Play! Kataklò per un teatro-danza atletico

Kataklò - Play
Kataklò - Play
Play (photo: teatrovittoria.it)

Athletic Dance Theatre: la dicitura sotto il nome della compagnia sintetizza bene il genere di spettacolo proposto da Kataklò, realtà italiana dal respiro internazionale. Sì perché “Play”, in scena fino al 10 gennaio al Teatro Vittoria di Roma, è stato commissionato per le Olimpiadi della Cultura a Pechino nel 2008, dove ha debuttato. Lo spettacolo è composto da venti quadri che indagano l’universo sportivo nelle sue varie declinazioni. Potremmo anche chiamarlo “Sport Dance Theatre” questo vibrante mix di discipline diretto da Giulia Staccioli, regista, coreografa ed ex campionessa di ginnastica ritmica negli anni Ottanta.

È danza sportiva, è teatro di intrattenimento. Lungi da risvolti e citazioni intellettuali “Play” diverte e distrae, con la sua miscela di street dance, ginnastica ritmica e artistica applicata all’arte del palcoscenico, una certa dose d’ironia per conquistare i bambini e gli adolescenti. Perfetto spettacolo di Natale nell’ottica commerciale, mette in campo otto versatili performer dalla tecnica eccellente prendendo come spunti il tennis, il rugby, il bob, in un tripudio di trovate registiche. Tra queste spicca la danza al buio delle fosforescenti corde di un ring per la box, che vorticosamente creano figure grazie a movimenti coordinati perfettamente.
Le palle da gioco, simbolo sportivo antitetico all’armonia dei corpi danzanti e performativi, vengono rappresentate a volte misteriose e fluttuanti nello spazio (per il volley e il basket) altre volte come bizzarro copricapo del performer in scena (come per il calcio e il lancio del peso). C’è tempo anche per qualche suggestione retrò, come la danza tennistica che ricorda le regine di Wimbledon ‘fin de siècle’ e l’infinita disputa a due ruote fra Coppi e Bartali di memoria nostrana. Affascinano anche i movimenti ritmati e bizzarri delle gambe per il nuoto sincronizzato, le piroette con la ruota della regina rossa in tuta da Formula Uno e le tensioni della interprete dello sky jump.

Il tutto condito da una musica originale, ben calzata alle coreografie, ideata dal musicista Ajad. Molti input insomma, forse troppi, per uno spettacolo che diverte anche se è lontano anni luce dal teatro-danza delle grandi compagnie extraitaliane. Kataklò, comunque, fa meritate tournée mondiali. Che sia questo l’unico modo che una compagnia italiana ha di girare per il mondo?

Play
ideazione e regia: Giulia Staccioli
coreografie: Giulia Staccioli e Jessica Gandini
musiche originali: Ajad
costumi: Sara Costantini
disegno luci: Andrea Mostachetti
realizzazione costumi: Antonio Oliver e Caterina Rizzo
attrezzeria scenica: Francesco Caggianese, Gianni Gangai
interpreti: Maria Agatiello, Elisa Bazzocchi, Paolo Benedetti, Eleonora Di Vita, Leonardo Fumarola, Serena Rampon, Marco Ticli, Marco Zanotti
durata: 2h
applausi del pubblico 3’ 46’’

Visto a Roma, Teatro Vittoria, il 22 dicembre 2009

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