubblicazione di alcuni testi, che saranno, come al solito, selezionati dalla redazione, sia nella pubblicazione di alcuni dei video che i concorrenti dovranno inviare presentando un estratto del loro monologo.

Alla fine di questa breve presentazione del secondo numero di perlascena, ripulito e quasi disegnato su una linea invisibile, anzi, più precisamente, sulla considerazione di una mancanza, sveliamo un nostro desiderio finora inespresso: una drammaturgia in cui la parola sia azione, corpo, materia e visione, che lasci spazio al non detto, all’immaginazione, al rischio, alla contraddizione, alla dissonanza e che sia produttrice di universi molteplici. Questo è quello che vorremmo leggere (e leggere per vedere) sempre di più. 

Leggi l’estratto della rivista con il testo scelto da Klp: “I passi sul ghiaccio” di Daniela Ariano

Per abbonamento gratuito o maggiori informazioni: www.perlascena.it
 

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